chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Treville Castelfranco Veneto Treviso chiesa parrocchiale S. Daniele Parrocchia di San Daniele Profeta Pianta; Facciata; Fondazioni; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1974) 1629 - 1634(costruzione intero bene); 1637 - 1637(costruzione campanile); 1750 - 1750(realizzazione altare); 1843 - 1847(costruzione campanile); 1920 - 1938(ampliamento intero bene); 1941 - 1941(costruzione facciata); 1974 - 1975(restauro intero bene); 1979 - 1079(costruzione portico); 1984 - 1984(manutenzione copertura); 1985 - 1985(risanamento intero bene); 1990 - 1990(intonaci esterni intero bene)
Chiesa di San Daniele
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Daniele <Treville, Castelfranco Veneto>
Altre denominazioni
Chiesa di San Daniele Profeta S. Daniele
Autore (ruolo)
Massari, Giorgio (altare)
Gatto, Angelo (affreschi)
Scudo, Fausto (facciata)
Rudelli, Mario (portoni)
Bernini, Luigi (campanile)
Melchiori Lorenzo e Angelo (ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione)
eclettismo (realizzazione facciata)
Notizie Storiche
1629 - 1634 (costruzione intero bene)
La chiesa viene costruita tra il 1629 e il 1634 per volere di don Antonio Villa, con il materiale proveniente dalla demolizione di una chiesa preesistente del Trecento. La nuova chiesa si presenta ad unica navata.
1637 (costruzione campanile)
A partire dal 1637 viene costruito un campanile attiguo alla chiesa, con struttura in legno.
1750 (realizzazione altare)
Nel 1750 vengono realizzati con marmi policromi l'altare maggiore e il ciborio ad opera di Giorgio Massari.
1843 - 1847 (costruzione campanile)
A partire dal 1843 viene costruito il nuovo campanile su progetto dell'ingegner Luigi Bernini, in luogo del precedente campanile in legno. L'installazione dell’orologio è del 1871.
1920 - 1938 (ampliamento intero bene)
Erezione del nuovo campanile nelle forme e dimensioni attuali in luogo del vecchio campanile in legno demolito.
1941 (costruzione facciata)
Nel 1941 viene progettata dall'architetto Fausto Scudo la nuova facciata. La costruzione non corrisponde esattamente al progetto: si nota la realizzazione di una porta in corrispondenza della navata est, in luogo di una finestra. Inoltre non vengono realizzate le tre aperture di forma circolare. Il progetto prevede anche la presenza sulla sommità del timpano di tre statue, in seguito non collocate in opera.
1974 - 1975 (restauro intero bene)
Tra il 1974 e il 1975 vengono eseguiti alcuni interventi di restauro tra i quali la messa in opera di un nuovo pavimento, il rifacimento degli intonaci e degli impianti elettrici, la realizzazione di un nuovo altare e l'installazione di nuove finestre. Sono eseguite opere strutturali mediante l'inserimento di tiranti in ferro.
1979 - 1079 (costruzione portico)
Nel 1979 viene realizzato un portico in corrispondenza dell’ingresso est.
1984 (manutenzione copertura)
Nel 1984 vengono eseguiti interventi di ripasso del manto di copertura e di messa in opera di una guaina di impermeabilizzazione sottocoppo.
1985 (risanamento intero bene)
Nel 1985 viene realizzato il taglio delle murature perimetrali.
1990 (intonaci esterni intero bene)
Nel 1990 vengono eseguiti interventi di realizzazione degli intonaci esterni.
Descrizione
La chiesa di San Daniele fu costruita tra il 1629 e il 1634 per volere di don Antonio Villa, con il materiale proveniente dalla demolizione di una antica chiesa trecentesca. Tra il 1920 e il 1938, su progetto degli ingegneri Lorenzo e Angelo Melchiorri, furono realizzate le due navate laterali e prolungato l’abside. Nel 1941 l'architetto Fausto Scudo realizza la nuova facciata.
La pianta a croce latina presenta transetto e tre navate, con ingresso principale a sud e due ingressi laterali ad est e ovest. Le navate laterali sono delimitate da colonne.
La facciata tripartita presenta un intonaco di due diverse tonalità di avorio a evidenziare le specchiature definite dalle lesene. Nella parte di prospetto corrispondente alla navata maggiore, due ordini di lesene sorreggono una trabeazione modanata con soprastante timpano. Sopra l’ingresso centrale, in una nicchia arcuata, è collocato il dipinto a tempera del maestro Bizzotto realizzato nel 1942 e raffigurante San Daniele e la casta Susanna. I tre portali della facciata presentano formelle in bronzo realizzate nel 1994 su disegno del professor Mario Rudelli dalla Fonderia M.A.F. di Milano.
Pianta
La pianta a croce latina, presenta transetto e tre navate, con ingresso principale a sud e due ingressi laterali ad est e ovest. Lungo i lati est ed ovest sono collocati due altari. Le navate laterali sono delimitate da colonne. In aderenza alla chiesa e collegata ad essa, sul lato est, è stata costruita la scuola materna. Tra la scuola materna e la chiesa si trova una piccola cappella realizzata in occasione degli interventi di ampliamento della scuola per l'infanzia.
Facciata
La facciata tripartita presenta un intonaco di due diverse tonalità di avorio a evidenziare le specchiature definite dalle lesene. Nella parte di prospetto corrispondente alla navata maggiore, due ordini di lesene sorreggono una trabeazione modanata con soprastante timpano. Sopra l’ingresso centrale, in una nicchia arcuata, è collocato il dipinto a tempera del maestro Bizzotto realizzato nel 1942 e raffigurante San Daniele e la casta Susanna. I tre portali della facciata presentano formelle in bronzo realizzate nel 1994 su disegno del professor Mario Rudelli dalla Fonderia M.A.F. di Milano.
Fondazioni
Le fondazioni sono realizzate in muratura su pali.
Coperture
Le coperture presentano controsoffittature a volte in incannicciato intonacato a calce, fissate alla struttura del tetto mediante elementi in legno e in ferro. Le strutture di copertura sono realizzate con capriate in legno e orditura di travi lignee. Lungo il perimetro è stato realizzato un cordolo in calcestruzzo armato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con lastre in marmo bianco, rosso di asiago e nero, a formare motivi geometrici.
Elementi decorativi
Le navate sono separate da colonne in materiale lapideo su alti pedistalli e sorreggenti archi a tutto sesto. Gli interni presentano intonaci a calce dipinti nei toni dell'avorio, con elementi a rilievo in grigio chiaro. La volta a botte della navata centrale presenta tre riquadri con cornice raffiguranti cielo e nuvole dal pittore Angelo Gatto. In corrispondenza della serliana che separa le navate dal presbiterio e sulla controfacciata sono raffigurati angeli ad opera dello stesso pittore. Alla base delle murature perimetrali e delle colonne zoccolo in marmo.
Le tre porte di accesso a sud presentano formelle in bronzo. Le finestre sono decorate con vetrate artistiche di Angelo Gatto.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1974)
A seguito del Concilio Vaticano II, furono eseguiti interventi di rimozione delle balaustre e installazione di un nuovo altare rivolto verso i fedeli. L'altare attuale è stato realizzato nel 1974 in marmo bianco di Carrara e Fior di Pesco con intarsi di marmo nero. Un parallelepipedo con un bassorilievo simboleggiante l'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, sorregge il piano della mensa. L'altare è stato realizzato dallo scultore professor Danilo Andreose e dal marmista Antonio Stoppiglia.