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Chiesa di Santa Maria della Pieve
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria della Pieve <Belvedere Ostrense>
Altre denominazioni
Chiesa di Fornace S. Maria della Pieve
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (prima costruzione )
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (seconda ricostruzione)
Notizie Storiche
XI - 1223 (preesistenze intero bene)
Nel diploma pontificio di Onorio III del 1223 viene citata la Pieve di Casartino che già esisteva da alcuni secoli. Non sappiamo precisare la data di costruzione ma si presume che risalga al XI secolo.
XIX (ricostruzione intero bene)
Alla fine del secolo XIX viene ricostruita la chiesa nella stessa posizione dell'antica, ribadendo la titolazione a Santa Maria.
1973 - 1974 (seconda ricostruzione intero bene )
Tra gli anni 1973 e 1974 viene realizzata l'attuale chiesa dopo la previa demolizione della chiesa ottocentesca.
Descrizione
La chiesa è stata realizzata di recente ricalcando i modelli dell'edilizia civile. La facciata è rivestita in mattoni ed è leggermente sbilanciata verso destra dove si apre un arco a tutto sesto che immette nel breve portico. L'ingresso è spostato a sinistra, coperto da una pensilina sostenuta da puntoni e trave in legno. Alla destra della pensilina si aprono due finestre romboidali che ritornano come elemento caratterizzante anche nell'abside.
Sulla parte posteriore si alza un setto in mattoni, che ospita due campane sistemate all'interno della bucatura rettangolare. L'interno ad aula unica è essenziale, dove gli unici elementi decorativi sono il prezioso Crocifisso sulla parete di fondo e due statue moderne che raffigurano la Madonna e Sant'Antonio abate. Tre finestre triangolari sono aperte sul muro di sinistra, mentre un secondo ingresso è aperto sul lato opposto che dà sul portico. Il presbiterio è separato dall'aula da un setto murario con profilo superiore a gradoni, dipinto di azzurro come i pilastri sulla parete sinistra.
Struttura
Struttura portante in cemento armato con tre pilastri per lato. Sulla parete sinistra l'ultimo pilastro è inserito nel setto murario che divide il presbiterio dal resto dell'aula. A destra i pilastri sono i sostegni del portico.
Coperture
Copertura a due falde realizzata in cemento e poggiante sui pilastri in cemento. All'esterno il tetto è bitumato e rivestito da uno strato di tegole in laterizio.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa è stata realizzata negli anni '70 del XX secolo, allestita ed arredata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di spazio liturgico.