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Oratorio di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di San Giuseppe <Crevalcore>
Altre denominazioni
Chiesa della Guisa Chiesa di San Giuseppe di Guisa Pepoli
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1650 (costruzione intero bene)
Questa piccola chiesa dedicata a San Giuseppe risulta essere stata costruita nel 1650 da Odoardo Pepoli.
2012 (sisma intero bene)
La chiesa è inagibile in seguito al sisma del 20-29 Maggio 2012 ed è in attesa dei lavori di ristrutturazione.
Descrizione
L’oratorio di San Giuseppe della Guisa, orientato a nord-est, è situato a Crevalcore, in località Guisa Pepoli, ambito rurale di pianura. L’oratorio è isolato dagli edifici circostanti, il sagrato della chiesa coincide con un prato dal quale si innalzano quattro fittoni in pietra, sul fronte, l’aggiunta di un portico voltato di pianta quadrata va a delineare uno spazio coperto di transizione. L'oratorio presenta una semplice pianta ad aula e la struttura è in muratura portante.
contesto
L’oratorio di San Giuseppe sorge al centro del piccolo abitato di Guisa Pepoli, sviluppatosi lungo una direttrice viaria che dal centro di Crevalcore oltrepassa la SP1 e muore in prossimità del Canale di Valbona. Come molti altri piccoli borghi nei dintorni di Crevalcore anche Guisa fu edificato intorno ad un possedimento dei Pepoli e poi dei Torlonia, come ricorda la dicitura attuale del paese. L’oratorio, più spesso indicato come chiesa, è orientato a sud ovest.
impianto planivolumetrico
La chiesa è aggregata ad un volume addossato al presbiterio che comprende la sagrestia e locali ad uso abitativo.
esterno
L’oratorio è preceduto da un sagrato sterrato di forma trapezoidale delimitato fronte strada da quattro fittoni lapidei. La facciata è preceduta da un profondo portico pavimentato, retto su pilastri sui quali si impostano gli archi che disegnano una volta a vela e delimitato ai lati da un muretto; sopra il portico è presente un secondo piano privo di finestratura chiuso in alto dalle falde di un tetto a capanna. La facciata dell’oratorio è caratterizzata da una porta centrale affiancata da finestre schermate da grate e sormontata da una finestra dal profilo mistilineo che si apre in asse. Il lato sinistro è caratterizzato da una sola finestra rettangolare che si apre all’altezza del presbiterio. Quest’ultimo, a pianta quadrangolare, è celato dal volume della sagrestia sopra la quale si aprono locali ad uso abitativo. Il lato destro ripete il sinistro.
pianta
Ad aula, con presbiterio quadrangolare.
interni
Si accede all’aula mediante una porta priva di mediazioni; l’ingresso è affiancato da due ampie finestre rettangolari e sormontato da una finestra dal profilo mistilineo. La pavimentazione dell’aula, a mattonelle color cotto posate diagonalmente, costituisce il punto di colore di un ambiente intonacato e finito a tempera bianca, salvo alcune riprese in oro negli stucchi del presbiterio. L’aula è ritmata in due campate definite da lesene che reggono porzioni di trabeazione sulle quali si impostano le coperture. La prima campata è voltata a crociera mentre la seconda, che include il presbiterio, è voltata a botte con unghie. Il presbiterio è rialzato di un gradino e caratterizzato dalle finestre che si aprono ai lati e da due porte che si aprono simmetricamente nella parete di fondo, ai due lati della struttura dell’altare preconciliare e della soprastante ancona in gesso bianco con profili dorati.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio, orizzontamenti non indagabili. Manto in coppi.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in due file di panche disposte a battaglione. Il presbiterio ospita un altare preconciliare addossato alla parete di fondo; fra i gradini è collocato il tabernacolo. Sede e ambone non sono fissi. In fondo all’aula, presso l’ingresso, è collocato un confessionale mobile.