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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Grizzana Morandi
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta di Riola
Parrocchia di Santa Maria Assunta di Riola
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1975)
1965 - XX(committenza carattere generale); 1966 - XX(progettazione carattere generale); 1966 - 1972(progettazione carattere generale); 1976 - 1978(inizio lavori intero bene); 1993 - 1994(costruzione campanile); 1998 - 2014(completamento intorno)
Chiesa di Santa Maria Assunta di Riola
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta di Riola <Grizzana Morandi>
Altre denominazioni S. Maria Assunta di Riola
Autore (ruolo)
Aalto, Alvar 
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1965 - XX (committenza carattere generale)

ll 19 novembre 1965 il Cardinale Lercaro incontra l'architetto Alvar Aalto a Firenze, in occasione di una mostra della sue opere e gli conferisce l’incarico di progettare una chiesa. Viene scelto come luogo Riola, paese ancora privo di una adeguata sede per la Comunità cristiana.

1966 - XX (progettazione carattere generale)

L’architetto Aalto, nel progettare la chiesa si era ispirato alle forme lignee alle quali aveva dato inimitabili caratteri espressivi. Per la chiesa occorse tuttavia utilizzare il cemento armato scegliendo tra due tecniche: quella della costruzione integrale in opera e quella della prefabbricazione e assemblaggio in opera. Mario Tamburini optò per la seconda. La struttura portante della chiesa è costituita da 6 archi di dimensioni diverse.

1966 - 1972 (progettazione carattere generale)

Il 10 gennaio 1966 Aalto , per la prima volta, si reca a Riola per prendere visione del territorio. Nell’autunno dello stesso anno illustra a Bologna allo stesso Cardinale il progetto di massima per la chiesa e, il 3 dicembre il progetto definitivo viene presentato nella Sala dei Carracci a Bologna. Nel 1967 il progetto venne lievemente modificato dopo alcune verifiche: venne abolita una campata, perciò la chiesa diminuì di lunghezza. Nel 1972 il direttore generale della “Grandi Lavori” Mario Tamburini si offre di realizzare il progetto della chiesa, di completare il contributo dello Stato e il concorso della Curia e dei riolesi. Inoltre propone di prefabbricare le strutture della chiesa secondo un’ipotesi tecnica che viene approvata dallo stesso architetto che fa costruire a Helsinki un plastico smontabile per definire i dettagli dello spazio interno.

1976 - 1978 (inizio lavori intero bene)

I lavori iniziano nel settembre del 1976 dopo la morte di Aalto. Vengono costruite le pareti prefabbricate della chiesa, gli archi vengono realizzati in tre parti e le volte in pezzi ciascuna del peso medio di 15 tonnellate. In cantiere a piè d’opera, vengono saldate fra loro le parti costituenti gli archi e innalzati da una autogru da 100 tonnellate al ritmo di un arco completo al giorno. Nel 1977 la chiesa si completa dei tamponamenti e della copertura. Il 17 giugno 1978 viene benedetta e aperta al culto la chiesa di Santa Maria Assunta dal Cardinale Poma.

1993 - 1994 (costruzione campanile)

Nel 1993 riprendono i contatti con la signora Aalto per la costruzione del campanile. La Tamburini s.p.a. si impegna ad eseguire i lavori, l’Ing. Mario Bruni esegue i calcoli statici e la società Astaldi realizza gratuitamente i pali di fondazione. Il campanile rispetta il posizionamento occupato nella planimetria aggiornata da Aalto; esso è in “lame” di cemento armato gettato in opera, la cella campanaria è posata su due livelli e consente tutti i tipi di esecuzione sonora, anche con giro di 180° delle campane stesse. Il 25 aprile 1994 il Cardinale Biffi benedice e inaugura a Riola il campanile realizzato.

1998 - 2014 (completamento intorno)

Il progetto originale dell’architetto Aalto prevedeva la realizzazione di un portico di collegamento tra chiesa, canonica e opere parrocchiali. Tale opera è stata inaugurata il 6 settembre 1998 alla presenza del Cardinale Biffi a conclusione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Aalto. La struttura portante del portico è stata realizzata con pilastrini a sezione circolare in ferro brunito. La copertura è costituito da una struttura in ferro verniciato e da un soffitto in legno di abete su cui sono applicate lampade in rame di disegno aaltiano. Nel 2014 è stata inoltre completamente pavimentata in pietra la piazza antistante il sagrato della chiesa.
Descrizione

