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restauro
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Monghidoro
Bologna
chiesa
sussidiaria
S. Maria Assunta di Gragnano
Parrocchia dei Santi Giacomo e Margherita di Loiano
contesto; impianto planivolumetrico; Esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
ambone - aggiunta arredo (anni '90)
1378 - 1538(origini intero bene); 1703 - 1705(ricostruzione canonica e sagrestia); 1744 - 1744(costruzione campanile); 1773 - XIX(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta di Gragnano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta di Gragnano <Monghidoro>
Altre denominazioni S. Maria Assunta di Gragnano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
neoclassicismo (completamento)
Notizie Storiche

1378 - 1538 (origini intero bene)

In assenza di una precisa cronologia sulla chiesa, si trova però una prima testimonianza nell'elenco delle chiese bolognesi del 1378, dove viene indicata la sua appartenenza al Plebanato di Barbarolo. La canonica viene eretta prima del 1538 dal parroco don Ludovico Veli.

1703 - 1705 (ricostruzione canonica e sagrestia)

Canonica e sagrestia vengono completamente ricostruite nel 1705, dopo che nel 1703 eranoo entrambe state atterrate da un fulmine.

1744  (costruzione campanile)

Il parroco don Giovanni Morandi nel 1744 fa costruire una torre campanaria in macigno.

1773 - XIX (restauro intero bene)

Durante i secoli la parrocchia va in rovina. La decisione di ricostruirla viene presa dal parroco, don Pier Paolo Elmi, con l’aiuto finanziario del sacerdote don Alessandro Pieri e del signor Giacomo Buganè. Il restauro interessò anche la torre campanaria a cui fu aggiunta una campana e due edifici annessi alla chiesa: una piccola casa per il campanaro e la canonica. La chiesa ha conservato fino ad oggi i tre altari compreso il maggiore dedicato a Santa Maria Assunta, la cui tavola è una copia da un esemplare del pittore bolognese Francesco Albani.
Descrizione

La chiesa sorge in ambito rurale di montagna, isolata in mezzo a campi coltivati e zone boschive e ben visibile dalle colline dell'intorno. La facciata della chiesa in conci di pietra regolari contrasta visivamente con il vicino campanile e la ex canonica (ora abitazione privata) che presentano una superficie intonacata in diverse tonalità di giallo. La chiesa, orientata secondo gli assi canonici, è ad unica navata con due piccole nicchie laterali.
contesto
La chiesa sorge in un ambito rurale di montagna, isolata in mezzo a campi coltivati e zone boschive.
impianto planivolumetrico
A destra della facciata sorge il campanile e in posizione più arretrata rispetto ad esso, la ex canonica (ora abitazione privata). La chiesa è orientata secondo gli assi canonici.
Esterno
Una cancellata in ferro battuto delimita il sagrato inerbito. Posto in aderenza alla facciata un percorso in calcestruzzo, porta dal cancello all’ingresso principale della chiesa. La facciata, tripartita, è in pietra a corsi regolari. Ai lati vi sono due coppie di paraste di ordine ionico, che sostengono una semplice trabeazione. I lati sono raccordati alla parte centrale tramite volute. La facciata culmina con un timpano triangolare, al cui interno vi è una decorazione a festone e scudo. Il portale è in pietra, con infisso in legno. Sopra al portale vi è un timpano spezzato, dove è inserita una finestra con arco a tutto sesto. Il fianco destro è coperto dalla canonica. Il fianco sinistro è in pietra di forma irregolare, in corrispondenza della navata e del presbiterio si aprono due monofore. Il retro della chiesa è in pietra di forma irregolare e presenta tracce di una precedente intonacatura.
pianta
Chiesa ad aula, con abside rettangolare. L’aula, suddivisa in quattro campate, è ascendente verso l’altare.
interni
La pavimentazione della navata è di recente fattura, con piastrelle quadrate decorate a motivi esagonali di color giallo arenaria mentre il presbiterio è pavimentato con piastrelle in graniglia. Nella campata che precede il presbiterio sono presenti due nicchie, simmetriche, con altare e chiuse da una balaustra uguale a quella che cinge il presbiterio. Sotto l’altare della nicchia destra è presente l’ossario di San Clemente Martire. Gli alzati interni sono scanditi da paraste di ordine ionico, intonacate in color grigio scuro, che sostengono una trabeazione aggettante. Il soffitto della chiesa è voltato a botte, con unghie su entrambi i lati delle volte, al cui interno sono inserite delle monofore. Delle dieci finestre che ornavano il cleristorio solo le quattro poste al di sopra del presbiterio e delle nicchie sono ancora aperte.
impianto strutturale
La struttura portante in pietra, con una copertura con struttura portante in legno.
apparati liturgici
L’assemblea siede su panche in legno disposte a battaglione. Un organo elettrico è posizionato a sinistra dell’altare preconciliare. Il presbiterio, non adeguato alle prescrizioni del Concilio Vaticano II, è separato dalla navata da due alzate e da una balaustra in gesso dipinto di color rosso mattone. L’altare preconciliare, su cui è poggiata la custodia eucaristica, è ulteriormente rialzato di tre gradini. Il presbiterio contiene inoltre l’ambone e la sede del parroco. L'altare pre-conciliare è fisso, in marmo e consacrato. La mensa rettangolare è sostenuta da quattro colonne circolari per lato. La sede del parroco è a destra dell’altare, è in legno intarsiato e senza braccioli. Appesi in modo simmetrico alla parete dell’abside, vi sono due crocifissi. Il fonte battesimale si trova in una cappella a cui si accede dal lato sinistro del presbiterio. La cappella è chiusa da un cancello in ferro battuto. La vasca del fonte, di forma semisferica, è sostenuta da un putto. Il fonte non viene utilizzato perché i battesimi si tengono solo nella chiesa parrocchiale. Sono presenti tre confessionali in legno, mobili. Due sono posizionati ai lati dell’ingresso, un terzo è nello spazio dietro il presbiterio.
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (anni '90)
L’ambone si trova sul presbiterio a destra. E’ un mobile in legno di recente fattura.
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