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Arcevia
Senigallia
chiesa
sussidiaria
S. Maria delle Grazie
Parrocchia di San Medardo
Impianto strutturale; Coperture; Interno
nessuno
1450 - 1450(costruzione intero bene); 1489 - 1489(costruzione del campanile intero bene ); 1489 - XVI(costruzione del convento intero bene); 1550 - 1559(passaggio di proprietà intero bene )
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Arcevia>
Altre denominazioni S. Maria delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (costruzione del convento)
maestranze marchigiane (costruzione del campanile)
Notizie Storiche

1450  (costruzione intero bene)

Nel 1450 il domenicano arceviese Rinaldo di Baldassarre Ciarra, fa edificare il santuario, dedicandolo a Maria delle Grazie, per un'immagine prodigiosa qui portata e tuttora custodita.

1489  (costruzione del campanile intero bene )

Ancora nel 1489 padre Gabriele di Tommaso, nuovo priore, fa costruire il campanile.

1489 - XVI (costruzione del convento intero bene)

Nel 1489 i frati domenicani costruiscono qui il loro convento. La loro permanenza è attestata fino alla metà del XVI secolo.

1550 - 1559 (passaggio di proprietà intero bene )

Alla metà del secolo XVI il santuario ed il convento passano al clero secolare. Don Alessandro Cristiani diventa rettore del santuario e fa affrescare la cappella dedicata a San Domenico, di cui oggi non rimane molto.
Descrizione

Di fattezze lineari e austere, il Santuario di Santa Maria sorge ai piedi del monte Sant'Angelo, di fronte al colle di Arcevia. L'ingresso alla chiesa è stato ricavato sulla parete laterale sinistra, per cui la chiesa è sprovvista di vera e propria facciata. Il portale è una semplice apertura che dà su una breve scalinata che porta al livello della chiesa, di circa un metro sul livello stradale. A sinistra dell'ingresso si sviluppa il corpo principale che ospitava il convento domenicano. A destra dell'ingresso si trova la chiesa, che termina col campanile a pianta rettangolare. Alla destra del campanile è costruita l'abside.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
La chiesa è coperta da tetto del tipo tradizionale sostenuto da travi in legno. Queste rimangono a vista sulla navata, mentre il presbiterio è voltato a crociera con unghie intonacate.
Interno
L'interno della chiesa è composto da tre vani principali: l'ingresso, posto perpendicolarmente alla navata, contiene la scalinata e un breve androne. Segue poi la navata unica che si restringe in corrispondenza del campanile. Infine il presbiterio, sollevato sulla navata da un gradino ed ancora separato dal resto della chiesa dalla balaustra in legno. Sulla parete di fondo insiste la decorazione in marmo con nicchia centrale dove è posta la statua della Madonna. Lateralmente due aperture conducono a un piccolo locale destinato a sacrestia. A destra della navata si trova la cappella dedicata a San Domenico.
Adeguamento liturgico

nessuno
La chiesa è tuttora allestita con altare rivolto alla parete di fondo. Il presbiterio non ha subito le modifiche imposte dal Concilio Vaticano II.
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