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Chiesa di San Giacomo di Piumazzo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giacomo di Piumazzo <Castelfranco Emilia>
Altre denominazioni
S. Giacomo di Piumazzo
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoromanica (costruzione)
Notizie Storiche
900 - 1893 (preesistenze intero bene)
La Chiesa di san Giacomo Apostolo sorge al centro di Piumazzo, una località strategica per le lotte tra Modenesi e Bolognesi. Nel X secolo i monaci di San Colombano, sotto la protezione dell'abate di Nonantola e della contessa Matilde di Canossa, costruirono una chiesa e un ospitale, intitolati a San Giacomo, per il ristoro dei pellegrini. Nello stesso luogo, nel 1203 il Comune di Bologna edificò il Castrum Plumacim e tra il 1203 e il 1233 fu eretta una chiesa romanica, Ecclesia Sancti Jacobi de Castro Plumatii, che assunse il titolo e le funzioni dell'antico ospitale. La chiesa primitiva presentava orientamento tradizionale est-ovest, una pianta ad aula con copertura e facciata a capanna ed era dotata di campanile con copertura a quattro falde. Nel 1844, con l'arrivo del parroco don Felice Forlai, furono aggiunte le cappelle laterali sul fianco verso la piazza e furono eseguiti lavori sulla facciata aggiungendo lesene di ordine gigante tuscanico sormontate da un timpano.
1893 - 1901 (edificazione intero bene)
Nel 1893 Mons. Emanuele Lanzerini promosse la costruzione di un nuovo edificio poiché la chiesa non conteneva nemmeno metà della popolazione. Il progetto di demolizione e ricostruzione con ampliamento dell'edificio sacro comportò un cambiamento nell'orientamento, non più est-ovest ma nord-sud, al fine di preservare il campanile "quasi nuovo", la demolizione della sacrestia e di una parte della canonica, posta in adiacenza del lato sud della chiesa primitiva, anch'essa abbattuta. A conclusione del cantiere, nel giugno del 1901, la nuova chiesa fu intitolata, in maniera ufficiosa, al Sacro Cuore di Gesù per essere poi consacrata a San Giacomo il 30 maggio 1990.
Descrizione
La chiesa di San Giacomo di Piumazzo, realizzata tra la fine del XIX° e l'inizio del XX° secolo su progetto dell'Ing. Luigi Donini, è un edificio in stile neo romanico lombardo caratterizzato internamente dall'alternanza di pilastri polistili, archi e cornici in mattoni bicromi e pareti intonacate. La pianta, a forma di croce latina, presenta un'aula con tre navate, il transetto ed un ampia area presbiterale conclusa dall'abside. All'intersezione delle navate con il transetto un tiburio ottagonale con rosoni policromi spicca sulle costruzioni circostanti permettendo all'edificio sacro di essere individuato da notevole distanza.
contesto
La chiesa sorge al centro del paese e presenta la facciata con ingresso a sud della piazza lungo la via principale, antico decumano del “Castrum Plumacium”. Ai lati dell'edificio si trovano due strade di ridotte dimensioni che conducono, quella ad est, alle aree ed edifici parrocchiali, quella ad ovest alla casa canonica ed alla scuola materna parrocchiale ospitata nell' ottocentesca Villa Crotti. Sul lato est della facciata, arretrato di alcuni metri rispetto quest'ultima, sorge il campanile, mentre appena oltre il sagrato, inglobato in un edificio a destinazione residenziale, sorge l’antico Oratorio dedicato alla Madonna degli Angeli. Il paesaggio limitrofo alla chiesa è caratterizzato da edifici residenziali di origine sette-ottocentesca; di fronte al sagrato sorge una piazza, destinata a parcheggio, delimitata sul lato nord da un edificio porticato in stile neo-razionalista costruito nel secondo dopoguerra sul terreno dell’antico cimitero.
impianto planivolumetrico
L'aula liturgica, con pianta a forma di croce latina orientata in direzione nord-sud, presenta altri edifici attigui posti sul lato sud; in particolare, sul lato sudest, a fianco dell'abside, è posto un corpo di fabbrica a pianta rettangolare che ospita al piano terra la sacrestia ed al piano primo una sala per il catechismo. Sul lato sudovest sorge un edificio con sviluppo allungato formato dai piani interrato, primo e secondo che ospita la cripta per le Messe feriali e la casa canonica. All'estremità sud del complesso è presente un edificio anticamente destinato ad alloggio dei coloni comprendente una torre colombaia, una ghiacciaia e tettoie per il ricovero attrezzi. Sul fianco est della chiesa, fronte piazza, è presente il campanile con struttura indipendente.
esterno
L'accesso principale alla chiesa, e quello laterale ovest, affacciano sul sagrato pavimentato con cubetti di porfido e delimitato da fittoni in granito. L'accesso laterale est è costituito da una rampa in lastre di pietra naturale. La facciata é tripartita da pilastri che riprendono l'impianto planimetrico interno e che terminano in pesanti edicole cuspidate aperte con archi a tutto sesto. La parte centrale dell'alzato, lungo il suo asse mediano, presenta l'accesso principale, sormontato da architrave con dedicazione e lunetta mosaicata, incastonati in portale strombato e cuspidato. In asse si apre un rosone circolare incastonato anch'esso in cornice bicroma strombata. Segue il profilo a capanna del tetto una teoria d'archetti pensili sormontata da una galleria di monofore oltre le quali si imposta una modanatura bicroma con croce sommitale. Le due ali laterali della facciata costruiscono un profilo a salienti, riprendendo la teoria di archetti pensili, la modanatura soprastante, ma dimenticando la galleria di monofore cieche. Una sola monofora vetrata campeggia al centro delle navatelle laterali. La mole della chiesa è caratterizzata dai due volumi simmetrici dei corpi laterali del transetto, che riprendono le altezze e le soluzioni formali della navata centrale, sui quali si erge il volume ottagonale del tiburio, i cui prospetti sono muniti di oculi; al di sopra si innalzano le gallerie cieche sorrette da un cornicione ad archetti pensili. La chiesa è conclusa a sud dall'abside semicircolare ornata esternamente dalle lesene e dalla cornice ad archetti pensili. Il paramento murario dell'intero edificio sacro è in mattone facciavista.
