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Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Sebastiano <Piticchio, Arcevia>
Altre denominazioni
Chiesa di Piticchio S. Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1289 - XVI (costruzione intero bene)
Chiesa plebale fu costruita e dedicata a San Nicolò o Nicola di Bari. Si trovava nel castello di Piticchio, conteso tra Arcevia e il vescovo di Senigallia che lo cedette definitivamente nel 1289. Nel XVI secolo la chiesa divenne parrocchia.
XVIII (rifacimento intero bene)
Nel XVIII secolo la chiesa assunse le fattezze odierne, in seguito leggermente modificate.
1950 - 1959 (restauro intero bene )
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale ed il nefasto passaggio del fronte fu restaurata una prima volta negli anni '50 del XX secolo.
Descrizione
Posta al centro del castello di Piticchio la chiesa si affaccia sulla piazza principale, che nel lato opposto alla chiesa si apre sulla valle sottostante. Di notevole altezza la facciata è formata da due ordini sovrapposti. L'ordine inferiore è delimitato da due coppie di lesene concluse da capitelli di ordine tuscanico. Il cornicione è decorato da uno strato di coppi. L'ordine superiore è più stretto e si raccorda col primo ordine con due volute ai lati delle lesene. Il portale è inserito in una cornice di mattoni terminante ad arco sopra il quale si pronuncia un timpano realizzato in cotto. In asse col portale, nel secondo ordine è ricavata una finestra con termine ad arco decorato con ghiera in cotto. A sinistra della chiesa si erge il campanile in mattoni, con tetto a padiglione sopra la cella campanaria.
L'interno della chiesa è di impronta tardo barocca, con decorazioni in stucco dorato e altari laterali con statue di putti e Virtù. La pianta a navata unica è arricchita da cappelle laterali che si aprono sulla navata con archi a tutto sesto. Conclude la navata un pregevole altare in legno scolpito e dorato, con immagini dell'Ultima Cena e due santi. Sopra l'ingresso si trova la cantoria con organo decorato da mostra in legno modanato e fregiato di decorazioni.
Struttura
La chiesa è realizzata sul sedime della precedente pieve. L'edificio si eleva in altezza grazie a robusti muri portanti realizzati con mattoni pieni legati da malta. I mattoni rimangono faccia a vista nei parati esterni.
L'arco trionfale che sovrasta il presbiterio poggia su due pilastri.
Coperture
La chiesa è voltata a botte con sezione ad arco a tutto sesto. Archi in muratura sostengono a distanze prefissate la volta che è stata traforata alla base per realizzare due finestre per lato. Le aperture si raccordano con la volta per mezzo di unghie. Sopra le volte è disposta l'armatura in legno che sostiene lo strato di pianelle in cotto. La superficie esterna è rivestita dal consueto manto di coppi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1972)
Durante i lavori di adeguamento liturgico è stato distaccato l'altare maggiore dalla parete di fondo, con spostamento verso l'aula e creazione di un passaggio per il celebrante. Inoltre è stata rimossa completamente la balaustra e rimosso l'ambone.