chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Casalecchio di Reno
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Biagio di Casalecchio di Reno
Parrocchia di San Biagio di Casalecchio di Reno
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (2006)
1992 - 2006(preesistenze intero bene); 1994 - 2001(progettazione intero bene); 2006 - 2007(costruzione intero bene)
Chiesa di San Biagio di Casalecchio di Reno
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Biagio di Casalecchio di Reno <Casalecchio di Reno>
Altre denominazioni S. Biagio di Casalecchio di Reno
Autore (ruolo)
Barbieri, Aldo (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1992 - 2006 (preesistenze intero bene)

La parrocchia della località San Biagio è stata istituita nel 1992. Le funzioni della vita parrocchiale venivano svolte in locali riadattati e poi in una tensostruttura.

1994 - 2001 (progettazione intero bene)

Nel 1994 viene individuata la prima area possibile per l'edificazione della nuova chiesa, poi rivista a favore della collocazione definitiva e attuale. Nel 1995 viene proposto un piano particolareggiato per l'opera, sottoposto l'anno successivo all'approvazione del Vescovo. Il progetto definitivo otterrà l'approvazione della Commissione Diocesana per l'Arte Sacra nel 1999. Due anni più tardi viene completato il progetto esecutivo.

2006 - 2007 (costruzione intero bene)

Il 25 giugno 2006 il Vescovo mons. Caffarra posa e benedice la prima pietra. ll cantiere procede velocemente; il 29 settembre 2007 vengono chiusi i lavori e il giorno seguente viene celebrata in chiesa la prima messa di dedicazione e consacrazione.
Descrizione

