chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Zianigo Mirano Treviso chiesa parrocchiale Natività della B. V. Maria Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria Pianta; Facciata; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1965); altare - aggiunta arredo (anni '80) 1480 - 1490(edificazione della chiesa intero bene); 1650 - 1650(ampliamento intero bene); 1724 - 1724(restauro presbiterio); XIX - XIX(ampliamento intero bene); 1877 - 1877(costruzione altare maggiore); 1894 - 1901(ampliamento intero bene); 1908 - 1915(restauro intero bene); 1923 - 1928(costruzione cappelle laterali); 1934 - 1938(restauro intero bene); anni '60 - anni '60(manutenzione e restauro intero bene); 2005 - 2010(manutenzione straordinaria intero bene)
Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria <Zianigo, Mirano>
Altre denominazioni
Natività della B. V. Maria
Autore (ruolo)
Tiepolo, Giandomenico (affresco sul soffitto)
Ambito culturale (ruolo)
neorinascimentale (facciata)
neoclassico (interno della chiesa)
Notizie Storiche
1480 - 1490 (edificazione della chiesa intero bene)
Nel 1480 viene concessa l'autorizzazione per la costruzione di una nuova chiesa da parte del vescovo Giovanni D’Acri da Saona (1478-1485). La consacrazione della chiesa risale a dieci anni dopo, il 10 ottobre 1490.
La chiesa viene edificata nei pressi dell’antico forte dei Carraresi, abbandonato all’inizio del XV secolo. L'edificio originario presenta un impianto basilicale, a tre navate, con copertura lignea.
1650 (ampliamento intero bene)
Dalla seconda metà del XVII secolo vengono apportate numerose modifiche alla chiesa di Zianigo. In particolare vengono eseguiti diversi interventi volti ad alzare la copertura, con sovrapposizioni e soprastrutture, e a sostituire la pavimentazione.
1724 (restauro presbiterio)
Nel 1724 vengono eseguiti lavori di restauro nella zona del presbiterio. Tale data è riportata sul tabernacolo in corrispondenza dell’altare maggiore.
XIX (ampliamento intero bene)
I lavori di restauro vengono intrapresi per volontà del parroco Luigi Tempesta. L'intervento consiste nella demolizione delle navate laterali nella sopraelevazione del pavimento dell’aula e del coro. Inoltre vengono addossati alle pareti laterali i quattro altari minori, viene alzato il soppalco dell’organo e vengono eseguite varie decorazioni all'interno dell'edificio.
1877 (costruzione altare maggiore)
Viene costruito l'altare maggiore in stile barocco.
1894 - 1901 (ampliamento intero bene)
Si assiste all'ampliamento delle murature perimetrali della chiesa per una larghezza di 8,45 m e una lunghezza di 13,80 m.
1908 - 1915 (restauro intero bene)
I lavori per la costruzione della nuova facciata iniziano nel 1908 e si protraggono fino al 1915. Vengono costruite due nuove finestre, consolidato l'edificio con catene e ripulito il soffitto con l’affresco del Tiepolo. L’opera viene danneggiata durante i lavori, poi riparata e consolidata assieme alla copertura.
Vengono poste quattro statue sulla facciata, il presbiterio viene arricchito con gli stalli del coro e con un baldacchino dorato.
Nel 1910 vengono acquistati due altari da dedicare al Sacro Cuore di Gesù e a Sant’Antonio, consacrati nel 1912 durante la visita pastorale di monsignor Andrea Longhin.
1923 - 1928 (costruzione cappelle laterali)
L'edificio viene ampliato con la costruzione di due grandi cappelle laterali, alle quali si accede tramite due archi a tutto sesto, sostenuti da quattro colonne in marmo bianco, dell'altezza di cinque metri.
1934 - 1938 (restauro intero bene)
Vengono posti nuove vetrate alle finestre e due portali in marmo per accedere dall’esterno alle cappelle. Nel 1938 la pavimentazione viene sostituita con una nuova in marmo e la chiesa adornata anche con elementi decorativi e dipinti.
anni '60 (manutenzione e restauro intero bene)
Vengono eseguiti lavori di manutenzione e restauro, sia all’interno che all’esterno della chiesa, quali la decorazione della cappella dedicata alla Madonna, il risanamento del pavimento interno, l’isolamento termico dell'edificio e l'aggiunta di un impianto di riscaldamento.
Vengono eseguiti lavori di restauro delle travature lignee e del manto di copertura. Le pareti vengono ridipinte sia all'interno che all'esterno e viene portata a termine la sistemazione del sagrato.
