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Chiesa di Sant'Agata
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Agata <Arcevia>
Altre denominazioni
S. Agata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
XIII (costruzione intero bene)
Anticamente chiesa del monastero delle Benedettine, Sant'Agata fu costruita nell'alto medioevo. Non ci sono arrivate date certe ma la fondazione del monastero si fa risalire al XIII secolo. Nel monastero risiedeva l'abate di San Ginesio.
XVIII - 1802 (rifacimento intero bene)
Nel XVIII la chiesa viene ricostruita su progetto di Andrea Vici e poi viene riconsacrata nel 1802. Poco dopo il monastero subisce la soppressione di Napoleone.
1997 - 2000 (restauro intero bene )
Dopo gli eventi sismici del 1997 la chiesa viene consolidata nelle strutture verticali. I lavori hanno termine nel 2000.
Descrizione
La chiesa si affaccia sul corso principale di Arcevia. La facciata è parte integrante dell'edificio in cui sorgeva il monastero delle Benedettine. Nel registro inferiore troviamo uno zoccolo intonacato in grigio. Il portale rettangolare è inserito in una mostra di pietra lavorata con decorazioni a volute e croce apicale. Il registro superiore è aperto da due finestre rettangolari sopra le quali si apre una finestra contornata da cornice in mattoni con fornice ad arco ribadita da aggetto in cotto.
L'interno della chiesa è di chiara impronta barocca, nell'ultima parte del secolo XVIII. La pianta a croce greca presenta gli angoli smussati nei quali si aprono altrettante porte con timpani curvi. Le decorazioni sono eseguite in stucco dorato o lasciato in bianco. Sopra l'ingresso si trova una pregevole cantoria in legno dorato ed è alloggiato un organo con mostra in legno dipinto. Lungo il perimetro si svolge una decorazione in finto alloro dipinto che è intrecciato da nastro bianco ed è sorretto da putti appoggiati sopra il cornicione. L'altare maggiore è impreziosito da una pala d'altare del Ridolfi, raffigurante l'incoronazione della Madonna con Santa Lucia e San Giovanni Evangelista. Sopra l'altare, in asse col timpano si apre una finestra che dà luce alla chiesa intera.
Struttura
La chiesa è costruita su muri portanti realizzati in mattoni pieni e pietra locale, estratta dalla vicina cava di monte Sant'Angelo.
All'interno sono presenti colonne e paraste che sostengono il tamburo su cui appoggia la cupola.
Coperture
La chiesa è coperta da cupola con pianta ottogonale divisa da costoloni decorati in stucco. Sulle quattro vele maggiori si aprono oculi decorati da putti. Nella chiave di volta è presente il monogramma mariano dentro cornice raggiata.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa non ha subito le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di spazio e arredo liturgico.