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San Michele di Piave
Cimadolmo
Treviso
oratorio
periferico
Madonna della Salute
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Altare maggiore; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Struttura; Facciata; Prospetti
nessuno
fine XIX - fine XIX(costruzione intero bene); 1923 - 1923(ricostruzione intero bene); 1956 - 1956(ampliamento intero bene)
Oratorio della Madonna della Salute
Tipologia e qualificazione oratorio periferico
Denominazione Oratorio della Madonna della Salute <San Michele di Piave, Cimadolmo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

fine XIX  (costruzione intero bene)

Viene edificato l’oratorio dedicato alla Madonna della Salute insieme al complesso dell’asilo.

1923  (ricostruzione intero bene)

Le granate della Prima Guerra Mondiale distruggono il manufatto, che viene ricostruito per volontà dei paesani devoti. Erano sopravvissuti solo i monconi del presbiterio e il fronte, sormontato dal piccolo campanile.

1956  (ampliamento intero bene)

Per volontà del parroco Don Luigi Malvestio e del paesano Urbano Vendrame viene riscostruito l’oratorio, ampliandone le dimensioni, come viene ricordato nella lapide commemorativa presente all'interno. Viene aggiunto un altare mobile in legno scuro composto da un basamento rettangolare dove poggiano due elementi verticali, sagomati alla maniera dei balaustri, che reggono un semplice piano orizzontale.
Descrizione

L'Oratorio della Madonna della Salute sorge nella località di San Michele di Piave, in un contesto residenziale, e fu costruito alla fine del XIX secolo, insieme ad un complesso adibito ad asilo a esso adiacente. L'assetto odierno del manufatto è frutto della ricostruzione successiva ai danni causati dalla Prima Guerra Mondiale e dell'ampliamento del 1956, voluto dal parroco Don Luigi Malvestio. Il manufatto si articola secondo un impianto rettangolare ad aula unica che culmina con un modesto presbiterio rialzato tramite tre gradini e annunciato da due balaustre in marmo. L’accesso è collocato a Ovest, mentre il lato Sud presenta un’apertura che collega al complesso adiacente dell’asilo, con cui l’oratorio condivide il fianco. L’aula è coperta da un soffitto dal profilo a gradoni, ordito secondo moduli quadrati. La facciata principale, orientata a ovest, è intonacata nei toni del rosa e delimitata da due lesene sormontate da essenziali capitelli bianchi a tronco di cono rovesciato. Il portale principale, aperto al centro, è preceduto da due gradini e nobilitato da una cornice modanata. Esso è sovrastato da un oculo centrale fiancheggiato da due finestre alte e strette, decorate con vetri policromi. Il primo rappresenta Gesù con i fanciulli, la vetrata di sinistra la colomba con lo Spirito Santo e quella di destra la culla di Gesù. La composizione è poi completata da un semplice profilo a capanna intonacato di bianco.
Pianta
L’oratorio, orientato lungo l’asse Est-Ovest, presenta un impianto rettangolare ad aula unica che termina con un piccolo presbiterio rialzato tramite tre gradini e delimitato da due balaustre in marmo. L’ingresso principale è aperto a Ovest, mentre il lato Sud presenta un’apertura che collega al complesso adiacente dell’asilo, con cui l’oratorio condivide il fianco. L’aula è coperta da un controsoffitto dal profilo a gradoni.
Altare maggiore
L’antico altare maggiore era in muratura, con mensa in pietra e parapetto policromo su cui, tra fregi e cornici, era rappresentata la Casa Loreto. Il tabernacolo era in legno, a forma di tempietto e, sopra la mensa, erano presenti due colonne realizzate nello stesso materiale, sormontate da capitelli corinzi che sostenevano un frontone, tutti elementi fregiati in oro. Fra le colonne veniva accolta una tela rappresentante Maria Vergine tra i Santi. L’attuale altare maggiore è realizzato in pietra policroma nei toni dell’ocra e del viola ed è anticipato da due colonnette in marmo nero dai capitelli bianchi che sorreggono un piano marmoreo. La composizione è completata da un tabernacolo in pietra bianca a tempietto, caratterizzato da elementi architettonici nei toni del rosso e ornato da volute e da un putto alato posto sul frontone semicircolare.
Elementi decorativi
Gli interni dell’oratorio sono decorati in maniera estremamente essenziale, con i paramenti intonacati di bianco interrotti soltanto da una fascia basamentale nei toni del rosa. Le pareti sono scandite da piccole stampe quadrate che rappresentano il “Credo” di Don Vincenzo Minetti, realizzate nei primi anni del Novecento e stampate nello stabilimento Pontificio Bertarelli di Milano. Il presbiterio, rialzato, ospita una nicchia anticipata da due colonne in marmo sui toni del rosso, al cui interno è posizionata una statua in legno dipinto che rappresenta la Madonna dei Sacri Cuori. Esso è illuminato ai lati da due finestre lunghe e strette, decorate da vetri policromi, che rappresentano la Deposizione nella vetrata di sinistra, Maria Regina del cielo e della terra in quella di destra. L’ingresso principale è sormontato da una lapide che ricorda i lavori di ampliamento della chiesa, ed è fiancheggiato da due bacheche che contengono alcune reliquie di Suor Maria Veronica Campion, ecclesiastica nata e vissuta a San Michele di Piave, alla quale è dedicata la scuola materna. La controfacciata è aperta da una bucatura circolare fiancheggiata da due alte finestre decorate da vetri policromi. La prima rappresenta Gesù con i fanciulli, la vetrata di sinistra la colomba con lo Spirito Santo e quella di destra la culla di Gesù.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del presbiterio è realizzata in piastrelle di graniglia chiara, con inserti neri e gialli, che ricordano il battuto veneziano. Nell’aula, il percorso dall’ingresso all’altare è evidenziato da una fascia nei toni del rosso delimitata da due registri più scuri.
Coperture
La struttura di copertura della navata è in laterocemento, con sovrastante manto tradizionale di coppi in cotto. All’interno vi è un controsoffitto in pannelli di cartongesso ordito secondo moduli di dimensione quadrata.
Struttura
L’oratorio è costruito in mattoni, mentre la struttura originaria era composta da muratura in pietrame e malta.
Facciata
La facciata dell’oratorio, orientata a Ovest, risulta intonacata nei toni del rosa e delimitata da due lesene sormontate da semplici capitelli bianchi a tronco di cono rovesciato. L’ingresso principale, aperto al centro, è anticipato da due gradini ed evidenziato da una cornice modanata. Esso è sovrastato da un oculo centrale fiancheggiato da due finestre alte e strette, decorate con vetri policromi. La composizione è poi completata da un semplice profilo a capanna intonacato di bianco.
Prospetti
I prospetti laterali risultano intonacati in accordo con la facciata principale. In particolare, l’oratorio condivide il fianco Sud con l’adiacente scuola materna.
Adeguamento liturgico

nessuno
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