chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Crespignaga Maser Treviso chiesa parrocchiale S. Bartolomeo Apostolo Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo Pianta; Coperture; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Facciata; Prospetti; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (anni '80) 1634 - 1634(preesistenze carattere generale); 1769 - 1776(ampliamento intero bene); 1800 - 1805(costruzione ex novo campanile); 1918 - 1918(distruzione bellica intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Crespignaga, Maser>
Altre denominazioni
S. Bartolomeo Apostolo
Autore (ruolo)
Canal, Giambattista (affreschi)
Marchiori, Giovanni (altare maggiore)
Gatto, Giuseppe (altare minore)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (edificazione della chiesa)
Notizie Storiche
1634 (preesistenze carattere generale)
Il 27 gennaio 1634 il monastero di San Giacomo, collocato nella stessa posizione dell'attuale chiesa, diventa sede parrocchiale per il culto pubblico.
1769 - 1776 (ampliamento intero bene)
Il 2 marzo 1769, con decreto vescovile, viene demolita una parte della chiesa del monastero per edificarne una nuova più ampia, terminata nel novembre del 1776 e consacrata nel dicembre dello stesso anno.
1800 - 1805 (costruzione ex novo campanile)
Il campanile viene eretto all'inizio dell'Ottocento, grazie al contributo del nobile Antonio Querini. La presenza del campanile è testimoniata dalla visita pastorale del 24 settembre 1805 del vescovo Bernardino Marini.
1918 (distruzione bellica intero bene)
Durante la Prima Guerra Mondiale la chiesa ed il campanile subiscono ingenti danni.
Descrizione
La chiesa di San Bartolomeo Apostolo viene costruita nel 1776, sulle preesistenze di un'omonima chiesa parte del monastero di San Giacomo.
La chiesa presenta un'unica aula con cappelle laterali, presbiterio ed abside semiellittica. Le pareti interne sono scandite da paraste di ordine corinzio, alternate a nicchie che ospitano gli altari laterali.
La facciata, in stile neoclassico, è scandita verticalmente da quattro lesene di ordine dorico, sormontate da una trabeazione e un timpano triangolare. Il portale principale, posto tra le due lesene centrali, è anch'esso timpanato.
Nel 1800 viene eretto il campanile, anch'esso in stile neoclassico, addossato al lato nord della chiesa. La massiccia base poligonale supporta la torre a pianta quadrata, intonacata e dipinta di colore bianco, che termina con una cella campanaria realizzata con mattoni a vista, con finestre ad arco a tutto sesto sui quattro lati.
Pianta
La pianta presenta un’unica aula, con cappelle laterali, che termina nel presbiterio, rialzato di alcuni gradini rispetto alla navata. Si osserva un'abside semiellittica. L'ingresso principale è posto ad ovest e sui lati nord e sud si trovano gli ingressi secondari. A sud-est, addossato al presbiterio, è presente un locale di servizio. Le pareti nord e sud sono scandite da paraste, alternate a due nicchie per ciascun lato, che ospitano gli altari minori.
Coperture
La copertura presenta una struttura portante composta da capriate in legno di rovere, che sorreggono le travature secondarie disposte longitudinalmente alla navata. La volta a vela è realizzata con graticci di canne palustri, stesi e fissati su una intelaiatura di legno, intonacati e decorati con dipinti.
La copertura del locale annesso presenta una struttura in laterizio. Il tetto a doppia falda è ricoperto da manto di coppi tradizionali in cotto.
Struttura
La chiesa presenta strutture in elevazione in muratura di pietra locale.
Pavimenti e pavimentazioni
Nelle cappelle laterali e nella zona dell’altare la pavimentazione è realizzata con lastre di marmo. La pavimentazione della navata è in graniglia di marmo e cemento, nei colori del rosso, bianco e nero.
Facciata
La facciata, in stile neoclassico, è dipinta di bianco e scandita verticalmente da quattro lesene di ordine dorico, sormontate da una trabeazione e un timpano triangolare. Il basamento è scandito da plinti che sorreggono le lesene. Il portale principale, posto tra le due lesene centrali, è anch'esso timpanato.
Prospetti
I prospetti laterali, dipinti di colore bianco, sono scanditi da due volumi più bassi per ciascun lato, che escono dal perimetro rettangolare della chiesa. Tra i due volumi sono posti i due ingressi laterali.
Il prospetto nord, in corrispondenza del presbiterio, è interrotto dal campanile.
Elementi decorativi
Sul soffitto della chiesa si osservano gli affreschi raffiguranti il Martirio e gloria di San Bartolomeo, e la Fede, la Speranza, la Carità del pittore veneziano Giovanni Battista Canal; alle pareti laterali del coro sono rappresentati la Resurrezione di Lazzaro e la Conversione della Maddalena dello stesso autore.
L’altare maggiore, realizzato in onore di San Bartolomeo, presenta due angeli di marmo bianco di Carrara, opere dello scultore Giovanni Marchiori.
I due altari in pietra laterali del 1848, uno dedicato alla Beata Vergine Assunta, l’altro al Sacro Cuore di Gesù, sono realizzati in pietra e impreziositi dalle statue rispettivamente dell’Immacolata e del Sacro Cuore. Il terzo altare a sud-est, detto “del crocifisso”, realizzato dallo scultore Giuseppe Gatto, è costituito appunto da un crocifisso in terracotta realizzato nel 1972.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '80)
Il nuovo altare è costituito da quattro gambe in legno chiaro e legno scuro che sorreggono la mensa, anch'essa in legno.
Rivolta verso l'altare è collocato un bassorilievo in ferro con una raffigurazione dell'Ultima Cena.