I volumi adibiti a bagni pubblici e magazzino sul lato nord vengono demoliti.
Descrizione
La chiesa della Natività della Beata Vergine Maria presenta un orientamento est-ovest, con l'abside rivolto ad est. Il corpo principale è a pianta basilicale, ma le due grandi cappelle laterali costituiscono una sorta di transetto, trasformando la pianta basilicale in una croce latina.
L'edificio è costruito in muratura, a vista sul prospetto sud e sull'abside, intonacata sugli altri prospetti.
La facciata della chiesa è tripartita da due coppie di lesene corinzie in un unico ordine, le quali si appoggiano su un alto basamento. Le lesene reggono la trabeazione con una cornice dentellata e decorazioni a rilievo, e tra queste sono collocate - all'interno di due nicchie simmetriche - due statue, raffiguranti l'Immacolata e San Giuseppe. Altre due statue, di Sant'Antonio e di San Valentino, insistono sul coronamento.
All'interno la chiesa si presenta a unica navata rettangolare, lunga 26,50 metri e larga 12, e termina con il presbiterio con copertura voltata. Le pareti sono scandite da dieci semi-colonne con capitelli compositi, poste su alti basamenti.
Il soffitto, a 13 metri di altezza, è decorato da un affresco di Giandomenico Tiepolo.
Sulla parete di fondo del presbiterio si trova l'altare maggiore barocco, rinnovato nel 1877.
Pianta
La chiesa presenta un orientamento est-ovest, con l’abside rivolto ad est. La pianta è irregolare, a causa delle ingenti modifiche apportate all'edificio nel corso dei secoli. La realizzazione di due grandi cappelle ha creato una sorta di transetto, trasformando la pianta basilicale in una a croce latina. Ad est, addossati alle cappelle laterali sul retro della chiesa, sono collocati alcuni locali adibiti a sacrestia e magazzini.
La chiesa è costituita da un'unica navata rettangolare, lunga 26.5 x 12 metri, la quale termina nel presbiterio.
Facciata
La facciata, intonacata e dipinta di colore bianco, è tripartita da due coppie di lesene corinzie su un unico ordine, le quali si elevano su un alto basamento. Le lesene reggono la trabeazione, rifinita da una cornice dentellata, con decorazioni a rilievo, e tra queste sono collocate - all'interno di due nicchie simmetriche - due statue, raffiguranti l'Immacolata e San Giuseppe. Altre due statue, di Sant'Antonio e di San Valentino, insistono sul coronamento.
Prospetti
I prospetti presentano una conformazione irregolare, dovuta alle numerose modifiche apportate alla chiesa nel corso del tempo. Il prospetto nord, intonacato e dipinto di rosso, presenta in corrispondenza dell'abside un volume più basso rispetto all'edificio, intonacato e dipinto di color giallo chiaro. Un annesso della stessa altezza, ma con dimensione planimetrica maggiore, è collocato sul lato sud dell'abside. Il prospetto est presenta la muratura a vista, così come il prospetto sud, nella porzione vicina alla facciata principale.
Le due cappelle annesse a nord e a sud della chiesa presentano i due ingressi laterali con portale timpanato rivolti ad ovest.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in marmo rosso e bianco, riproduce un modulo quadrilobato in tutta l’area interna della chiesa.
Struttura
La struttura in elevazione dell'edificio è costituita da muratura in laterizio.
Coperture
La copertura presenta due falde, con una struttura portante costituita da capriate in legno. Manto di copertura è in coppi di laterizio.
Elementi decorativi
Nella navata, nelle cappelle e nel presbiterio sono collocate cornici a stucco che delimitano l'affresco sul soffitto, le finestre aperte e quelle murate, i due ordini di architravi, gli archivolti delle arcate e alcuni dipinti. Gli stucchi ornano, inoltre, tre lunette, i pennacchi e il catino del presbiterio.
Sulla controfacciata si eleva una pregiata cantoria del Settecento, con struttura in legno, retta da travi portanti che posano su colonne marmoree con capitelli dorici. In questo spazio è collocato l'organo al quale si accede tramite una scala a chiocciola in legno.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1965)
L’altare viene rivolto verso i fedeli, collocato al centro del presbiterio, composto da un pianale in legno, retto da un semplice telaio in ferro coperto dai paramenti sacri.
altare - aggiunta arredo (anni '80)
Negli anni ‘80 viene realizzato un nuovo altare rivestito in lamina di rame e decorato sul fronte a bassorilievo con una scena dell’Ultima Cena.