chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bologna Bologna chiesa parrocchiale S. Paolo di Ravone Parrocchia di San Paolo di Ravone contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici altare - intervento strutturale (1980) 1123 - 1123(preesistenze intero bene); 1545 - XVII(proprietà intero bene); 1898 - 1904(rifacimento intero bene); 1916 - 1921(completamento facciata); 1925 - 1925(costruzione annessi); 1933 - 1941(costruzione apparato liturgico); 1940 - 1940(decorazione facciata)
Chiesa di San Paolo di Ravone
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Paolo di Ravone <Bologna>
Altre denominazioni
S. Paolo di Ravone
Ambito culturale (ruolo)
architettura eclettica (costruzione)
Notizie Storiche
1123 (preesistenze intero bene)
Nel 1123 il nucleo precedente della chiesa di S. Paolo di Ravone è officiata dai padri eremitani di S. Agostino.
1545 - XVII (proprietà intero bene)
La chiesa diventa parrocchia (sarà affidata ad una sacerdote secolare nel secolo successivo).
1898 - 1904 (rifacimento intero bene)
Nell'ultimo quarto del XIX secolo, la zona fuori porta S. Isaia viene interessata da una intensa attività di costruzione di edifici popolari. Ciò porta ad un naturale incremento della popolazione e la piccola chiesa allora esistente non riesce più a fare fronte alle esigenze dei suoi parrocchiani. Il responsabile di allora, d. Giuseppe Palmieri, decide di erigere una nuova chiesa a ovest di quella esistente. Il progetto, firmato dall'ing. Giuseppe Ceri, nota figura di polemista, viene posto in esecuzione fra il 1898 e il 1904.
1916 - 1921 (completamento facciata)
Le scarse finanze e l'approssimarsi della guerra avevano limitato al minimo gli interventi di completamento e decorazione della chiesa. Nel 1916, il nuovo parroco d. Silvio Busi riesce ad intervenire sulla facciata che venne ultimata per la parte interna dal decoratore Arturo Zani. Su disegno, invece, di Giuseppe Ceri venne completata la parte esterna con il portale opera di Pietro Berta. Nel 1921, poi, si procede con il completamento degli elementi decorativi architettonici e il rosone centrale, previsto dall'ingegnere come grande finestra, è invece otturato da un bassorilievo in terracotta raffigurante S. Paolo.
1925 (costruzione annessi)
La nuova canonica e la sagrestia sono completate nel 1925, secondo il progetto di Giuseppe Ceri.
1933 - 1941 (costruzione apparato liturgico)
L'altare viene eseguito nel 1933 su disegno del parrocchiano, prof. Alberto Gambini che disegna anche la balaustra che delimita il presbiterio, realizzata nel 1941
1940 (decorazione facciata)
Nel 1940 si sostituisce il bassorilievo in facciata con la finestra del progetto iniziale e i rapporti di luminosità con l'interno tornano quelli previsti dal progettista.
Descrizione
Già noto dal XII secolo il complesso presenta oggi la sua definitiva veste ottocentesca. Poco al di fuori della cerchia dei viali di circonvallazione, col fronte lungo la Via Andrea Costa, ha una facciata a salienti in blocchi di arenaria ocra. In sua adiacenza, dietro ad una cancellata in ferro con giardino, il blocco della canonica e il campanile. L'aula presenta una pianta a croce latina che si conclude nell'abside semicircolare; sui fianchi dell'unica navata si sviluppano tre cappelle laterali per lato.
contesto
L'edificio si affaccia su via Andrea Costa, fra edifici a carattere residenziale-commerciale che disegnano un tessuto piuttosto denso e storicizzato, già diviso nei lotti omogenei dal piano regolatore del 1889. L’attuale edificazione, punteggiata di villini liberty di pregevole fattura, presenta un'elevazione da un minimo di tre piani ai sei/sette piani degli edifici realizzati del dopoguerra.
impianto planivolumetrico
L'aula è annessa alla canonica, che sorge perpendicolare sulla sinistra. Il campanile è separato dal volume chiesa-canonica ma è integrato ad un altro edificio parrocchiale a sud-ovest del lotto.
esterno
La facciata della Chiesa è arretrata dalla sede stradale di via Andrea Costa, con uno spazio in cubetti di porfido adibito a parcheggio e, all'occorrenza, a sagrato. I fianchi dell'edificio sono liberi e costeggiano due vie trasversali a via Andrea Costa. Il portale centrale, unico accesso in facciata, è elevato su una scalinata frontale di cinque alzate in pietra, con due rampe simmetriche laterali. La facciata è a salienti in blocchi d'arenaria ocra, e si presenta tripartita verticalmente da paraste lisce. La porzione centrale è ulteriormente decorata da paraste scanalate con capitello corinzio soggiacenti ad un arcone a rilievo a tutto sesto inquadrante il rosone centrale vetrato. Ai lati della facciata si trovano due nicchie con le statue dei Santi Pietro e Paolo. La scansione dei prospetti laterali, in parte liberi, lascia percepire le nicchie delle cappelle interne.
L’ abside semicircolare è riconoscibile esternamente. La copertura a salienti è in coppi.
pianta
Chiesa ad aula con grandi cappelle laterali nel presbiterio, a disegnare una croce latina.
interni
La nave è affiancata da tre cappelle laterali passanti per lato, inquadrate arconi a tutto sesto. Il presbiterio è separato dalla navata da un arcone a tutto sesto su colonne libere, ed è configurato come un transetto, dalle ali-cappelle laterali con altari minori. Oltre l'altare al centro del presbiterio si profila il coro. Il catino absidale presenta sette alte monofore ogivali in vetro policromo. Gli alzati si caratterizzano per la presenza di paraste e colonne scanalate con finiture dorate su fondo grigio e membrature di ordine composito, su basamento continuo di marmo policromo. La navata principale è illuminata da grande oculo circolare in controfacciata. Analoghi oculi laterali sono posti anche alla sommità degli archi a tutto sesto delle cappelle laterali. La nave è voltata a botte, affrescata e con unghie, il prebiterio ha le ali con botte dall'asse perpendicolare alla nave e porzione centrale con cupola. L'abside ha una volta a ombrello. La pavimentazione interna riprende la geometria dell’edificio proiettandone la divisione in campate, con cornici in lastre di marmo grigio e campi in lastre di marmo rosso veronese.
impianto strutturale
Costruzione in muratura portante di mattoni.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio, in due file di panche, disposti conformemente al volume architettonico.Il presbiterio, pavimentato con una bicromia di marmi disposti a reticolo, è rialzato di due gradini rispetto all’assemblea e separato da questa mediante balaustra in marmo. L’altare preconciliare è ulteriormente sopraelevato di due alzate, mentre una pedana è stata posta sotto l’altare postconciliare in marmo. Il presbiterio raccoglie così altare pre-conciliare con riserva eucaristica, altare post-conciliare adeguato, ambone, sede del celebrante e croce a stilo. Il transetto presenta nuove panche convergenti verso l'altare, quelle di destra riservate al coro.
Il battistero non è presente nell'aula e viene utilizzato all'occorrenza un catino mobile.
I confessionali, in legno, sono disposti in prossimità dell'ingresso. La custodia eucaristica mantiene la posizione del tabernacolo preconciliare, al centro dell'altare antico. La sacristia è accessibile dal lato destro del presbiterio.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1980)
Il nuovo altare, in marmo, fronteggia quello dell'originale impianto liturgico che ancora conserva al suo centro la custodia eucaristica.