chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Silla Gaggio Montano Bologna chiesa parrocchiale S. Bartolomeo di Silla Parrocchia di San Bartolomeo di Silla Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici altare - intervento strutturale (1975) 1891 - XIX(preesistenze intero bene); 1941 - XX(costruzione intero bene); 1950 - XX(costruzione intero bene); 1951 - XX(costruzione intero bene); 1953 - XX(carattere generale intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bartolomeo <Silla, Gaggio Montano>
Altre denominazioni
Chiesa di San Bartolomeo di Silla S. Bartolomeo di Silla
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1891 - XIX (preesistenze intero bene)
L'attuale chiesa parrocchiale sostituisce il più antico oratorio di San Bartolomeo edificato nel 1891. Questo edificio rappresenta un’importante testimonianza della religiosità del paese fin dalle sue origini.
1941 - XX (costruzione intero bene)
Nel 1941 un Comitato di abitanti di Silla apre una raccolta di fondi per ottenere una “chiesa locale” per i sempre più numerosi abitanti del paese, e chiede nel frattempo alle famiglie Guccini di Silla e di Marano la disponibilità a donare l’Oratorio di San Bartolomeo al popolo di Silla affinchè esso diventi chiesa parrocchiale. Le Parrocchie di Bombiana e di Porretta sono disponibili a cedere parte dei rispettivi territori alla nuova parrocchia di Silla, e l’Arcivescovo di Bologna card. Nasalli Rocca il 21 novembre 1942 decreta a far tempo dal 1° gennaio 1943 l’erezione della nuova parrocchia col titolo di San Bartolomeo Apostolo. I lavori iniziano solo nel 1949 con l’aiuto gratuito e volontario di oltre trenta uomini, autorizzati a lavorare anche la domenica,e il lavoro da muratore del parroco stesso. Alla fine del 1949 la canonica è coperta ed i muri della chiesa si innalzano per oltre 4 metri di altezza.
1950 - XX (costruzione intero bene)
Nel 1950 viene eretto il portale in pietra di Montovolo ed è terminata la canonica.
1951 - XX (costruzione intero bene)
Nel 1951 si costruiscono ancora i muri della chiesa portando oltre trecento metri cubi di sassi dal fiume Reno con i barrocci dei contadini e ancora con molta manodopera volontaria. Nel 1952 arriva un contributo ministeriale che consente di acquistare e porre in opera il legname per il grande coperto a capriate di legno. Nel 1953 si procede con i pavimenti in marmo, gli altari e gli arredi.
1953 - XX (carattere generale intero bene)
Il 16 maggio 1953 la chiesa viene consacrata dal card. Arcivescovo Giacomo Lercaro.
Il giorno dopo viene celebrata la prima festa della patrona Nostra Signora di Fatima, alla quale anche il parroco ha voluto dedicare la chiesa, e si svolge la solenne processione per le vie del paese con la statua della Madonna.
Descrizione
La Chiesa di S. Bartolomeo, sorge in località Silla, in posizione adiacente e leggermente sopraelevata rispetto alla Stada Porrettana. L’attuale edificio sostituisce il più antico omonimo Oratorio di S. Bartolomeo. La facciata è in pietra, con oculo centrale, collocato in asse con il portale architravato. L’entrata è preceduta da un sagrato, realizzato in autobloccanti di forma rettangolare, disposti a lisca di pesce, dal quale si accede, per mezzo di tre gradini rialzati, ad un un piccolo protiro che accoglie l’ingresso alla chiesa. Internamente, la chiesa, si presenta totalmente intonacata a navata unica con due cappelle laterali collocate in adiacenza del presbiterio.
Contesto
La chiesa sorge in località Silla a pochi chilometri dal vicino paese di Porretta Terme, in posizione centrale rispetto al paese. Si presenta come un volume isolato rispetto al paese che si sviluppa intorno alla chiesa stessa e in posizione adiacente e leggermente rialzata rispetto alla Strada porrettana (SP324).
Impianto planivolumetrico
Il complesso religioso è formato dalla chiesa e dalla canonica.
Esterno
L'ingresso alla chiesa è preceduto da un sagrato in autobloccanti di forma rettangolare, disposte a lisca di pesce. La facciata della chiesa è realizzata in pietra a vista, con basamento intonacato e delimitata da cantonali lapidei. L’ingresso all’aula è sottolineato da un protiro con apertura ad arco a tutto sesto e copertura a due falde che accoglie un portale in legno. In asse con il portale è presente un piccolo oculo che illumina la navata retrostante. La parte terminale della facciata è evidenziata dalla semplice copertura a capanna realizzata in coppi. I fianchi dell’aula sono tutti visibili e in pietra faccia a vista e caratterizzati dai volumi sporgenti delle cappelle laterali.
Pianta
Chiesa a navata unica con due cappelle laterali.
Interni
Si accede all’aula attraverso una bussola lignea di forma rettangolare. Il pavimento dell’aula è realizzato in marmo beige. Gli alzati interni sono completamente intonacati e suddivisi in due registri, caratterizzati da colori differenti: quello inferiore dal bianco mentre quello superiore, dal color menta chiaro, che ospita 3 monofore arcuate e simmetriche. In adiacenza al presbiterio sono presenti due cappelle simmetriche che ospitano altrettanti altari inquadrate da archi a tutto sesto e coperte con volte a botte. La copertura dell’aula è realizzata mediante capriate lignee che sostengono l’orditura secondaria e il manto di copertura. L’aula termina con la zona presbiterale, rialzata rispetto a quella assembleare da due gradini e coperta tramite una volta a botte; anche la pavimentazione del presbiterio è in marmo beige. La chiesa è illuminata tramite sei monofore, collocate sui fianchi dell’aula e da un piccolo oculo presente in controfacciata. Il presbiterio è illuminato da tre monofore arcuate e simmetriche. Sulla bussola d’entrata è collocato un imponente organo.
Impianto strutturale
Struttura in muratura portante.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla zona assembleare accoglie l’altare pre-conciliare in marmo beige, rialzato di ulteriori due gradini, sulla cui superficie è collocato il tabernacolo. L'altare post-conciliare, anch’esso in marmo, fronteggia quello antico. Sulla sinistra dell’altare trova posto un ambone in legno, di tipo a leggio. La sede per il celebrante è collocata alla destra dell’altare: è un trono ligneo con seduta in velluto color rosso. A ridosso dell’altare pre conciliare, sono presenti due piccole panche senza schienale, con seduta in velluto rosso per ospitare i ministri istiruiti. La sacrestia è accessibile dalla parte sinistra del presbiterio. Il fonte battesimale è collocato in corrispondenza del presbiterio, sul lato destro della navata.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1975)
Sul presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II, è stato posto un nuovo altare in marmo che fronteggia quello antico.