chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cento Bologna chiesa sussidiaria Santi Sebastiano e Rocco Parrocchia di San Pietro di Cento contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici altare - aggiunta arredo (2016) 1520 - 1520(donazione terreno); 1521 - 1552(costruzione intero bene); 1630 - 1638(ampliamento intero bene); 1738 - 1738(restauro intero bene); 1764 - 1770(ampliamento intero bene); 1875 - 1876(restauro intero bene); 1964 - 1964(danneggiamento intero bene); 1978 - 1987(consolidamento intero bene)
Chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco <Cento>
Altre denominazioni
Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1520 (donazione terreno)
All'inizio del XVI secolo, per disposizione testamentaria, tal Lorenzo Cagnoli di Cento donò la sua casa e l'orto attiguo a dodici pie persone che regolarmente si riunivano in casa sua per pregare contro la peste, a patto che costruissero una chiesa intitolata a San Sebastiano e San Rocco e si trasformassero in una Confraternita.
1521 - 1552 (costruzione intero bene)
La chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco sorse l'11 maggio 1521 e venne ultimata nel 1552.
1630 - 1638 (ampliamento intero bene)
Nel 1630 venne costruito l'atrio, eretta la facciata e il campanile, ampliata la chiesa.
1738 (restauro intero bene)
Dopo attente valutazioni, nel 1738 l'architetto Pietro Alberto Cavalieri rinforzò il tetto, rifece la volta e restaurò l'interno della chiesa.
1764 - 1770 (ampliamento intero bene)
Nel 1764, dopo essere divenuta parrocchia nel 1749 con Bolla di Papa Benedetto XIV, la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco venne ampliata su progetto di Pietro Alberto Cavalieri e Alessandro Candi, a spese dei parrocchiani.
1875 - 1876 (restauro intero bene)
Nel corso dei restauri del 1875 si sistemò il portico.
1964 (danneggiamento intero bene)
Divenuta parrocchia dei Santi Sebastiano e Rocco in San Pietro nel 1915, la chiesa nel 1947 venne chiusa al culto. Nel 1964 gli scavi per le fondamenta di un nuovo disarmonico fabbricato provocarono dissesti statici alle strutture della chiesa, in particolare di quelle del fianco destro. Vennero demoliti il campanile e il frontone della facciata.
1978 - 1987 (consolidamento intero bene)
Nel 1978 iniziarono lavori di consolidamento.
Descrizione
Ferrara, ed è collocata su via Cremonino. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa e una serie di edifici ad uso residenziale e commerciale. L'esterno è in muratura intonacata. L'interno è ad aula voltata a botte e a vela, con presbiterio e abside rettangolare.
contesto
La chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco sorge nel centro abitato di Cento, Comune di Ferrara, sull'asse di via Cremonino, che comprende anche la chiesa parrocchiale di San Pietro. La sua facciata è lo sfondo di via Giovan Donati, che collega via Cremonino a Porta Pieve. La chiesa è orientata ad ovest e collegata a una serie di edifici ad uso residenziale e commerciale.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa e, a nord e a sud, un insieme di altri edifici adibiti ad abitazione privata e negozi.
esterno
La chiesa affaccia direttamente sulla strada. La facciata è in muratura intonacata e tinteggiata in colore giallo ocra tenue con membrature bianche. E' divisa in tre registri mediante due cornici modanate. Nel registro inferiore è ricavato un portico a tre campate poggianti su colonne, che funge da esonartece. Al centro del portico si apre il portale rettangolare con cornice in muratura. Il registro mediano è connotato da lesene che inquadrano tre specchiature, in quelle laterali si aprono due finestre centinate e due nicchie parimenti centinate. Il registro superiore culmina con un fregio e un fastigio, quest'ultimo dotato di salienti rampanti a partire da obelischi in pietra, orologio nella specchiatura centrale e timpano centinato sormontato da base in laterizio da cui si innalza una croce ferrea. Ai fianchi della chiesa aderisce una sequenza di edifici ad uso commerciale e abitativo.
pianta
Chiesa ad aula con cappelle laterali, presbiterio e abside rettangolare.
interni
Si accede all'aula mediante una bussola. In controfacciata si aprono due finestre ad arco e sporge una balconata che funge da cantoria. All'interno la chiesa presenta l'unica navata coperta da volte a botte e a vela. La geometria è scandita dalla successione di lesene con capitello ionico, che sorreggono la ricca trabeazione, che percorre le pareti interne dell'aula e dell'abside. Su ciascuna parete laterale della navata si apre una nicchia con cappella, che ospita un altare minore ed è coperta da una volta a botte. Ai lati di ogni cappella vi sono due coretti in stucco. L'arco trionfale, a tutto sesto, separa la navata dal presbiterio, rialzato di un gradino, coperto da volta cupola ellittica. Un altro arco, sostenuto da due colonne libere, con base e capitello ionico, immette nell'abside rettangolare. Due porte libere, in stucco, inquadrano l'altare pre conciliare, quella di sinistra conduce alla sacrestia. Pavimento in piastrelle di cotto nella navata e in marmo nel presbiterio.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Per la liturgia viene utilizzato un bacile mobile. Vi è un confessionale. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino e una balaustra in ferro e legno ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare a gradoni con tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce. L’altare post-conciliare, in legno e mobile, è posizionato al centro del presbiterio ed orientato verso l’assemblea. L’ambone, mobile a leggio, è a destra del presbiterio, la sede dei celebranti è a sinistra. In sacrestia vi sono sedie.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2016)
Altare in legno collocato nel presbiterio nel 2016.