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Chiesa di San Michele Arcangelo di Gaibola
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo di Gaibola <Bologna>
Altre denominazioni
S. Michele Arcangelo di Gaibola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1221 - XV (costruzione intero bene)
Al 1221 risalgono le prime notizie documentarie riguardanti l'edificio religioso, sebbene la sua esistenza si faccia risalire all'VIII secolo.
XIV - XV (ampliamento intero bene)
La chiesa subì, tra il XIV e il XV secolo, alcuni restauri che ne consentirono l'ampliamento.
1859 (ristrutturazione intero bene)
La Chiesa di San Michele Arcangelo di Gaibola assunse l'aspetto attuale nel 1859.
1926 (ristrutturazione intero bene)
Nel XXI secolo venne realizzato il pavimento dell'aula donato, come si legge dall'iscrizione lapidea in prossimità del presbiterio, nel 1926.
Descrizione
La Chiesa di San Michele Arcangelo sorge a Gaibola, frazione a sud del comune di Bologna, distante dalla stessa all'incirca 5 km. Si affaccia su un sagrato in ciottolato, di forma rettangolare e rialzato di due gradini rispetto il piano stradale; la facciata, su due registri e tripartita, è conclusa in alto da un timpano con croce metallica sommitale; presenta una pianta longitudinale ad aula unica, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, una zona presbiteriale coperta da una cupola, concludendosi in un'abside semicircolare coperto da una semi-cupola. L'edificio sacro, completamente intonacato, vede all'esterno alzati rosso mattone con il color giallo paglierino caratterizzante gli elementi del portale d'accesso; gli interni presentano invece la coppia di colori bianco-paglierino nell'aula, mentre la zona presbiteriale e quella absidale mostrano coperture decorate.
contesto
La Chiesa di San Michele si trova a Gaibola, frazione del comune di Bologna, dalla quale dista circa 5 km a sud. Circondata da boschi e campi coltivati, l'edificio sacro sorge in via di Gaibola, strada che, di origini molto antiche, consente il passaggio verso Bologna, a nord, tramite via dell'Osservanza.
impianto planivolumetrico
Edifici residenziali stringono il fianco nord dell'aula e la zona presbiteriale, mentre il fianco sud si affaccia al di sotto di un porticato, dove si trova, all'altezza del presbiterio, un piccolo ambiente adibito a magazzino, mentre sul lato opposto, a nord, si eleva il campanile.
esterno
La chiesa si affaccia su un piccolo sagrato di forma rettangolare, comprendente in lunghezza il corpo di fabbrica centrale, con pavimento in ciottolato, rialzato di due gradini rispetto il piano stradale e caratterizzato da due fittoni angolari. La facciata, composta da due registri sovrapposti divisi da una cornice, è tripartita e si conclude in un timpano con croce sommitale metallica. Ai registri sovrapposti dà continuità il corpo centrale inquadrato da paraste binate. Nel registro inferiore si apre in posizione centrale il portale, sopraelevato su tre gradini rispetto al sagrato ed inserito in un'incorniciatura, con mensola aggettante e architrave recante la scritta "Michele Arcangelo Dicatum". Il registro superiore accoglie una finestra a lunetta, in asse con il portale sottostante, e si conclude in alto in un timpano con cornice dentellata e cippo sommitale con croce in metallica. Il corpo centrale è stretto sui lati da due volumi speculari accoglienti in parte le cappelle interne e, a sinistra, la porta che conduce al porticato che corre lungo tutto il fianco, mentre a destra, dove si vede un portale tamponato, si trovano oggi ambienti residenziali. La facciata, completamente intonacata, vede alzati rosso mattone, mentre gli elementi architettonici che denotano il portale sono caratterizzati dal giallo paglierino. Stretto tra il fianco destro della zona presbiteriale e gli edifici residenziali, si eleva il campanile a base quadrangolare, con una finestra su ogni lato nella cella campanaria.
pianta
Pianta longitudinale ad aula unica con abside semicircolare.
interni
L'accesso all'aula avviene direttamente dal portale ligneo. L'aula é scandita da lesene con pseudo-scanalature dipinte e sormontate da una trabeazione con cornice dentellata. Queste articolano la geometria dello spazio in un disegno ritmico, con campate di lunghezza minore e campate di lunghezza doppia, in uno schema: B-A-A-A-B. All'altezza della prima campata dall'ingresso si apre, sulla sinistra, una piccola cappella semicircolare la quale, rialzata di un gradino rispetto il piano dell'aula e coperta da una semi-cupola, ospita il fonte battesimale. Sulla seconda e sulla quarta campata (A) si aprono le cappelle maggiori, rialzate di un gradino rispetto il piano della navata e separate dalla stessa tramite un cancello metallico, introdotte da un arco a tutto sesto e coperte da una volta a botte. Le due cappelle sono unite tramite un passaggio alle zone dei confessionali, collocate ai lati della terza campata dell'aula, rialzate di un gradino rispetto alla stessa e con copertura piana. In alto a sinistra si trova il pulpito. Archi a tutto sesto attraversano perpendicolarmente la copertura della navata, una volta a botte, caratterizzata da unghie in corrispondenza delle cappelle maggiori dove, superiormente alla trabeazione, si aprono le finestre. Il pavimento è in piastrelle di marmo posate diagonalmente, di colore bianco e grigio. In fondo alla navata, nei pressi del presbiterio, trovasi un'iscrizione lapidea nel pavimento recante la data di donazione dello stesso, il 1926. La zona presbiteriale, rialzata di due gradini rispetto il livello dell'aula, è preceduta da un arcone con cartiglio centrale recante l'epigrafe "Fortis in bello", poggiante su due pilastri addossati alle pareti, ed è coperta da una cupola. Lo sviluppo longitudinale della chiesa si conclude in un'abside semicircolare coperto da una semi-cupola, ospitante un coro. Gli interni, completamente intonacati, vedono nell'aula alzati bianchi e nervature architettoniche color paglierino, mentre il presbiterio e la zona absidale mostrano coperture decorate.
impianto strutturale
Struttura portante in muratura.
apparati liturgici
L'assemblea, ordinata frontalmente al presbiterio, si compone di due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale si trova nella prima cappella a sinistra dell'ingresso. La zona presbiteriale, rialzata di due gradini rispetto all'aula, presenta al centro l'altare in muratura, decorato a finto marmo; a destra la sede del celebrante, una sedia in legno con imbottitura in tessuto rosso damascato collocata su una predella lignea; in fondo la croce. La custodia eucaristica è nell'ultima cappella sul fianco sinistro dell'aula.