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Bologna
Bologna
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S. Gaetano
Parrocchia di San Gaetano
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1963)
1963 - 1983(costruzione intero bene)
Chiesa di San Gaetano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Gaetano <Bologna>
Altre denominazioni S. Gaetano
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1963 - 1983 (costruzione intero bene)

Parrocchia di recente fondazione, istituita nel 1963 dal cardinale Giacomo Lercaro nell'area pedecolinare della zona di San Ruffillo. La chiesa, progettata da Luigi Riguzzi, ha ricevuto la sua dedicazione ufficiale nel 1983 da monsignor Enrico Manfredini, che è stato Arcivescovo di Bologna solo per pochi mesi di quello stesso anno.
Descrizione

La chiesa di San Gaetano si trova nel quartiere Savena di Bologna, alla periferia Sud-Est della città. E’ situata nei pressi di Via Toscana, non distante dalla stazione ferroviaria di S. Ruffillo. Il territorio è di natura collinare, il lotto infatti è su un declivio, in una zona residenziale con numerosi parchi e giardini; l’intorno è caratterizzato da edifici tipici dell’edilizia anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. La chiesa, con pianta ad aula, ha una struttura intelaiata in calcestruzzo armato; la copertura è studiata in modo da illuminare l’interno prevalentemente dall’alto.
Contesto
La Chiesa di San Gaetano è situata nel quartiere Savena, nella periferia Sud-Est di Bologna, che si sviluppa lungo il corso dell’omonimo fiume. E’ sita nei pressi di Via Toscana, non distante dalla stazione ferroviaria di San Ruffillo, dove il territorio è di natura collinare; il lotto infatti è su un declivio, in una zona residenziale con numerosi parchi e giardini. L’intorno presenta edifici tipici dell’edilizia anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, con palazzine che si elevano di non più di tre/quattro piani.
Impianto planivolumetrico
Il volume della chiesa è parte di un’aggregazione complessa di edifici: gli ambienti parrocchiali sono al livello inferiore mentre la canonica rimane sulla sinistra dell’edificio. La chiesa è orientata ad Ovest.
Esterno
Inserito in una zona di parco verde, l’accesso all’ampio sagrato piano pavimentato con lastre di pietra, è reso accessibile con una rampa da Via Belllini, e con due scalinate da Via Pacinotti. L’edificio, in calcestruzzo armato, ha l’esterno intonacato color pesca. Il prospetto Est è organizzato in tre fasce orizzontali: una vetrata continua che funge da accesso, nascosta in parte da un muro alto circa due metri che delimita un vestibolo; un sostegno in calcestruzzo regge una croce; un ordine di finestre a nastro direttamente collegate alla copertura, mentre in posizione arretrata, emerge il corpo dell’abside, su cui corrono altre finestre a nastro. Il fianco destro che costeggia Via Bellini mostra l’andamento ascendente della copertura. Dalla zona absidale si nota una stretta sporgenza sulla cui sommità si trovano ulteriori finestre a nastro. La copertura inclinata è studiata in modo da apportare luce all’interno; infatti dal vestibolo che separa il sagrato dall’accesso alla chiesa, la copertura in vetro prosegue fino a coprire il ballatoio che è all’interno; superato il ballatoio la chiusura diventa opaca; giunti nella zona absidale la copertura si solleva in modo da ospitare altre finestre a nastro.
Pianta
L'edificio presenta una pianta ad aula piana; oltre il vestibolo, una parete vetrata consente l’accesso; subito a destra, una cappella contiene il confessionale e si apre la scalinata che conduce al ballatoio, appoggiato alla controfacciata. Conclude l’abside rettangolare.
Interni
Il bianco domina l'interno nell'intonaco degli alzati, creando un gioco cromatico con il rosso delle mattonelle in cotto della pavimentazione. L'illuminazione giunge dalla parete vetrata in controfacciata e dalla copertura, anch’essa vetrata, posta in corrispondenza del ballatoio. Nella parte a sinistra, nel soffitto ribassato, sono ricavati pozzi di luce; il presbitero è illuminato da finestre a nastro poste in alto e da ulteriori finestre a nastro che coronano la nicchia che ospita le sedi. Infine tre lunghe bucature, sul fianco destro, illuminano il fonte battesimale. Il controsoffitto, in corrispondenza dell’assemblea, mostra l’andamento ascendente della copertura.
Impianto strutturale
Struttura portante in calcestruzzo armato.
apparati liturgici
Presbiterio di tipo post-conciliare con assemblea ordinata frontalmente e in conformità rispetto al volume architettonico.Sei file di panche lignee sono disposte a battaglione. Un organo a pedali è posto a destra dell’altare. Il presbiterio è elevato rispetto all’assemblea di quattro alzate e la sua visione è coronata da un crocifisso che pende sull'altare. Quest'ultimo, in pietra grigia di forma parallelepipeda, ha una posizione centrale all’interno del presbiterio. L’ambone in legno, a leggio, è posto a destra dell’altare ed è cinto da tre spesse lastre di pietra grigia. Dietro l’altare, all’interno di una nicchia, la sede in legno, con un alto schienale, è elevata di due alzate; la affiancano le sedute per i chierici, aventi uno schienale più basso; lateralmente, concludono altre due postazioni simmetriche, elevate di una sola alzata. La custodia eucaristica, a parete, è posta a sinistra dell’ambone. Il fonte battesimale è posto tra il presbiterio e l’assemblea, a destra dell’altare; a base quadrata, con angoli smussati, termina con una copertura in ottone. Un confessionale ligneo è all’interno di una cappella separata, posta a destra dell’ingresso alla chiesa. Un ingresso a sinistra della chiesa permette l’accesso alla sagrestia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1963)
Il presbiterio è stato progettato sotto la guida del Cardinal Lercaro, anticipando le disposizioni liturgiche emanate in seguito al Concilio Vaticano II e in ottemperanza alle stesse.
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