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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Lizzano in Belvedere
Bologna
chiesa
sussidiaria
B. Vergine del Carmine di Chiesina
Parrocchia di San Pietro di Vidiciatico
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
altare - intervento strutturale (1980)
1622 - 1704(costruzione e ampliamento intero bene); 1874 - 1950(restauro intero bene); 1980 - 1986(resturo intero Bene)
Chiesa della Beata Vergine del Carmine di Chiesina
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Beata Vergine del Carmine di Chiesina <Lizzano in Belvedere>
Altre denominazioni B. Vergine del Carmine di Chiesina
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1622 - 1704 (costruzione e ampliamento intero bene)

La chiesa venne eretta nel 1622 come oratorio privato della famiglia Fiocchi; nel 1674 divenne chiesa sussidiale della Parrocchia di Rocca Corneta e in questa circostanza vengono effettuati i primi lavori di ampliamento della stessa. La sagrestia venne aggiunta nel 1704.

1874 - 1950 (restauro intero bene)

Nel 1874 si eseguono alcuni restauri sulla chiesa che portano la chiesa ad assumere le forme attuali. Nel 1950, il cardinale Nasalli Rocca, erige la chiesa a Parrocchia.

1980 - 1986 (resturo intero Bene)

Negli anni '80 viene restaurata la copertura della chiesa con sostituzione del manto ammalorato e consolidmaento dello stesso. Nel 1986 viene soppressa la parrocchia e la chiesa diventa sussidiale della parrocchia di S. Pietro di Vidiciatico.
Descrizione

La Chiesa della Beata Vergine del Carmine, eretta come Oratorio nel 1822, sorge in località Chiesina, a quattro chilometri dal Comune di Lizzano in Belvedere, in posizione isolata rispetto al piccolo borgo situato poco più a valle. L’attuale edificio, di origine ottocentesca, è preceduto da un piccolo sagrato, realizzato in ciotoli e in pietra del luogo; presenta una semplice facciata intonacata nel colore del giallo tenue e delimitata da cantonali in pietra. Più arretrato e addossato alla chiesa, è situato il campanile, a base quadrata, costruito nel 1730. Gli interni semplici e sobri sono caratterizzati da colori neutri e da ampie capriate lignee.
contesto
La chiesa sorge in località Chiesina, a pochi chilometri dal vicino capoluogo di Lizzano in Belvedere, in posizione isolata rispetto al piccolo borgo denominato Chiesia Farnè, posto poco più a valle. La Chiesa è stata costruita in un’area verdeggiante, in adiacenza ad una stretta strada. Si presenta come un volume unico; più arretrato e addossato alla chiesa, è situato il campanile. Il piccolo cimitero è poco più a monte, lungo la medesima strada che conduce alla chiesa.
impianto planivolumetrico
Il complesso religioso è formato dalla chiesa, dalla sagrestia e dal campanile addossato alla Chiesa.
esterno
L'ingresso alla chiesa è preceduto da un piccolo sagrato in ciottoli e pietra arenaria del luogo; la facciata è semplice, a capanna, in cuil'individuazione di due registri è lasciata alla diversità cromatica di due fasce sovrapposte da una striscia dipinta in color laterizio. In giallo paglierino è la fascia inferiore con il portone d'accesso, in giallo ocra la porzione superiore corrispondente sostanzialmente al timpano. La facciata è delimitata da cantonali in pietra a vista come sono i fianchi e la parte absidale. L’ingresso all’aula è sottolineato da un bel portale con stipiti, architrave e mensolone conclusivo in pietra arenaria, sormontato da una nicchia che accoglie l’immagine della Madonna. In asse con il portale è presente una finestra rettangolare, con cornice in arenaria e mensolone sommitale. Sul fianco sinistro della Chiesa, in posizione arretrata, svetta il campanile; risulta suddiviso in due rergistri e totalmente in pietra faccia a vista contraddistinto nella parte sommitale da monofore concluse da un arco a tutto sesto, sempre in pietra. La copertura della chiesa, a capanna, è realizzata in coppi.
pianta
Chiesa ad aula unica, orientata a nord-sud, con tre cappelle laterali, di cui due collocate sul fianco destro.
interni
Si accede all’aula attraverso un portale ligneo di forma rettangolare. Il pavimento dell’aula è realizzato in pietra. I fianchi dell'aula sono intonacati e presentano superficie irregolare. Le cappelle laterali non sono simmetriche nelle loro pareti: due sono corrispondenti e situate in prossimità dell'altare, un'altra è sul fianco destro dell'aula, circa al centro della parete. Le cappelle laterali sono inquadrate da archi a tutto sesto sostenuti da lesene concluse con un semplice capitello tuscanico in pietra arenaria e coperte con volte a botte. In asse con la prima cappella laterale di destra, sulla parete sinistra, è collocata una piccola nicchia che ospita il fonte battesimale. L'aula ha andamento acendente verso l'altare e termina con la zona presbiterale, rialzata rispetto a quella assembleare di due gradini e ben più stretta di questa, coperta con una volta a botte, presenta pavimentazione in pietra. L’aula è illuminata da una finestra di forma rettangolare collocata in controfacciata. La copertura dell’aula è caratterizzata da quattro capriate lignee che sostengono l’orditura secondaria e il manto di copertura.
impianto strutturale
Struttura in muratura portante in pietra.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla zona assembleare accoglie il solo altare post-conciliare in marmo dipinto. Sulla sinistra dell’altare trova posto un ambone, di tipo a leggio. La sede per il celebrante e per i ministri istituiti, consiste in una panca lignea che si estende dal lato sinistro dell’altere fino a ricoprire tutta la zona retrostante l’altare. La sacrestia, situata dalla parte destra del presbiterio, è accessibile dal lato destro dello stesso. Il campanile, è accessibile dal lato sinistro del presbiterio. Sul fianco sinistro, all’interno di una piccola nicchia, è collocato il fonte battesimale in legno intagliato e dipinto di azzurro.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1980)
Sul presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II, l'antico altare preconciliare è stato spostato e adattato per fungere da altare postconciliare.
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