chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Noale Noale Treviso chiesa parrocchiale Santi Felice e Fortunato Martiri Parrocchia dei Santi Felice e Fortunato Martiri Pianta; Coperture; Elementi decorativi; Prospetti; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura nessuno 1000 - 1000(erezione intero bene); 1445 - 1445(ricostruzione intero bene); 1500 - 1513(ricostruzione coro e sacrestia); 1525 - 1525(costruzione gradini e balaustra presbiterio); 1569 - 1569(realizzazione altare maggiore); 1657 - 1657(sostituzione pavimentazione); 1777 - 1795(realizzazione affreschi soffitto navata maggiore); 1793 - 1795(sostituzione pavimentazione); 1838 - 1840(sostituzione pavimentazione); 1877 - 1877(avanzamento facciata principale); 1962 - 1962(sostituzione pavimentazione); 1962 - 1962(rifacimento strutture e impianti); 2015 - 2015(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Felice e Fortunato Martiri
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Felice e Fortunato Martiri <Noale, Noale>
Autore (ruolo)
Menescardi, Giustino (affreschi navata centrale 1777)
Moro, Pietro (affreschi navate laterali 1795)
Mazza, Damiano (altare maggiore 1557)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1000 (erezione intero bene)
Non esistono documenti che stabiliscono l’esatta fondazione della chiesa e quella della originaria cappella che si crede contemporanea al nucleo abitato anteriore all’anno 1000. Le prime notizie storiche rivelano un insediamento ecclesiastico molto semplice, a navata unica.
1445 (ricostruzione intero bene)
La chiesa nel 1445 viene riedificata e ampliata con l'aggiunta delle due navate laterali divise da quella centrale con colonne sorreggenti quattro archi per parte. Dei quattro altari laterali quelli del SS. Sacramento e della Madonna vengono spostati dove sono tuttora, mentre gli altri due vengono spostati e semplicemente addossati ai muri di testa delle due nuove navate.
1500 - 1513 (ricostruzione coro e sacrestia)
Il coro e la Sacrestia vengono rifatti tra il 1500 e il 1513.
1525 (costruzione gradini e balaustra presbiterio)
Nel 1525 si costruiscono i gradini e le due balaustre del presbiterio.
1569 (realizzazione altare maggiore)
L'odierno altare maggiore viene costruito nel 1569, tutto in pietra d’Istria, con timpano sorretto da due colonne scanalate, porta con bassorilievo e contenente la pala, opera eseguita nel 1557 da Damiano Mazza (allievo di Tiziano) che rappresenta l'Ascensione di Nostro Signore tra i Santi Felice e Fortunato. I due stemmi sui fianchi della parte sopraelevata sono rispettivamente dei due fratelli Giulio e Giovanni Locatelli e di Giorgio Cornaro Vescovo di Treviso.
1657 (sostituzione pavimentazione)
Il pavimento di tutta la chiesa viene sostituito nel 1657.
Il soffitto della navata maggiore viene dipinto nel 1777 da Giustino Menescardi, mentre quelli delle navate laterali vengono dipinti da Pietro Moro nel 1795.
1793 - 1795 (sostituzione pavimentazione)
Tra il 1793 e il 1795 viene rifatto il pavimento della navata centrale con quadri di marmo rosso-violetto e avorio.
1838 - 1840 (sostituzione pavimentazione)
Negli anni 1838 e 1840 vengono rifatti allo stesso modo rispettivamente i pavimenti delle navate settentrionale e meridionale, nell'insieme un elegante lavoro interrotto qua e là dai sepolcri di marmo con iscrizioni latine. Nel secolo XVIII nella chiesa di Noale erano otto disposti per lo più davanti agli altari: uno per i parroci "pro tempore", uno per i sacerdoti, due per i confratelli della Scuola del SS. Sacramento e di quella dei Battuti e gli altri per famiglie particolari.
1877 (avanzamento facciata principale)
Il prolungamento della nuova facciata della chiesa, avanzato di circa due metri, avviene nel 1877.
1962 (sostituzione pavimentazione)
L’attuale pavimento viene realizzato nel 1962, coprendo ed eliminando i sepolcri.
