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Camugnano
Bologna
chiesa
sussidiaria
S. Stefano di Vigo
Parrocchia di San Lorenzo di Vimignano
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1975)
XI - XVIII(preesistenze intero bene); 1844 - 1845(rifacimento intero bene); 1859 - 1981(ricostruzione e restauro campanile); 1986 - XX(parrocchia carattere generale)
Chiesa di Santo Stefano di Vigo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santo Stefano di Vigo <Camugnano>
Altre denominazioni S. Stefano di Vigo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XVIII (preesistenze intero bene)

Esiste una primitiva chiesa romanica di cui rimane soltanto il muro dell’abside. Nel Cinquecento l’insieme viene ricostruito con tanto di campanile e canonica nel luogo in cui probabilmente esisteva la Rocca di Vigo della quale fu usata l'antica torre romanica che ne costituì l'abside e della quale ancora oggi si possono vedere i resti di un cornicione romanico ed un sotterraneo scavato in parte nella roccia. I lavori terminarono nel 1598. Nel Settecento l’edificio è fatto oggetto di continui interventi.

1844 - 1845 (rifacimento intero bene)

A metà Ottocento, 1844-45, la chiesa è completamente ricostruita, più lunga e più alta, ad opera del capomastro Giacomo Munari.

1859 - 1981 (ricostruzione e restauro campanile)

Il campanile è ricostruito nel 1859 e coronato da guglia nel 1908. Ha subito un importante restauro nel 1981.

1986 - XX (parrocchia carattere generale)

La parrocchia di Vigo è stata soppressa dal card. arcivescovo Biffi con decreto del 24 giugno 1986 ed aggregata a quella di Vimignano.
Descrizione

La chiesa di Santo Stefano di Vigo sorge a mezza costa della particolare conformazione geologica detta sasso di Vigo da cui domina la vallata sottostante. L’imponente chiesa, raggiungibile attraverso una ripida strada è isolata e circondata da un’ampia area inerbita di pertinenza. La facciata delimitata da cantonali in pietra è caratterizzata da un acceso color pesca scuro e da un ampio portale architravato. Gli interni richiamano lo stile neoclassico e sono scanditi da lesene doriche impostate su un alto basamento.
Contesto
La chiesa sorge in posizione dominante rispetto alla valle circostante e al piccolo paese di Vigo. Circondata da un’ampia area inerbita di pertinenza è raggiungibile attraverso una ripida strada che termina davanti alla chiesa stessa.
Impianto planivolumetrico
Il complesso religioso è un’aggregazione orizzontale che comprende aula con cappelle laterali, sagrestia e campanile.
Esterno
L’ingresso della chiesa è preceduto da un’ampia zona inerbita che la circonda su tre lati, in quanto il retro della chiesa è stato costruito sul limitare di un altura rocciosa e quindi non praticabile. La facciata della chiesa, delimitata da cantonali in pietra, è caratterizzata da un acceso color pesca scuro. Un ampio portale architravato, che permette l’accesso alla chiesa, è sormontato da una piccola nicchia in pietra contenente la statua di Santo Stefano. La facciata è conclusa da un timpano in pietra sotto il quale domina la scritta “Stephano diacono et martiri” e un’ampia mezzaluna che illumina l’aula. I fianchi del complesso, in pietra faccia a vista, sono caratterizzati da un’aggregazione di volumi più bassi che ospitano le cappelle laterali, la sagrestia e il campanile. La copertura del complesso religioso, a capanna, è realizzata in coppi.
Pianta
Chiesa ad aula unica con cappelle laterali e annesso campanile.
Interni
Si accede all’aula attraverso una bussola lignea. L’aula è scandita in tre campate da lesene doriche che ospitano altrettante cappelle evidenziate da archi a tutto sesto. Le lesene sono impostate sopra ad un alto basamento grigio scuro che circonda l’intera aula. Le due cappelle più laterali ospitano altari, fatta eccezione per la prima cappella a destra che ospita il fonte battesimale; le due cappelle centrali invece accolgono confessionali in muratura. L’aula termina con la zona presbiteriale, rialzata rispetto a quella assembleare di un gradino ed evidenziata da un imponente arco a tutto sesto. La zona presbiteriale è coperta da una cupola decorata, mentre la copertura dell’aula è scandita da tre volte a vela collocate in corrispondenza delle cappelle laterali. Dalla zona presbiteriale si accede a due ambienti simmetrici: a destra la sagrestia mentre a sinistra una stanza usata come deposito dalla quale è possibile accedere al campanile. Il pavimento dell’aula e delle cappelle è un battuto alla veneziana nei colori del marrone, giallo, bianco e nero realizzato nel 1852. La chiesa è illuminata dall’ampia mezzaluna collocata in controfacciata. Dietro l’altare preconciliare è collocato un antico organo in legno.
Impianto strutturale
Struttura portante in pietra.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio risulta rialzato di un gradino rispetto all’aula. Ospita l’altare preconciliare in marmo, rialzato di ulteriori due gradini, sulla cui superficie è collocato il tabernacolo. L'altare post-conciliare, di tipo mobile, attualmente non è presente sul presbiterio ma conservato nella sagrestia. Sulla destra dell’altare trova posto un ambone in legno, di tipo a leggio. La sede per il celebrante è un piccolo trono ligneo collocato alla destra dell’altare adiacente ad altre sedute in legno. La sacrestia è accessibile dalla parte destra dell’altare. Nelle cappelle centrali, all’interno della muratura sono collocati i confessionali. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo bianco, è collocato nella prima cappella a sinistra dell’entrata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
Nessuno.
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