chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Rustega Camposampiero Treviso chiesa parrocchiale S. Maria Assunta Parrocchia di Santa Maria Assunta Pianta; Coperture; Fondazioni; Struttura; Scale; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti; Facciata; Elementi decorativi; Preesistenze presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990) XV - XV(erezione intero bene); 1582 - 1582(ampliamento coro); 1715 - 1729(completamento carattere generale); 1731 - 1767(costruzione altari laterali); 1845 - 1847(demolizione e ricostruzione campanile); 1890 - 1910(costruzione altari laterali); 1924 - 1924(ampliamento navata e coro); 1932 - 1933(decorazione soffitti); 1934 - 1934(tinteggiatura soffitti); 1996 - 1996(restauro tetto e pareti interne)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta <Rustega, Camposampiero>
Altre denominazioni
S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Landini, Giovanni (ampliamento chiesa)
Stocco, Bruno (restauro strutturale tetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (ampliamento chiesa)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
XV (erezione intero bene)
La chiesa parrocchiale di Rustega, nella sua forma primitiva, risale alla prima parte del 1400.
Analogamente a molte altre chiese storiche, di fronte all’ingresso principale si trovava il cimitero e il campanile era incuneato in un angolo della facciata; era presente anche una loggetta, addossata al fronte principale, coperta di paglia, almeno fino al termine del 1500.
1582 (ampliamento coro)
Nel 1582 il coro, ristretto e con altare in legno, viene ampliato e provvisto di altare in pietra. Al 1585 risale inoltre la Pala raffigurante Santa Maria Assunta, opera del Mastro Aurelio Corusco da Noale.
1715 - 1729 (completamento carattere generale)
Tra il 1715 e il 1729, viene sistemato l’interno della chiesa con la costruzione del soffitto e la decorazione delle pareti, divise da archi e lesene in stile ionico. Nello stesso periodo la vecchia sacrestia viene abbattuta e riedificata, al medesimo posto,con migliori proporzioni.
1731 - 1767 (costruzione altari laterali)
Nella prima edificazione erano presenti due altari laterali non collocati in cappelle ma addossati alla parete. Tra il 1731 ed il 1767, gli altari in legno vengono sostituiti con quelli in pietra e collocati in cappelle. Nello stesso periodo viene inoltre donato il dipinto dell’altare maggiore.
1845 - 1847 (demolizione e ricostruzione campanile)
La torre campanaria di Rustega, che ad inizio del ‘400 era incuneata in un angolo della facciata della chiesa, viene abbattuta in quanto fatiscente e poco adatta ai canoni stilistici del ‘700. Al suo posto, viene eretto un nuovo campanile a circa 5 metri di distanza dalla parete laterale destra della chiesa.
1890 - 1910 (costruzione altari laterali)
Gli altari di San Luigi Gonzaga, lungo la navata sinistra, e della Sacra Famiglia, a destra, vengono eretti rispettivamente nel 1890 (la datazione della pala risale al 1898) e nel 1906.
1924 (ampliamento navata e coro)
Nel 1924 viene dato avvio a delle consistenti opere di ampliamento della chiesa verso est, sull’ex area cimiteriale. I lavori sono diretti dall’Ing. Giovanni Landini che, al fine di aumentare la lunghezza della navata, demolisce il vecchio coro, abside compresa, la parete di fondo e infine chiude le due nicchie ai lati della navata.
Al loro posto viene sottolineato il motivo architettonico dell’arco con una sottile decorazione a lesena. Il nuovo coro è una replica in proporzioni planimetriche del preesistente, così pure l’abside. Questa scelta è giustificata dalla volontà di non interrompere l’omogeneità stilistica data nel Settecento all’intero edificio. Ai lati del nuovo coro vengono edificati un ripostiglio e una nuova sacrestia così come li vediamo oggi.
I lavori coinvolgono anche la facciata della chiesa, rimasta ancora grezza, che viene quindi sistemata.
1932 - 1933 (decorazione soffitti)
Vengono eseguite le decorazioni e gli affreschi, opera del prof. Vittorio Petacco, sulla cupola del presbiterio e dell’abside e sul soffitto della navata.
1934 (tinteggiatura soffitti)
Luigi Salvadoretti di Santa Lucia di Piave viene incaricato di rifinire le precedenti decorazioni del Petacco. Esegue quindi la riqualificazione e rifinitura della decorazione del presbiterio, dell’abside e del soffitto della navata.
1996 (restauro tetto e pareti interne)
Nel 1996, sotto la direzione dell’arch. Bruno Stocco, viene eseguito il restauro strutturale del tetto ed il rifacimento delle pitture interne della chiesa.
