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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Crespellano
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Maria Nascente di Pragatto
Parrocchia di Santa Maria Nascente di Pragatto
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
altare - aggiunta arredo (1970); ambone - aggiunta arredo (1970)
921 - 1159(origini intero bene); 1366 - 1378(proprietà intero bene); 1673 - 1844(costruzione campanile); 1843 - 1859(restauro intero bene); 1929 - 1939(ricostruzione campanile)
Chiesa di Santa Maria Nascente di Pragatto
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Nascente di Pragatto <Crespellano>
Altre denominazioni S. Maria Nascente di Pragatto
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

921 - 1159 (origini intero bene)

La località su cui sorgeva un castello di Pragatto esiste prima del 1148 come documentato in una bolla di Eugenio III. Non vi sono però documenti che comprovino l’origine della chiesa. È tuttavia certo che la chiesa esistesse fin dal 1148 e fosse parrocchia sotto il giuspatronato dei monaci di San Pietro di Modena, come si evince dalla Bolla citata. L’esistenza della chiesa è confermata anche in un diploma di Federico I imperatore dell’agosto 1159. Secondo il Calindri la chiesa risalirebbe all’anno 921 come indicato dalla lapide conservata al suo interno, mentre il Corty ritiene la data essere indicativa solo della lapide stessa e non dell’ intero edificio.

1366 - 1378 (proprietà intero bene)

Secondo i campioni del 1366 e del 1378 la chiesa si trovava sotto il plebanato di San Lorenzo di Collina.

1673 - 1844 (costruzione campanile)

Il campanile viene edificato nel 1673, ma nel 1788 essendo stato mozzato da un fulmine, viene completato con una cuspide ottagonale. Nei secoli successivi fu più volte danneggiato e riparato: colpito da un fulmine nel 1788, venne coperto da una nuova cuspide ottagonale; quest'ultima, danneggiata ancora una volta da un fulmine nel 1842 fu ricostruita nel 1844.

1843 - 1859 (restauro intero bene)

L’interno, di foggia semplice, viene arricchito nel 1843 della cappella maggiore forata con 4 finestre semicircolari. Contestualmente tutto l’edificio subisce un restauro. L’iscrizione posta sulla porta di ingresso testimonia ulteriori restauri compiuti intorno al 1859 nel corso dei quali fu sostituita la copertura a travatura lignea con una vela in cotto innestata sulle preesistenti pareti.

1929 - 1939 (ricostruzione campanile)

Nel 1929 la guglia del campanile fu nuovamente atterrata in seguito ai danni riportati durante il forte terremoto di quell'anno. Nel 1939 viene eretto l’attuale campanile per volontà del parroco don Angelo Lipparini.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria Nascente sorge in zona agricola su un modesto promontorio che affaccia sulla pianura sottostante e sull'abitato di Crespellano. L'austero volume a capanna si affaccia su via Puglie ed è prospiciente ad un elegante oratorio con ali porticate. L'edificio presenta due campanili, uno aderente al fianco nord dell'aula, l'altro isolato, mai terminato, sul fondo del sagrato comune alla chiesa e all'oratorio.
contesto
La chiesa sorge orientata su un promontorio che sovrasta il paese di Crespellano, in posizione isolata fra le campagne ad uso agricolo. L'aula, cui si giunge abbandonando la strada principale per una stretta via dedicata al complesso religioso, fronteggia l'oratorio della SS. Trinità, coassiale all'aula della chiesa. Tra i due edifici, più avanti lungo la via, l'incompiuta nuova torre campanaria. Alle spalle della chiesa e ad essa collegata, sorge la canonica.
impianto planivolumetrico
Il volume isolato dell'aula sorge su un breve altipiano, con, annesso sul fianco sinistro, il volume parallelepipedo della canonica, seguito dal campanile a ridosso dell'abside. Sul retro dell'aula sorge un grande volume residenziale.
esterno
La chiesa è preceduta da un sagrato in ciottoli. La facciata è tripartita da due lesene intonacate di colore grigio, decorate con scanalature orizzontali. Al centro della facciata, interamente sagramata e culminante con un timpano, si apre, preceduto da quattro gradini in cotto, il portale ligneo d’ingresso, intonacato in colore ocra e sormontato da piccola mensola. Nella parte superiore della porzione centrale della facciata, individuata da una cornice in pietra, si apre un finestrone in asse al portale. La copertura è in embrici a due falde. A fianco della facciata, nonché sul lato sinistro e sull'abside, si appoggia in in giallo paglierino. Sul sagrato, a sud, si erge la nuova torre campanaria in mattoni, rimasta incompleta.
pianta
Chiesa ad aula, con due cappelle laterali per lato, orientata.
interni
Gli interni dell’aula sono intonacati e scanditi da lesene scanalate di ordine pseudocorinzio che sostengono la trabeazione. Negli spazi individuati dalle lesene si aprono due cappelle laterali per lato, tutte con proprio altare secondario, sormontate da archi a sesto acuto e voltate a botte. Nella zona centrale ed incorporati nella muratura, trovano spazio i confessionali lignei. Sul lato sinistro, sopra il confessionale, si trova il pulpito di legno. Ai due lati dell’aula, prima del presbiterio, si aprono due porte lignee, una per lato. La pavimentazione dell’aula è in mattonelle di cotto mentre sul presbiterio è trattata alla veneziana. Il presbiterio, coperto da una cupola, è separato dall’aula principale da un portale trionfale sostenuto da paraste a sezione circolare e concluso con un arco a tutto sesto. Ai lati del presbiterio si aprono due porte, sormontate da cantorie in legno verniciato. L’aula ha copertura a botte interrotta da unghie in corrispondenza del cleristorio. Due finestre a mezzaluna illuminano l’area presbiteriale.
impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura portante.
apparati liturgici
La zona presbiteriale, rialzata di due gradini in marmo, ospita l’altare preconciliare, l’ambone a leggio ed un piccolo altare ligneo, questi ultimi di fattura recente. L’altare maggiore, in pietra dipinta a guisa di alabastro, è preceduto da tre gradini in cotto ed ospita centralmente sulla mensa, il tabernacolo. Alla destra dell’altare si trova la sede per il ministro officiante, con seduta e schienali imbottiti mentre altre panche lignee per i diaconi sono posizionate ai lati del presbiterio. Alla sinistra dell’ingresso, in una piccola cappella chiusa da una balaustra metallica, si trova un fonte battesimale in pietra, coperto da una struttura a cuspide ottagonale in marmo sormontata da una croce. L'assemblea si dispone frontalmente al presbiterio su due file di panche ordinate a battaglione.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Mensa marmorea appoggiata su quattro pilastrini laterali e due piedritti centrali.
ambone - aggiunta arredo (1970)
L'ambone a leggio, di foggia identica a quella del nuovo altare, è stato installato contemporaneamente a quest'ultimo.
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