chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castiglione dei Pepoli Bologna chiesa parrocchiale S. Giacomo di Creda Parrocchia di San Giacomo di Creda Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici altare - aggiunta arredo (1970) 1378 - 1570(preesistenze carattere generale); 1552 - 1552(passaggio di proprietà carattere generale); 1630 - 1630(completamento carattere generale); 1800 - 1850(descrizione generale carattere generale)
Chiesa di San Giacomo di Creda
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giacomo di Creda <Castiglione dei Pepoli>
Altre denominazioni
S. Giacomo di Creda
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1378 - 1570 (preesistenze carattere generale)
L’anno preciso di costruzione della Chiesa di San Giacomo di Creda non è chiaro ma di certo non fu eretta prima del 1378, in quell'anno infatti viene indicata come appartenente al Plebanato di Veruno.
Successivamente la parrocchia venne unita a quella di San Michele, fino a ottenere di nuovo l'indipendenza nel 1464 grazie al Cardinale Giovanni d’Amelia.
Nel 1570 la Parrocchia passò infine sotto il plebanato di Baragazza.
1552 (passaggio di proprietà carattere generale)
Il 16 luglio 1552 i parrocchiani fecero perpetua donazione del giuspadronato al conte Giovanni Pepoli "per se', suoi eredi e successori" ai quali spettarono diritti ancora nella seconda metà del 1800.
Tale decisione deriva forse dal desiderio di protezione da parte di questa famiglia,vista la vicinanza a Castiglione.
1630 (completamento carattere generale)
Nel 1630 venne eretto, per voto dei parrocchiani, l’oratorio dei santi Rocco, Fabiano e Sebastiano, questa costruzione venne costruita come ricompensa ai santi per essere interceduti e aver salvato le genti dall'orribile contagio che imperversò in quegli anni.
1800 - 1850 (descrizione generale carattere generale)
Fino alla seconda metà del 1800, la Chiesa era dedicata ai santi Giacomo ed Andrea e appariva caratterizzata da modeste dimensioni; secondo le notizie dell'epoca era lunga 27 piedi mentre l'altezza, come anche la lunghezza, era di venti. Il soffitto appariva in travi, con la cappella maggiore a volta. Presentava all'epoca tre altari, con il maggiore dedicato a San Giacomo mentre le cappelle laterali erano dedicate a Sant'Antonio da Padova e alla Beata Vergine.
Descrizione
La chiesa di Creda, dedicata a San Giacomo e Sant'Andrea, risale al XIV secolo; l'impianto originale, di dimensioni ridotte, fu ingrandito nell'ambito della ricostruzione integrale tra il 1910 e il 1937. Rigorosamente orientata ad est, sorge ai margini del piccolo abitato, isolata in uno spazio verde, su un dolce declivio dominante la valle del Setta. L'edificio ad aula si presenta esternamente con facciata a salienti ed internamente semplice, nello stile delle chiese cinquecentesche della zona. La struttura portante presenta danni rilevanti, evidenti soprattutto dall'interno.
Contesto
La chiesa di San Giacomo sorge sul declivio di un'altura a cavallo fra la valle del Sambro e del Setta, sul versante occidentale da cui domina la valle del Setta. Si presenta isolata dal piccolo abitato di Creda, immediatamente a sud dello stesso in una zona verde di campi coltivati.
Impianto planivolumetrico
Il volume della chiesa, in lieve pendio verso la zona absidale, è annesso a quello della canonica, posto a sud dell'aula.
Esterno
L'accesso è preceduto da un sentiero declive con una rampa a gradoni in lastre di pietra locale, cinto da due filari di alberi. Nello spazio di separazione dalla strada è ricavato un giardino, laterale alla via d'accesso. Alla fine del percorso quattro alzate elevano ulteriormente l'ingresso principale, un portale ligneo con cornice lapidea. La facciata a salienti presenta la membratura a portale trionfale: due coppie di lesene giallo avorio su un alto basamento, anch'esso intonacato dello stesso colore, sono stagliate su un fondo intonacato color giallo pastello. Una finestra rettangolare, in asse con l'ingresso, illumina l'interno insieme ad un piccolo oculo, in asse, ricavato nel timpano. Sui fianchi e sul retro è stata lasciata in vista la pietra squadrata di pezzatura eterogena e grossolana, con cui è strutturata l'intera chiesa. L'abside è chiaramente leggibile. La copertura è a falde e realizzata in coppi. Sulla destra della chiesa è l'edificio canonicale, intonacato in giallo paglierino.
Pianta
Chiesa ad aula.
Interni
Gli alzati sono intonacati color giallo avorio, con le membrature verde oliva. Due cappelle laterali per lato, corrispondenti alla prima e alla terza campata, sono inquadrate fra le lesene su cui si imposta la trabeazione. Le cappelle sono comunicanti tramite nicchie ricavate nella muratura. La volta dell'aula è a botte, lunettata nella prima e nella terza campata. Il presbiterio, con l'accesso segnato da un portale con arco a tutto sesto impostato su colonne libere affiancate a paraste, è invece sormontato da una cupola semisferica impostata su una volta a vela. La pavimentazione dell'aula è in graniglia di marmo a motivi geometrici, quella del presbiterio è in marmo bianco.
Impianto strutturale
Costruzione in muratura portante in sasso, con copertura a orditura lignea.
apparati liturgici
Due file di panche lignee ordinate a battaglione costituiscono l'assemblea; la postazione del coro è a sinistra dell'altare, riconoscibile per la presenza di una tastiera elettronica. Il presbiterio, rialzato di un gradino, è separato dall'aula attraverso una balaustra marmorea bianca. Altre due alzate elevano l'altare preconciliare, su cui sono ben visibili la croce e il tabernacolo. L'altare post-conciliare non è consacrato. Altri due altari minori sono posti nelle cappelle laterali passanti, rispettivamente dedicate alla Beata Vergine e a S.Antonio da Padova; un altro è all'interno della sacristia.
L'ambone a leggio, la sede e le sedie per i chierici sono in legno. La custodia eucaristica è nel tabernacolo sull'altare preconciliare.
Il fonte battesimale amovibile è custodito in una cappella separata, all'interno della sacristia. Sono presenti due confessionali lignei, uno per lato, posti all'interno delle nicchie ricavate nella muratura fra le cappelle.
La sagrestia è posta a destra del presbiterio.