Descrizione
La chiesa di Santa Maria Assunta è originaria del 1400 e fortemente trasformato nel corso dei secoli.
L’edificio attuale si presenta ad un'unica navata a pianta rettangolare con quattro altari che si aprono lungo le pareti laterali. Quelli di sinistra sono dedicati rispettivamente alla Madonna del Rosario e a San Luigi Gonzaga. Gli altari di destra sono in onore della Sacra Famiglia e di San Valentino.
L’aula centrale è scandita da cinque campate nelle quali si intervallano archi e sei lesene a pianta rettangolare. Tutt'intorno corre un cornicione a corona dal quale parte il soffitto a botte con dieci vele triangolari. Nella parte interna di ogni vela c'è una lunetta in rilievo in cui sono rappresentati un gruppo di angeli; quattro sono invece occupate da finestre a semicerchio.
Il soffitto dell'abside è una volta a crociera con un lucernario centrale alla quale è addossata una semicupola. Lungo il soffitto della navata vi sono tre riquadri; due ricoperti da una stesura di colore uniforme, e uno centrale che rappresenta l'assunzione di Maria in cielo.
Nel presbiterio, dal soffitto dipinto e decorato, sono rappresentati i quattro evangelisti. Dietro l'altare maggiore, merita particolare attenzione la Pala raffigurante l'assunzione della Vergine Maria in cielo datata 1585.
Pianta
La pianta è di tipo basilicale a navata unica rettangolare, con cappelle laterali e cappella presbiteriale a pianta rettangolare con abside poligonale e ai lati, sacrestia e ambienti di servizio. Lungo i lati della navata si aprono quattro altari.
La zona del presbiterio è rialzata di alcuni gradini rispetto alla navata e termina con un abside semicircolare.
Oltre all’ingresso centrale è presente un secondo accesso a destra della navata.
Coperture
Il tetto a due falde è sorretto da una struttura portante costituita da capriate lignee e arcarecci alla vicentina con sovrastanti tavelle in laterizio.
Il manto di copertura è realizzato in coppi di laterizio con sottostante membrana impermeabilizzante.
La navata centrale è coperta da una volta a botte con dieci vele triangolari mentre il soffitto dell'abside è costituito da una volta a crociera con un lucernario centrale alla quale è addossata una semicupola.
Fondazioni
Fondazione continua in mattoni pieni a più teste a sezione rettangolare.
Struttura
La struttura della chiesa è in muratura portante in mattoni pieni a più teste di spessore variabile.
Scale
È presente una scala a chiocciola lignea di accesso alla cantoria.
Interni
Sulla controfacciata della chiesa è presente una cantoria a balconata in legno con organo, sorretta da due colonne ioniche in legno dipinto.
La navata centrale è suddivisa in cinque campate scandite da cinque archi e sei lesene a pianta rettangolare. Tutt'intorno corre un cornicione a corona dal quale parte il soffitto a botte.
A metà della navata, lungo il lato sinistro, è presente un pulpito ligneo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della navata e del presbiterio presentano una lavorazione a scacchiera in marmo bianco e rosso di Asiago.
Prospetti
I prospetti esterni sono intonacati e privi di elementi decorativi. Su ogni lato sono presenti due finestre termali in corrispondenza delle nicchie.
Facciata
La facciata è rifinita con un intonaco di colore grigio e bianco giallognolo. L’opera è caratterizzata dalla presenza di quattro lesene scanalate terminanti in un capitello ionico e posate su un basamento continuo dal quale emergono i relativi piedistalli. La facciata culmina in un timpano a trabeazione anch’essa continua con una finestra circolare centrale.
L’intercolumnio centrale ospita la porta d’ingresso, sovrastata da un arco a tutto sesto, mentre ai lati sono posizionate due edicole.
Elementi decorativi
L’abside e le pareti sono rifinite dal cornicione allo zoccolo con una colorazione a tempera a due tinte.
Preesistenze
La chiesa, nella sua prima impostazione analogamente a molte altre chiese storiche, aveva il cimitero posto di fronte all’ingresso principale.
All’interno dell’aula, due altari laterali non erano collocati in cappelle, ma addossati alla parete. La copertura era sorretta da grossolane travi di rovere completamente a vista, le finestre mancavano di vetri e la pavimentazione era parte in selciato e parte in tavelle.
La facciata era in parte occupata da una loggetta addossata al fronte e coperta di paglia e dal campanile incuneato al suo interno.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
Nel presbiterio sono state rimosse le balaustre che lo separavano dalla navata. Sono presenti l'altare e l’ambone rivolti verso l’assemblea.