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Chiesa di San Cristoforo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Cristoforo <San Cristoforo, Bobbio>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1905 - 1910 (costruzione intero bene)
Anticamente, nel VII secolo, fu fondata la cella monastica di Viulio con un oratorio dedicato inizialmente a San Giacomo e poi a San Cristoforo. Per un lungo periodo fu unita in un'unica parrocchia con Dezza e Ceci. Venne dichiarata parrocchia autonoma il 24 ottobre 1759 con decreto di Mons. Birago. L'edificio attuale fu eretto tra 1905 e 1910 su progetto dell'architetto milanese Cecilio Arpesani per volontà del parroco don Carlo Muzio. La prima pietra fu posta da Mons. Morganti l'11 maggio del 1905 e l'edificio venne inaugurato il 24 maggio 1910 da Mons. Marelli.
La chiesa è caratterizzata da un connubio tra elementi ripresi dal repertorio romanico e da quello gotico.
Descrizione
La chiesa di san Cristoforo sorge in località San Cristoforo di Bobbio, all'interno del centro abitato, su di un promontorio, preceduta da un sagrato poco profondo, con orientamento Est-Ovest. La facciata in pietra a vista è a capanna, rinserrata agli angoli da robusti contrafforti. I rampanti sono percorsi da una cornice ad archetti pensili. Al centro si apre l'unico portale, sormontato da arco a tutto sesto con lunetta scolpita. Al di sopra del portale, ai lati si aprono due alte monofore a tutto sesto e al centro un rosone circolare. Al fronte laterale sinistro si addossa l'edificio della canonica. Il fronte laterale destro è scandito in cinque campate da lesene che si interrompono appena al di sotto della cornice a mensole sottogronda. Tra le lesene si aprono monofore a tutto sesto. Sul retro l'abside semicircolare presenta tre monofore a tutto sesto.
Pianta
Schema planimetrico basilicale , a unica navata, scandita da lesene a tutta altezza in cinque campate, coperte da volta a botte a sesto acuto, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Il presbiterio, rialzato di tre gradini in marmo, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a sesto acuto ed è chiuso sul fronte da una balaustra in marmo con scalinata simmetrica. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in lose di pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra portante.