1962 (rifacimento strutture e impianti)
I lavori degli anni sessanta hanno previsto il rifacimento dell’impianto di riscaldamento ad aria e la sostituzione delle colonne centrali in elementi di calcestruzzo armato ricoperti da marmorino, con la sostituzione integrale del pavimento.
2015 (restauro intero bene)
Nel 2015 viene effettuata la manutenzione del tetto con relativo restauro dei soffitti e della volta e miglioramento sismico dell’edificio.
Descrizione
L’attuale chiesa dei SS. Felice e Fortunato giunge a noi attraverso trasformazioni, che ne conformano una struttura diversa dall’originaria, con parziali demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti e modificazioni avvenute a partire dal secolo XV. Le prime notizie storiche rivelano un insediamento ecclesiastico molto semplice, a navata unica, probabilmente risalente al 1200. Intorno al 1445, la chiesa viene riedificata e ampliata con l'aggiunta delle due navate laterali divise da quella centrale con colonne sorreggenti quattro archi per parte. Nel 1877 viene realizzato il prolungamento della nuova facciata della chiesa che avanza di circa due metri. Essa emerge dal corpo della chiesa ed è scandita da quattro paraste con ordine corinzio che poggiano su un basamento in pietra chiara. Al centro, inquadrato da un’arcata, il portale d’ingresso con stipiti in pietra e timpano triangolare sorretto da due mensole. Il prospetto si conclude con un timpano triangolare dentellato sulla cui sommità è posta una croce in ferro. I soffitti di tutta la chiesa sono decorati con affreschi, mentre le pareti sono dipinte con toni beige al pari delle colonne interne. Le pareti laterali, scandite dall’alternanza delle lesene e degli altari, sottolineano assieme alla trabeazione i giochi volumetrici del disegno dell’impianto architettonico.
Pianta
La pianta è di tipo basilicale a navata centrale con navate laterali. L’ingresso avviene dalla porta centrale e da due porte laterali sulle navate. La zona del presbiterio è rettangolare e rialzata da alcuni gradini e termina con un’abside poligonale, ed è inoltre separata da una balaustra dalla navata centrale. Sul lato destro si trovano ambienti di servizio, su quello sinistro la sagrestia.
Coperture
Il sistema di copertura è costituito da capriate in legno, elementi di terzere e doppio tavolato ligneo con copertura in coppi tradizionali di cotto. Le capriate non sono a vista, ma sono nascoste dal soffitto in cantinelle di legno e centine sul bordo dell’aula centrale, con intonaco affrescato. Il sistema di copertura delle navate laterali è con elementi di terzere in legno, doppio tavolato ligneo e copertura in coppi tradizionali di cotto. Il soffitto interno delle navate laterali è piano, con arelle intonacate ed affrescato.
Elementi decorativi
I soffitti di tutta la chiesa sono decorati con affreschi, mentre le pareti sono dipinte con toni beige al pari delle colonne interne. Le pareti laterali, scandite dall’alternanza delle lesene e degli altari, sottolineano assieme alla trabeazione i giochi volumetrici del disegno dell’impianto architettonico. Le tinteggiature presenti non sono originali ma un rifacimento dell’intervento del 1960.
Prospetti
I prospetti laterali e quello dell’abside a est sono intonacati. Sono visibili alcune parti della precedente decorazione quattrocentesca nella trabeazione a nord.
Facciata
La facciata principale in mattoni viene realizzata alla fine del 1877 ed emerge dal corpo della chiesa. Essa è scandita da quattro paraste con ordine corinzio che poggiano su un basamento in pietra chiara. Al centro, inquadrato da un’arcata, il portale d’ingresso con stipiti in pietra e timpano triangolare sorretto da due mensole. Il prospetto si conclude con un timpano triangolare dentellato sulla cui sommità è posta una croce in ferro.
Pavimenti e pavimentazioni
L’attuale pavimento viene realizzato nel 1962, coprendo ed eliminando i sepolcri.
Struttura
La struttura è in un'unica soluzione in muratura di mattoni pieni lungo il perimetro. Le colonne che separano navata centrale da quelle laterali sono realizzate in cls armato nei restauri del 1962.
Adeguamento liturgico
nessuno
Il presbiterio presenta ancora la balaustra che divide la zona dell'altare dall'aula della chiesa.