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Castel d'Aiano
Bologna
oratorio
sussidiario
Madonna dello Spirito Santo
Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Nicolò di Villa d'Aiano
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1966)
1639 - 1639(origini intero bene); 1764 - 1764(costruzione campanile); 1962 - 1966(ricostruzione intero bene)
Oratorio della Madonna dello Spirito Santo
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio della Madonna dello Spirito Santo <Castel d'Aiano>
Altre denominazioni Oratorio dei Cerreti
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (ricostruzione)
Notizie Storiche

1639  (origini intero bene)

La fondazione dell’oratorio di S. Maria dello Spirito Santo di Cerreti risale al 1639: era sorto sui terreni lasciati da Natale Bortolini e aveva ricevuto donazioni da Pietro Cereti.

1764  (costruzione campanile)

Sono scarne le notizie storiche circa l’oratorio; la bibliografia riporta la nota circa la costruzione di un campanile a vela, in pietra, nel 1764. E’ l’unica memoria dell’antico oratorio ancora visibile, posata sul prato presso l’oratorio moderno.

1962 - 1966 (ricostruzione intero bene)

L’oratorio, che secondo le testimonianze locali non aveva subito danni durante la seconda guerra mondiale, è stato abbattuto e ricostruito per volere di don Gianni degli Esposti a partire dal 1962; fu completato e aperto al culto nel 1966.
Descrizione

L'oratorio del Cerreti è situato a mezza costa, in posizione panoramica, sulla linea di confine fra i territori di Modena e Bologna. A pianta ottagonale, ha prospetti esterni intonacati e finiti in tempera gialla e tetto a falde con cuspide centrale. L'interno è caratterizzato da finestre che ritmano i lati dell'ottagono e dal presbiterio centrale individuato da quattro pilastri in travertino.
contesto
L’oratorio è situato a circa 550 m s.l.m., a mezza costa, lungo un breve tratto di strada che si distacca dalla via Mingolino. Quest’ultima scende dall’abitato di Villa d’Aiano in direzione sud-ovest, verso Montese, al confine con il territorio modenese. L’oratorio è in posizione panoramica, in affaccio sulla vallata sottostante; alle sue spalle, in direzione sud, il rilievo oltre il quale sorge Castel d’Aiano.
impianto planivolumetrico
L’oratorio sorge isolato.
esterno
L’aula è preceduta da una scalinata in pietra che prosegue in una passerella selciata; quest’ultima percorre lo spiazzo prativo che circonda l’oratorio e ne costituisce il sagrato. La facciata è caratterizzata dall’apertura a tutta altezza che introduce ad un breve corridoio oltre il quale si accede all’aula; ai lati del corridoio si aprono due porte. I fianchi della struttura ottagonale, la cui altezza digrada verso il presbiterio, sono caratterizzati uniformemente dalla finitura a intonaco e tempera giallo paglierino, da una base rivestita in pietra che corre lungo tutti i lati e dalla presenza di feritoie che si aprono con passo regolare lungo tutto il perimetro. Alle spalle del presbiterio si apre una seconda porta di servizio. La copertura a falde, coerenti con la geometria della pianta, è caratterizzata dalla presenza di una guglia centrale a base quadrata e solo parzialmente vetrata che culmina in una struttura metallica con campanella e croce sommitale.
pianta
Pianta ottagonale irregolare, con presbiterio centrale e sagrestia alle spalle del presbiterio.
interni
Si accede all’aula mediante un endonartece entro il quale si aprono una porta principale, a due battenti e sommità cuspidata, e due porte laterali. L’intera aula è pavimentata a mattonelle color cotto posate a spina di pesce. Le pareti ripercorrono la pianta ottagonale senza soluzione di continuità, sono percorse da una perlinatura di ca. 2 m. di altezza e finite con intonaco e tempera bianca nel registro superiore. Sono ritmate da aperture rettangolari a distanza regolare. Il soffitto a falde rispecchia a sua volta la geometria e volumetria del manto esterno. Quattro pilastri rivestiti in travertino individuano l’area presbiteriale collocata centralmente; su di essi si impostano i sostegni a fascio che disegnano la cuspide che sormonta il presbiterio. Quest’ultima è caratterizzata nella parte superiore da aperture vetrate le quali creano un pozzo di luce che individua ed enfatizza l’altare. La parete di fondo del presbiterio, impostata fra i due pilastri a sud, cela la sagrestia che si apre nel settore più a sud dell’ottagono.
impianto strutturale
Struttura portante in travertino locale (“spunga”) e c.a., orizzontamenti in c.a., manto in lastre metalliche.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in file di panche e sedie disposte a ventaglio intorno all’area presbiteriale. Il presbiterio comprende un altare post conciliare poggiante su una pedana lignea al fondo della quale è collocata la sede, costituita da una poltrona e due sedie addossate ad un alto schienale ligneo al centro della parete di fondo del presbiterio. Un ambone a leggio è collocato a sinistra, presso il pilastro. Tre confessionali sono collocati lungo le pareti, ai lati dell’ingresso e presso la sagrestia. Un organo completo di cassa è situato a destra del presbiterio, presso la sagrestia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1966)
Il presbiterio è stato strutturato secondo le norme conciliari.
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