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Marcon
Treviso
chiesa
periferica
Transito di San Giuseppe
Parrocchia di San Giorgio Martire
Pianta; Fondazioni; Facciata; Prospetti; Interni
nessuno
1694 - 1694(costruzione intero bene); 1980 - 1980(restauro intero bene); 1994 - 1994(sistemazione area verde esterna)
Oratorio del Transito di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa periferica
Denominazione Oratorio del Transito di San Giuseppe <Marcon>
Autore (ruolo)
Barbisan, Umberto (restauro)
Ambito culturale (ruolo)
rococò (costruzione)
Notizie Storiche

1694  (costruzione intero bene)

Nel 1694 Federico Valentini decide di edificare, nel complesso della fattoria padronale di famiglia, in località "Boschette", il Tempietto (od oratorio) del transito di San Giuseppe. La chiesetta, per la cui costruzione vengono spesi ben 1186 ducati, sorge in luogo di una preesistente cappella, presumibilmente demolita perchè fatiscente. La famiglia di commercianti Valentini-Astori, la cui presenza a Marcon è attestata a partire dagli ultimi anni del seicento, opera l'edificazione del tempietto sul luogo del transito di San Giuseppe, sfruttando l'aggregazione sociale determinata dalla presenza dell'importante reliquia del Sangue di Gesù, portata, secondo la tradizione, da un antenato degli Astori, reduce dalla quarta crociata in Terrasanta. Con la Metà del settecento, e nel secolo successivo, il tempietto viene nominato sempre più raramente nei documenti della famiglia Astori, segno del progressivo perdersi di una tradizione e di presumibile incuria.

1980  (restauro intero bene)

Tale era la situazione fino a pochi anni, quando, in seguito alla donazione della chiesetta alla Parrocchia di Marcon, si decide di eseguire un restauro. Nel 1980 versa in condizioni di degrado con cornicioni pericolanti, distacco e cadute di intonaco, perdita della consistenza muraria a causa dell'azione degradante dell'umidità; pertanto viene sottoposto a restauro conservativo con ordinanza del Soprintendente per i Beni Ambientali ed Architettonici e viene portato a compimento per opera dell'Arch. U. Barbisan.

1994  (sistemazione area verde esterna)

Nel 1994 viene realizzato un progetto per la sistemazione dell'area a verde pubblico esterna al Tempietto votivo.
Descrizione

Cappellina votiva costruita nel 1694 dalla famiglia veneziana dei Valentini e passata, per parentela, alla famiglia dei commercianti Astori, il tempietto di San Giuseppe rappresenta l'unico resto, con parti della barchessa, di una villa. Il tempietto del transito di San Giuseppe rappresenta un esempio peculiare in terraferma veneziana di chiesetta a disposizione della comunità rurale. Di forma quadrata, con un piccolo presbiterio e di corpo absidale, all'esterno si presenta come un edificio dalle linee e dalle forme in stile rococò. Le facciate sono composte da un’unica campata su cui sono riportate paraste ribattute in ordine composito, tra le quali sono presenti tre lunette semicircolari poste sopra una quota di cornice. I capitelli riportano foglie ad acqua nel cesto e volute inclinate. Sul timpano aggettante e dentellato con modiglioni, disposti sia sulla sima orizzontale che inclinata, è posta una statua raffigurante San Giuseppe. In corrispondenza della copertura della parte absidale è presente un piccolo campanile a vela. La struttura muraria è realizzata interamente in mattoni e finita con intonaco a marmorino. All'interno vi è un unico altare, in marmo rosso di Asiago e bianco di Carrara, due colonne poggiano su un piedistallo e terminano con capitelli corinzi che sostengono una centina. La cupola è ornata da pregevoli stucchi settecenteschi, dal disegno geometrico a spicchi, mentre la semicupola dell'abside, aperta dietro l'altare maggiore, conserva anch’essa stucchi decorativi. La pala d'altare è dedicata al "Transito di San Giuseppe" rappresentato in una tela seicentesca eseguita dal pittore Domenico Ruberti.
Pianta
Il tempietto ha la pianta quadrata ad unica navata con corpo absidale semicircolare rivolto a nord.
Fondazioni
Vista la datazione e la tipologia delle murature perimetrali, si può supporre la presenza di fondazioni in mattone pieno di cotto.
Facciata
La facciata presenta due lesene laterali all’ingresso principale, sormontate da due capitelli in stile corinzio che sostengono un timpano aggettante e dentellato; al centro vi è una lunetta con una cornice sporgente. Sulla sommità è presente una statua di San Giuseppe in marmo.
Prospetti
Le facciate sono composte da un’unica campata su cui sono riportate paraste ribattute in ordine composito, tra le quali è presente una lunetta semicircolare posto sopra una quota di cornice. In corrispondenza della copertura della parte absidale è presente un piccolo campanile a vela.
Interni
All'interno vi è un unico altare, in marmo rosso di Asiago e bianco di Carrara, due colonne poggiano su un piedistallo e terminano con capitelli corinzi che sostengono una centina. La pala d'altare è dedicata al "Transito di San Giuseppe", rappresentato da una tela eseguita dal pittore Domenico Ruberti sul finire del '600. La cupola è ornata da pregevoli stucchi settecenteschi, dal disegno geometrico a spicchi, mentre la semicupola dell'abside, aperta dietro l'altare maggiore, conserva anch’essa stucchi decorativi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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