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Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano di Sabbioni
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano di Sabbioni <Loiano>
Altre denominazioni
SS. Fabiano e Sabastiano di Sabbioni
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1781 - 1844 (preesistenze carattere generale)
La venerazione per i santi Fabiano e Sebastiano è testimoniata dalla presenza di un oratorio dedicatogli nel territorio dei Sabbioni, non più esistente, asseverata fra gli anni 1781 e 1844.
1990 - 1993 (completamento carattere generale)
La chiesa dei santi Fabiano e Sebastiano è stata costruita per opera dei fedeli della contrada nei primi anni '90, ed è stata consacrata dal cardinale G. Biffi nel 1993.
Descrizione
In un piccolo avvallamento delle montagne ad est del comune di Loiano, la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano sorge realizzata in forme moderne, con una dedicazione che rievoca la presenza di un antico oratorio negli stessi luoghi. La piccola aula a capanna, con portico antistante ed alzati in sasso da fiume, si presenta internamente con gli azlati semplicemente intonacati e le capriate a vista, ed una pianta dal profilo poligonale.
Contesto
La Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano sorge in un piccolo avvallamento delle montagne ad est del comune di Loiano, nella frazione di Sabbioni. Percorrendo la strada Regionale 65 della Futa, a metà dell'abitato semisommerso nel bosco, si scorge la chiesa su una piccola scarpa inerbita. Intorno pochi edifici residenziali di realizzazione post-bellica.
Impianto planivolumetrico
Il complesso è un’aggregazione orizzontale continua, che racchiude in un unico volume l’aula e il campanile, e in volume connesso sulla sinistra la canonica e la cappella feriale.
Esterno
La chiesa si eleva su uno zoccolo inerbito a margine della strada, preceduta da un sagrato in cemento lisciato rosa. L'ingresso è preceduto da un portico, costituito dall'aggetto del tetto a capanna sostenuto da due pilastri alle estremità, con capriate e tavolato in legno. La facciata e le altre pareti della chiesa presentano un rivestimento in sasso da fiume. Ai lati del portone ligneo sono due finestre ed una piccola porta sulla sinistra, con tutte le aperture sottostanti ad una piattabanda in cemento. A sinistra della facciata, più arretrato, si trova il volume della canonica, ad un solo piano, che attualmente ospita la cappella feriale e si presenta intonacato di giallo. Il fianco destro, affacciato sul prato, presenta un volume poligonale in aggetto e più aperture a feritoia a tutt'altezza, che proseguono nell'alzato posteriore. Qui un succorpo poligonale obliquo, costituente l'abside, si sviluppa verticalmente nella torre campanaria a vela. La copertura dell'edificio è in coppi.
Pianta
Aula a pianta poligonale a sviluppo monoassiale.
Impianto strutturale
Pareti portanti in blocchi prefabbricati di cemento armato e tetto in legno e acciaio.
Interni
La semplice aula si presenta con gli alzati intonacati di bianco e solcati da finestre a feritoia a sviluppo verticale, col tetto a capanna con capriate a alla lombarda in legno. Il profilo degli alzati segue un profilo frastagliato lungo la controfacciata, la parete destra e nell'abside. Qui la metà sinistra della parete di fondo si sviluppa obliqua agli assi dell'aula.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente, in conformità al volume architettonico. Il presbiterio è rialzato rispetto all'aula di due gradini. Ospita sulla sua superficie l'altare post-conciliare, l'ambone, un leggio, il tabernacolo, la sede, la croce, e il fonte battesimale. La custodia eucaristica è custodita in un ricco ciborio a destra dell'altare, prossima ad una fonte battesimale in vasca marmorea dentro una base ottagonale in cemento. Per il celebrante è provvista una seduta lignea a faldistorio, con panchette per i concelebranti. La sagrestia è accessibile mediante una porta sulla parete sinistra dell'aula a metà dell'assemblea. É presente un confessionale nella nicchia a destra dell'ingresso.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1990)
La chiesa è stata costruita dopo il Concilio Vaticano II, in recepimento delle norme liturgiche.