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restauro
adeguamento liturgico
Moscacchia
Castel di Casio
Bologna
oratorio
sussidiario
Santi Gioacchino ed Anna di Moscacchia
Parrocchia di San Prospero di Badi
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
altare - aggiunta arredo (1980)
1219 - 1692(preesistenze carattere generale); XX - XX(restauri intero bene); XX - XXI(restauri intero bene)
Oratorio dei Santi Gioacchino ed Anna di Moscacchia
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio dei Santi Gioacchino ed Anna di Moscacchia <Moscacchia, Castel di Casio>
Altre denominazioni Oratorio di San Gioacchino di Moscacchia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1219 - 1692 (preesistenze carattere generale)

Il piccolo oratorio di San Gioacchino ed Anna ha origini incerte. Documentato all’inizio del XIII secolo come oratorio dedicato a San Biagio, apparteneva alla sfera d’influenza degli stagnesi. Dal XV secolo, l’oratorio cambia attribuzione in San Gioacchino e Anna, e potrebbe essere di possibile proprietà privata, infatti nel 1692 esisteva sull’oratorio un beneficio semplice, fondato da Giuseppe Landi, alla cui famiglia spettava il giuspatronato.

XX  (restauri intero bene)

Durante la seconda guerra mondiale, l’oratorio è stato fortemente lesionato. Una targa all’interno dello stesso ricorda la generosità del primo battaglione De Saude Exp Brasiliano, grazie al quale, subito dopo la guerra, venne completamente ristrutturato.

XX - XXI (restauri intero bene)

Il piccolo oratorio è stato ristrutturato nel corso degli ultimi anni. E’ stato risanato dall’umidità e dal ruscellamento di acqua dal tetto. Il manto di copertura è stato completamente sostituito nel corso degli anni ottanta e circa nel 2010 è stato ricostruito il piccolo campanile che versava in pessimo stato di conservazione. All’interno sono custoditi dipinti murari coevi, di scuola toscana, raffiguranti Santa Lucia, il Battista e la Madonna con il Bambino, anch’essi restaurati negli ultimi anni.
Descrizione

L’antico oratorio di san Gioacchino ed Anna, profondamente restaurato dopo la seconda guerra mondiale, sorge nel piccolo borgo del Poggio di Badi. La facciata è rivolta verso le poche case che compongono il borgo ed è intonacata e delimitata da cantonali, anch’essi intonacati. Un piccolo campanile, ricostruito nel 2010 si innalza dalla parte sinistra del tetto della chiesa. Gli interni, intonacati e di colore bianco, sono scanditi da paraste che sorreggono archi a tutto sesto sormontati da travetti lignei che sostengono la copertura.
Contesto
L’oratorio sorge in località Poggio di Badi, in posizione molto più bassa rispetto alla strada principale, ed è raggiungibile attraverso una stretta strada carrabile. E' circondato su due lati da un rilievo montuoso mentre la piccola zona pianeggiante che cinge gli altri due lati funge da piccola piazza del paese e da parcheggio.
Impianto planivolumetrico
Edificio isolato.
Esterno
L’ingresso alla chiesa è preceduto da uno strettissimo sagrato di forma irregolare con pavimentazione in lastre di pietra. La facciata, caratterizzata da un ampio portale architravato, è intonacata e delimitata da cantonali anch’essi intonacati. In asse con il portale una piccola nicchia ospita l’immagine della Beata Vergine con Bambino e subito sopra una finestra rettangolare con cornice in pietra illumina l’aula. La facciata termina con copertura a capanna sormontata, nel lato destro, da un piccolo campanile. Attraverso una scalinata in pietra si raggiunge l’ingresso dell’aula. I fianchi della chiesa sono completamente intonacati, e ospitano due finestre per lato. La copertura è realizzata in tegole.
Pianta
Aula unica orientata ad ovest.
Interni
Si accede all’aula attraverso un portale ligneo. I fianchi dell’aula sono divisi in tre campate da lesene doriche sormontate da archi a tutto sesto che sostengono i travetti di copertura. Gli alzati sono caratterizzati dal colore bianco, mentre un basamento in legno circonda l’intera aula. Il presbiterio è rialzato rispetto all’aula di un gradino. La chiesa è illuminata da una finestra rettangolare collocata in controfacciata, da due monofore collocate ai lati dell’aula e da altre due presenti nel presbiterio. La pavimentazione è in piastrelle policrome rosse, nere e bianche. Alla destra dall’entrata sono inoltre presenti dipinti murali coevi di scuola toscana raffiguranti Santa Lucia, il Battista e la Madonna con Bambino..
Impianto strutturale
Struttura in muratura portante.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto alla zona assembleare accoglie la croce e l’altare preconciliare in legno, rialzato di ulteriori due gradini sulla cui superficie è collocato il tabernacolo. L’altare postconciliare in legno, frontale rispetto al primo e di tipo mobile, è collocato nell’aula, adiacente al gradino del presbiterio. La sede non è riconoscibile, ma a destra e a sinistra dell’altare preconciliare sono collocate alcune sedie in legno.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980)
L'altare postconciliare, in legno, di tipo mobile, è stato collocato nell'aula, adiacente allo scalino che la divide dal presbiterio, a causa della dimensione ridotta dello stesso.
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