Il complesso parrocchiale di Santa Maria Assunta di Riola di Vergato, unica opera italiana di Alvar Aalto, è situato alla confluenza dei fiumi Reno e Limentra con cui il suo battistero tesse un particolare legame di significato e memoria. La chiesa, importante opera dell'architettura moderna universale, si completa con un ampio sagrato, e con il campanile, eretto 15 anni dopo l'inaugurazione delle chiesa stessa, nel 1993. L'aula si presenta come spazio di straordinaria luminosità naturale con una semplice struttura portante a cavalletti in cemento armato volti a reggere un tetto a shed che si espande a partire dalla zona presbiterale. La semplicità della soluzione costruttiva maschera così la complessità dell'articolazione geometrica costituita attorno ad un'aula ottenuta dall'estrusione conica di una forma irregolare e sinuosa. Dall'interno della chiesa il paesaggio esterno appare solo nel taglio verticale del Battistero, dal quale si traguarda lo scorrere dell'acqua del fiume Reno.
Contesto
Il complesso parrocchiale sorge su un terreno pianeggiante nel fondovalle alla confluenza dei fiumi Reno e Limentra, nel contesto dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Impianto planivolumetrico
Il complesso religioso, costruito quasi a formare un'unità urbana riconoscibile e autonoma, è formato dalla chiesa, dal campanile isolato, dal sagrato, dalla casa del parroco e dall'edificio delle opere parrocchiali.
Esterno
Il complesso parrocchiale è introdotto da un ampio sagrato discendente verso l'ingresso principale della chiesa. L'inclinazione del grande piazzale è contrastata da una pensilina che mantiene la propria orizzontalità e che funge da connettore tra la chiesa, le opere parrocchiali e la casa del parroco. L'ingresso laterale alla chiesa si apre dove questo cammino coperto di proporzioni domestiche si incontra con un percorso ad esso perpendicolare, a riprendere la collina con una scalinata tra le opere parrocchiali e la canonica. La facciata in lastre di pietra di Montovolo è piana e presenta un'ampia entrata modulare lunga e bassa, come una ferita di cui l'entrata feriale, separata a destra, esibisce il modulo unitario. Le lampade a sbalzo sulla facciata ribadiscono l'impostazione geometrica dell'accesso. La facciata termina in tre cuspidi che tamponano gli shed troncoconici che danno luce all'interno. I fianchi della chiesa sono ciechi, ad eccezione del battistero che sporge dal fianco destro in zona absidale a guadagnare la posizione più prossima al fiume, verso il quale si apre un taglio verticale. Il campanile, aggiunto su disegno dell'architetto ma assai in ritardo rispetto alla conclusione dell'opera, limita il sagrato verso la strada ed è costituito da una serie di lastre in cemento armato, i cui dettagli di casseratura, tuttavia, evidenziano lo iato temporale dalla realizzazione della chiesa.
Pianta
Pianta libera asimmetrica.
Interni
Si accede alla chiesa mediante un ampio portale in legno e una bussola vetrata che corre lungo tutta la controfacciata; per mezzo di una porta scorrevole, la parete d'ingresso può essere completamente aperta sul grande piazzale pedonale del sagrato, che viene così a costituire un ulteriore ampliamento dello spazio liturgico. Lo spazio interno è complessivamente scandito da una serie di portali asimmetrici in cemento armato posti ad interasse regolare e raccordati tra piedritti e trabeazione in modo da costituire l'evidenza di un solo arco strutturale "a cavalletto". Due di questi archi, collocati tra la terz’ultima e la penultima campata, risultano accoppiati, mentre gli altri sono singoli. Lo spazio è definito dalla copiosissima luce diffusa, carpita da grandi shed orientati a nord. La luce tra gli archi diminuisce procedendo verso il presbiterio, a denunciare la geometrica troncoconica della struttura. La zona presbiteriale è rialzata di tre gradini rispetto all’aula e si caratterizza dall’uso del marmo per le superfici e per le sedute e dall’uso della pietra per l’altare. Le pavimentazioni sono realizzate in mattonelle di cotto quadrate nell’aula e nel battistero, mentre, in listelli di marmo bianco di Carrara, con levigatura a rustico nel presbiterio. Una balaustra separa l'aula dalla cantoria, inclinata lungo il fianco nord dell'aula ove si apre, quasi in prossimità del presbiterio, la cappella del battistero, unico ambiente a presentare una relazione con il paesaggio limitrofo per il taglio verticale che permette di vedere il fiume Reno. Una cupola poligonale in vetro copre il battistero per infusione, fuoco di uno spazio esagonale a gradoni.
Impianto strutturale
Struttura portante cemento armato prefabbricato.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico, organizzata su due file di panche lignee disposte a battaglione e disegnate dallo stesso architetto. Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto alla zona assembleare, accoglie l’altare in pietra a forma di parallelepipedo appoggiato su due bassi sostegni lapidei. Sulla sinistra dell’altare trova posto un ambone in marmo bianco di Carrara di tipo a leggio. La sede per il celebrante è collocata dietro l’altare in adiacenza alla parete: è una trono in marmo bianco sopraelevato di tre gradini con seduta in tessuto nero. Per altri ministri istituiti o chierici sono presenti delle panche in marmo affiancate alla destra e alla sinistra della sede. La sacrestia è accessibile dalla parte sinistra del presbiterio. Il battistero è collocato alla destra dell’altare e ribassato rispetto all’aula da due gradini. Attorno al fonte battesimale sono collocate sedute realizzate in cotto in continuità con la pavimentazione dell’aula. Il fonte battesimale è in pietra, di forma esagonale. La cantoria è posta sul lato destro dell'aula, leggermente rialzata e accoglie un organo. Il Tabernacolo è posto a muro in un luogo ben visibile e indipendente alla sinistra dell’altare, realizzato in legno. I confessionali sono collocati alla destra dell’entrata e sono piccoli spazi in muratura, accessibili mediante porte in legno listellate.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
La chiesa è stata costruita in recepimento dei nuovi dettami imposti dal Concilio Vaticano II.
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