pianta
La pianta, orientata a sud, è a croce latina a tre navate con transetto.
interni
L'interno dell'edificio è contraddistinto da pareti intonacate dipinte a tinte chiare e da una bicromia, costituita da fasce rosse alternate a fasce ocra, che interessa in armoniosa successione tutte le membrature architettoniche in laterizio a vista. L'aula è suddivisa in tre navate, di altezze diverse, ed è scandita in quattro campate da otto pilastri polistili, poggianti su un alto basamento e sormontati da capitelli corinzi stilizzati in arenaria. La navata centrale, coperta da una successione di volte a crociera nervate con mattoni circolari bicromi, è illuminata dal rosone in controfacciata e dagli oculi in cleristorio. Le due navate laterali, coperte da volte a crociera nervate, sono rette da pilastri e semipilastri polistili e presentano monofore con vetrate policrome. Al centro del transetto, scandito nei bracci da quattro campate coperte da volte a crociera nervate, si innesta il tamburo di pianta ottagonale su pennacchi, evidenziati da un motivo ad archi concentrici, decorato con archetti a tutto sesto ed illuminato da oculi in cornici strombate. Il presbiterio, sopraelevato rispetto alla navata centrale e coperto da una volta a vela nervata, sono avvolti dal matroneo, caratterizzato da bifore ad arco a tutto sesto. Il profondo abside semicircolare, illuminato da monofore a tutto sesto dotate di vetrate policrome, presenta una ripartizione in quattro settori scanditi da lesene e semicolonne, sormontate da una modanatura ad archetti pensili intrecciati e da una cornice decorata in mattoni rossi. Il catino absidale è semplicemente intonacato.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata in panche lignee disposte a battaglione lungo la navata centrale. A destra dell'ingresso è presente una vasca ottagonale in marmo di colore ocra con funzione di acquasantiera originariamente collocata nel battistero posto in una cappella con ingresso dal transetto destro, oggi destinata all'esposizione permanente di reliquie. Nel transetto destro è collocato un maestoso organo a canne con struttura in legno inaugurato nell'Anno Giubilare 2000. Sul fronte opposto, nel transetto sinistro, è presente un coro ligneo del XVII secolo proveniente dal vicino Oratorio della Madonna degli Angeli. Nella navata sinistra sono presenti due confessionali in legno non integrati. La cappella di sinistra è destinata alla Custodia Eucaristica in tabernacolo di pietra, mentre quella di destra ospita la statua della Madonna del Rosario. Il presbiterio è sopraelevato di tre gradini rispetto all'aula fino al livello dell'ambone, di un ulteriore gradino a livello della mensa ed ancora di due gradini fino al livello della sede. Il presbiterio, che presenta pavimentazione in cotto realizzata nella seconda metà degli anni Ottanta in sostituzione della pavimentazione originale in seminato veneziano come nel resto dell'aula, comprende l'altare post conciliare al centro con ai lati, addossati alle pareti, due sedute in arenaria per i ministranti, sulla sinistra l'ambone a consolle in pietra arenaria con leggio in legno e dietro la mensa, in posizione centrale, la sede realizzata in parte dell'altare pre conciliare in arenaria.
impianto strutturale
L'edificio è costruito con muri maestri, pilastri, archi e volte in muratura di mattoni. La copertura presenta capriate ed orditure lignee.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1989)
L'altare fisso si innalza al centro dell'ampio presbiterio, ed è adeguato secondo le disposizioni del Concilio Vaticano II. Consacrato nell'anno 1990 l'altare presenta mensa rettangolare in pietra arenaria sorretta da una struttura a parallelepipedo con paliotto in arenaria scolpita e quattro colonne con capitello negli spigoli. L'ambone a consolle è costituito da una struttura chiusa frontalmente con un paliotto di arenaria con decorazioni scolpite, sul quale è posto il leggio in legno, e lateralmente da ringhiere in ferro battuto provenienti dalla balaustra del presbiterio pre-conciliare. L'ambone è collocato nella parte sinistra del presbiterio in posizione rialzata alla quota dei primi tre gradini. La sede del celebrante è costituita da una seduta in pietra arenaria con cuscino collocata in posizione centrale al posto dell'altare pre-conciliare e rialzata di due gradini rispetto alla quota del presbiterio. Tale seduta prevede anche la presenza di altri due concelebranti o ministranti. La custodia eucaristica è collocata in un'apposita cappella sul lato sinistro del presbiterio in cui è presente un altare con mensa in pietra arenaria al centro del quale è stato posto il tabernacolo, anch'esso in pietra arenaria copertura a due spioventi in legno e con sportello metallico di ottone a decori policromi. Il tabernacolo era posto al centro dell'altare pre-conciliare nel presbiterio originale.