La chiesa di S. Biagio sorge nell’omonimo quartiere residenziale ai margini di Casalecchio di Reno, su un piano ribassato rispetto alla carreggiata della vicina SS64 porrettana. E’ all’interno di un complesso che include oratorio e altre opere parrocchiali. L’ingresso è preceduto da un ampio piazzale che funge da sagrato. Un corridoio-nartece media l’esterno con gli interni scanditi in due aule distinte: a destra la cappella con la custodia eucaristica, a sinistra l’aula liturgica semicircolare, con copertura a conchiglia, nella quale la disposizione dell’arredo e la distribuzione della luce convogliano l’attenzione verso il presbiterio.
contesto
Ai margini di Casalecchio di Reno, la chiesa di S. Biagio è stata pensata e ubicata come araldo e portale dell’omonimo borgo, il primo complesso edilizio cui si trova di fronte chi arriva dalla città. Circondata dagli alti complessi di appartamenti che compongono questa densa zona di periferia, la parrocchia è raggiungibile sia in macchina, tagliando in mezzo agli alti fabbricati residenziali, oppure a piedi, grazie ai tanti percorsi pedonali che qui convergono. Il lotto su cui sorge il luogo di culto è ribassato rispetto alla strada statale che congiunge queste aree al centro cittadino, la quale domina il volume ecclesiastico dall’alto.
impianto planivolumetrico
La chiesa è collegata per mezzo di un corpo vetrato alle opere parrocchiali che le stanno a destra, adiacenti all’oratorio con i suoi campi da gioco. Tale aggregazione è abbracciata tutto attorno alla sua parte sinistra dalla strada statale che la domina da sopra, mentre a destra è affiancata da alcune vecchie fabbriche dismesse; il resto del quartiere è occupato da varie palazzine residenziali nelle quali sono ospitate alcune attività commerciali.
esterno
La grande piazza-sagrato antistante la chiesa è pavimentata con lastre quadrate in cemento rosso e grigio. La piazza è in leggera pendenza e permette di superare, sulla sinistra, il dislivello fino agli ingressi della chiesa; a destra si accede al piano d’ingresso mediante pochi gradini. Gli ingressi si snodano lungo un piano pavimentato in marmo bianco e sono riparati da una profonda pensilina. La facciata, finita in mattoni pieni disposti a strisce orizzontali secondo un gioco di vuoti e pieni, è disegnata con un accostamento di due trapezi rettangoli che si sviluppano in verticale e si innestano ad angolo ottuso. La parete sinistra dell’edificio è pressoché interamente coperta da una siepe che la nasconde alla vista. Dopo un primo tratto rettilineo con ingresso secondario la parete prosegue con andamento ricurvo corrispondente al fondo dell’aula principale; questa ampia porzione, finita con un parato di mattoni pieni, è dotata, all’imposta della copertura, di alte finestre a nastro. Il fianco destro risulta quasi del tutto coperto dalle opere parrocchiali che affiancano la chiesa, i cui volumi massivi in laterizio sono collegati a quelli della parrocchia mediante un parallelepipedo vetrato.
pianta
Aula principale: a conchiglia, con intersezioni di elementi geometrici verso la piazza e a sinistra; presbiterio a fondo piano. Cappella feriale: pianta a trapezio con base parallelepipeda.
interni
Tra controfacciata e parete destra dell’aula si apre un ampio corridoio-nartece che conduce all’aula principale, a sinistra, e alla cappella feriale a destra. Si accede all’aula principale dall’estremità in basso a destra della conchiglia. La parete di fondo, convessa, è separata dall’aula da una teoria di colonne che delimitano un deambulatorio e reggono una balconata sovrastante e, in parte, la struttura lignea del tetto. La parete è rivestita con lastre rettangolari in materiale lapideo di colore biancastro. L’aula è interamente pavimentata con lastre di marmo rosa di Verona. La parete sinistra disegna un trapezio rettangolo il cui superiore, obliquo, asseconda il moto ascendente della copertura. Presso il presbiterio si apre una cappella interamente vetrata nella quale trova posto il coro. Il presbiterio ha un profilo curvilineo che copia la convessità della parete di fondo; l’intera area e i tre gradini di accesso sono pavimentati con lastre di marmo rosso. La parete di fondo è rivestita delle medesime lastre in materiale apparentemente lapideo più scure nella metà inferiore e bianche nella metà superiore. La parete di fondo si apre, in alto, in una finestra rettangolare che contribuisce all’illuminazione dell’area; altri lucernari si aprono nel tetto sempre in corrispondenza dell’area presbiteriale. Le luci di entrambe le finestrature sono schermate da pannelli con listelli di legno che frazionano e distribuiscono la luce. La parete sinistra dell’aula, caratterizzata da un ampio oculo in alto con vetrata artistica, ospita a metà circa dello sviluppo una nicchia vetrata nella quale è insediato il fonte battesimale; la nicchia prosegue in una vetrata artistica che costituisce un diaframma fra l’aula e il corridoio d’accesso. L’accesso alla cappella feriale è collocato a destra del corridoio d’accesso. Una porta vetrata e scorrevole, situata presso l’angolo destro della parete di fondo, immette alla porzione parallelepipeda dell’aula riservata ai fedeli. Anche la cappella è pavimentata con lastre in marmo rosa di Verona e coperta con legno a lamelle. Le pareti sono interamente rivestite con lastre in materiale apparentemente lapideo di colore bianco. La zona presbiteriale, non separata né rialzata rispetto all’aula destinata ai fedeli, è inscritta in un trapezio irregolare e illuminata da lucernari schermati alla vista.
impianto strutturale
Struttura in cemento armato; orizzontamenti in legno con manto in lamine metalliche.
apparati liturgici
Nell'aula principale l'assemblea è ordinata a ventaglio con panche curvilinee disposte a raggiera e convergenti verso il presbiterio. Quest'ultimo comprende l'altare centrale in pietra, cristallo e marmo, l'ambone fisso in cristallo e marmo collocato a sinistra, la sedia del celebrante anch'essa fissa, in pietra e cristallo, addossata alla parete di fondo del presbiterio verso destra e affiancata dai sedili per i chierici. Il repositorio eucaristico è nella cappella feriale. Il fonte battesimale è collocato a destra, in una nicchia vetrata della parete. Alla penitenzieria è riservato un locale che si apre dietro la parete di fondo dell'aula, al centro. Nella cappella feriale l'assemblea è ordinata tre lunghe righe di panche e banchi disposti frontalmente rispetto al presbiterio. Quest'ultimo non è separato dall'assemblea né rialzato; comprende un altare fisso in pietra, un ambone mobile a leggio a sinistra, la sede del celebrante addossata alla parete sinistra, il repositorio eucaristico è collocato in una nicchia nella parete di fondo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2006)
Edificio realizzato in conformità alle norme liturgiche vigenti.
Contatta la diocesi