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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Castenaso
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Pietro di Fiesso
Parrocchia di San Pietro di Fiesso
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
1378 - 1378(preesistenze intero bene); 1671 - 1697(ricostruzione intero bene); 1695 - 1695(realizzazione fonte battesimale); 1697 - 1709(ampliamento parti); 1747 - 1747(rifacimento parti); 1800 - 1850(rifacimento parti); 1879 - 1934(modifica parti); 1900 - 1900(rifacimento facciata); 1933 - 1933(innalzamento campanile); 1935 - 1935(modifica parti); 1945 - 1949(danneggiamento intero bene); 1952 - 1952(edificazione cella campanaria); 2016 - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di San Pietro di Fiesso
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro di Fiesso <Castenaso>
Altre denominazioni S. Pietro di Fiesso
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1378  (preesistenze intero bene)

Le prime notizie relative all’edificio sacro sono documentate nel Campione della Mensa del 1378, in cui è attestata la dipendenza dal Plebanato dei santi Gervasio e Protasio delle Pieve di Budrio, da ciò si deduce quindi che anticamente la frazione faceva capo al territorio di Budrio.

1671 - 1697 (ricostruzione intero bene)

Viene ricostruita l'intera chiesa, che versava in pessime condizioni.

1695  (realizzazione fonte battesimale)

Fu realizzata una nuova vasca battesimale in marmo rosso di Verona a forma di pisside, tutt'ora visibile nella prima cappella a sinistra.

1697 - 1709 (ampliamento parti)

Fu ampliato l'abside, dietro la cappella maggiore, ed ampliata la facciata.

1747  (rifacimento parti)

Furono rifatti i muri e gli infissi della canonica e della stalla, in concomitanza con l'innalzamento della cappella maggiore e dei due pilastrini in mattone di fronte al sagrato che indicavano l'accesso al fondo Nanni.

1800 - 1850 (rifacimento parti)

Fu rifatto l'altare maggiore e i quattro minori.

1879 - 1934 (modifica parti)

L'entrata era raggiungibile da un porticato, restaurato nelle coperture nel 1879, ricostruito nel 1885 e demolito infine nel 1934 in occasione dello sgombero del cimitero.

1900  (rifacimento facciata)

Fu ricostruita la facciata, come riportata l'iscrizione della lapide posta in opera al posto del finestrone centrale, sotto la guida del capomastro Galloni, su disegno dell'ing. Barbiani.

1933  (innalzamento campanile)

Il campanile fu restaurato ed alzato con una guglia secondo il disegno dell'ing. Gulli.

1935  (modifica parti)

La facciata laterale dell'edificio fu ornata con una nicchia contenente una statua della Madonna e una lapide a ricordo dei parrocchiani di Fiesso morti o dispersi nella Prima Guerra Mondiale.

1945 - 1949 (danneggiamento intero bene)

Alla fine della guerra i tedeschi, ritirandosi, minarono la torre campanaria il cui crollo danneggiò organo cantorie sagrestia, abside e teatro parrocchiale. Nel 1949 la cooperativa muratori di Castenaso vinse il concorso per il progetto di restauro della chiesa, elaborato dall'Ing. Riguzzi.

1952  (edificazione cella campanaria)

In sostituzione del campanile, per continuare la tradizione campanaria locale, fu edificata sul retro della chiesa, una cella campanaria.

2016  (restauro intero bene)

Rifacimento del tetto con contributi CEI 8x1000.
Descrizione

La chiesa di San Pietro si trova sul lato destro del torrente Idice presso Fiesso, frazione del comune di Castenaso protesa verso la campagna. La chiesa ha origini antecedenti il XIV sec, ma si presenta oggi nelle fogge secentesche mai stravolte dai molti rimaneggiamenti e restauri. L'impianto ad aula segue le forme delle chiese del contado post-tridentine, pur distinguendosi per la volta a botte ribassata e i toni chiari degli alzati, intonacati di bianco con membrature ocra.
Contesto
La chiesa si trova in piazza San Pietro a Fiesso, frazione di Castenaso. L'insediamento si trova a destra del torrente Idice, sul limitare della campagna di lottizzazione romana. Oggi l'abitato, pur in contesto rurale, è costituito principalmente da villette a schiera.
Impianto planivolumetrico
Aggregazione orizzontale dell'aula con il complesso parrocchiale allineato al fianco sinistro dell'aula e protratto oltre il filo della facciata.
Esterno
La chiesa offre il fianco sinistro all'arteria che collega Castenaso a Budrio; dalla quale è distanziata da un prato, limitato da una bassa siepe e da un sagrato ascendente in sasso, limitato da un antico casale dirimpetto alla facciata dell'edificio sacro. La facciata principale della chiesa, rivolta ad occidente, si presenta in muratura di mattoni faccia a vista con inserti ad intonaco giallo arenaria. Il fronte è spartito verticalmente da lesene d'ordine gigante con capitelli ionici affiancate da paraste a conci regolari intonacati e ripartito orizzontalmente da una cornice marcapiano e un cornicione sagomato sopra cui si imposta il timpano triangolare id coronamento. Il portale d'ingresso architravato è sormontato anch'esso da un timpano poggiante su mensole a forma di voluta. Al di sopra di questo, in asse con la porta d'accesso, collocata dove un tempo si trovava l'originaria finestra rettangolare, si trova una lapide a ricordo della costruzione della facciata; in essa di legge: “Iesu Christo Deo Restitutae Per Ipsum Saluti Anno MCM”. La porzione centrale è raccordata a quelle laterali più basse, corrispondenti alle cappelle, da due volute laterali ornate a mò di pinnacoli da vasi in terracotta.
Pianta
La chiesa è ad aula, orientata, con abside semicircolare.
Interni
L'interno, a navata unica con tre cappelle sul lato settentrionale e due sul lato meridionale, è coperto da volte a botte ribassata, costolonata e unghiata con aperture nel cleristorio. Gli alzati sono intonacati di bianco, con membrature e rilievi intonacati in ocra. Lungo l'intero perimetro dell'aula scorre un alto cornicione sagomato e modanato, sorretto da paraste con capitelli compositi. Un arco trionfale inserito in serliana poggiante su colonne libere su cui corre la trabeazione spezzata, annuncia il presbiterio. L'area dell'altare è voltata a cupola intonacata in azzurro cielo, separata da una seconda coppia di colonne libere dal catino absidale che conclude l'aula con la calotta affrescata.
Impianto strutturale
Struttura mista in blocchi di laterizio pieno e legno in copertura.
apparati liturgici
L'assemblea è composta da panche di legno disposte su due file a battaglione forntalmente al presbiterio. Su di esso si trovano altare post conciliare, una mensa trilitica in marmo di breccia oniciata, l'ambone a sinistra e la sede, in asse a tergo della mensa, entrambi nello stesso materiale dell'altare. La sede è in blocco unico a tre sedute, quella centrale per il celebrante, le due laterali per i ministri. Il fonte battesimale, secentesco in marmo di Verona, si trova in prossimità dell'ingresso, nella prima cappella sinistra. La custodia eucaristica è sita nella prima cappella laterale a destra, su un altare minore. I confessionali lignei sono nelle nicchie lungo la navata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000)
In occasione del Giubileo del 2000 sono stati aggiunti un altare e un ambone fissi.
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