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Castel di Casio
Bologna
oratorio
sussidiario
Beata Vergine delle Grazie
Parrocchia di San Biagio di Castel di Casio
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
1836 - 1839(origini e ricostruzione intero bene); XX - XXI(restauri intero bene)
Oratorio della Beata Vergine delle Grazie
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio della Beata Vergine delle Grazie <Castel di Casio>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1836 - 1839 (origini e ricostruzione intero bene)

L'oratorio della Beata Vergine delle Grazie è sicuramente di antiche origini. Da un documento presente nell'archivio parrocchiale, risulta che nel 1836, esso versasse in cattive condizioni. Viene infatti descritto come “cadente e rovinoso”, non per la sua antichità ma quanto per la triste situazione nella quale si trovava. In quegli anni iniziarono i lavori di restauro dell'oratorio che comportarono la demolizione dello stesso ad eccezione del muro contenente l'immagine della Beata Vergine, che venne fortificato ai fianchi. L'oratorio venne ampliato di 6 piedi in direzione est-ovest, mentre rimase invariata la dimensione in direzione nord-sud. Nel 1838 terminarono i lavori e, in agosto dello stesso anno, fu benedetto dall'arciprete Don Amedeo Pozzi. Nel 1839 venne rifatta la pavimentazione antistante la porta maggiore.

XX - XXI (restauri intero bene)

Nel corso degli anni la chiesa ha subìto piccoli interventi di restauro e conservazione riguardanti la copertura e le murature interessate da fenomeni di umidità di risalita.
Descrizione

L’oratorio della Beata Vergine sorge nel centro storico di Castel di Casio; è collocato in una piccola area verde separata dal resto dell'abitato, alla quale si accede mediante un acciottolato pedonale. L’edificio, semplice e sobrio, si presenta esternamente nei toni del rosa tenue ed internamente nelle sfumature del bianco, pesca e giallo. L'oratorio si trova a poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale di San Biagio e dall'antica Torre medievale di Castel di Casio.
Contesto
L'oratorio è situato nel centro storico di Castel di Casio e sorge in una piccola area inerbita separata dal resto dell'abitato, alla quale si accede mediante un acciottolato pedonale che si innesta in via G. Marconi.
Impianto planivolumetrico
L'oratorio è un’aggregazione orizzontale che comprende oltre all’aula e al campanile, la piccola sagrestia.
Esterno
L'ingresso all'oratorio è preceduto da un piccolo e stretto sagrato che coincide con la strada pedonale di accesso allo stesso. La facciata è semplice, simmetrica e intonacata color rosa tenue, con basamento in sasso a vista; presenta finestre quadrate laterali in cornici d'arenaria e grate in ferro. Il portale centrale, architravato, è sormontato da una finestra rettangolare ed entrambi sono incorniciati in arenaria. I fianchi presentano due aperture alte in corrispondenza del presbiterio. La copertura dell'edificio a due falde, sormontata dalla tradizionale croce in ferro, è realizzata in coppi. Al fianco destro dell'oratorio è addossato un piccolo campanile e il piccolo volume della sagrestia interposto tra l'aula ed il campanile.
Pianta
Aula unica
Interni
Si accede all’aula attraverso una portale architravato. L’aula, semplice e sobria, nelle tonalità del rosa tenue e del bianco, è circondata da un basamento in pietra a vista e scandita in due campate da lesene nelle tonalità del giallo tenue sormontate da un arco a tutto sesto. L’aula termina con la zona presbiteriale, rialzata rispetto a quella assembleare di due gradini ed evidenziata da un arco a tutto sesto. La copertura della zona presbiteriale è realizzata mediante una cupola impostata su pennacchi finemente decorata, mentre quella dell’aula è una semplice volta a botte intonacata. In corrispondenza della zona presbiteriale si accede alla sagrestia dalla quale è possibile raggiungere il campanile. Il pavimento dell’aula è realizzato mediante piastrelle quadrate in graniglia di marmo in modo da distinguere la parte centrale, caratterizzata dalle tonalità del beige, dalle zone laterali caratterizzate, invece, da un motivo a scacchiera nelle tonalità del bianco e nero. Il presbiterio presenta una semplice pavimentazione in piastrelle di graniglia di marmo color beige. L’oratorio è illuminato da due piccole aperture presenti nella parte inferiore della controfacciata, dall’ampia finestra rettangolare in asse con il portale d’ingresso e da due ampie finestre rettangolari in corrispondenza del presbiterio.
Impianto strutturale
Struttura in muratura portante in pietra.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente ed in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla zona assembleare accorglie l'altare preconciliare. L'altare post-conciliare, in pietra, fronteggia quello antico. Il tabernacolo, senza custodia eucaristica, è collocato sull'altare preconciliare. L'ambone ligneo, situato sul lato destro del presbiterio, è mobile e di tipo a consolle. La sede del parroco e dei ministri istituiti sono collocate a destra del presbiterio in adiacenza del muro perimetrale e sono semplici sedie in legno con seduta in velluto rosso. Dal lato destro del presbiterio si accede alla sacrestia, che occupa un piccolo volume compreso tra l'aula liturgica ed ilcampanile.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Nel presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II è stato collocato un nuovo altare, realizzato in pietra arenaria, frontale rispetto a quello esistente e rivolto verso l'assemblea.
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