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Senigallia
Senigallia
chiesa
parrocchiale
S. Martino
Parrocchia di San Martino
Struttura; Coperture
altare - aggiunta arredo (1972)
1223 - 1554(costruzione intorno); 1563 - 1563(ricostruzione in altro luogo intero bene); 1603 - 1731(rifacimento intero bene ); 1736 - 1852(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Senigallia>
Altre denominazioni S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione in altro luogo)
maestranze marchigiane (rifacimento )
maestranze marchigiane (ricostruzione)
Notizie Storiche

1223 - 1554 (costruzione intorno)

La prima chiesa dedicata a San Martino risale al 1223. La chiesa era situata entro le mura medievali ma nel 1554 viene demolita per far posto al nuovo impianto difensivo della città.

1563  (ricostruzione in altro luogo intero bene)

Nel 1563 i frati Servi di Maria ottengono di poter ricostruire la loro chiesa.

1603 - 1731 (rifacimento intero bene )

Nel 1603 iniziano i lavori di rifacimento della chiesa dei Servi, che resterà immutata fino al 1731.

1736 - 1852 (ricostruzione intero bene)

Nel 1736 la terza chiesa dell'ordine dei Servi viene completamente ricostruita e assume l'aspetto odierno. Nel 1852 Pio IX eleva San Martino a sede parrocchiale.
Descrizione

Imponente per le sue dimensioni, la chiesa è un chiaro richiamo allo stile che era predominante a Roma e nei suoi diretti possedimenti. La facciata è dotata di tre portali cui corrispondono le tre navate. Decorati con timpani e cornici in pietra scolpita, sono inquadrati in campate delimitate da lesene con capitello liscio. In asse col portale maggiore è un finestrone riquadrato in una mostra intonacata. L'ordine dei capitelli della fascia superiore è ionico. Conclude la facciata il timpano triangolare. Il ricco interno è scandito da colonne e lesene con capitelli corinzi. Le navate laterali si aprono sulla navata centrale con archi a tutto sesto sorretti da colonne binate. Nelle navate sono disposti due altari per parte, arricchiti da tele e cornici di stucco. Nelle specchiature sono presenti pregevoli opere così come alcune tele tra le quali una Madonna col Bambino e Sant'Anna del Guercino e la pala d'altare raffigurante San Martino che dona il mantello, opera del Rondolino di scuola Baroccesca. Il presbiterio è separato dalla navata con una bella balaustra di pietra rosata. Dietro l'altare è installato il coro ligneo, in noce scolpito. L'abside curva è preceduta da cantorie con balaustre modanate. Sopra l'ingresso insiste la cantoria dove è alloggiato un organo Callido del 1802.
Struttura
La chiesa è costruita su solide pareti portanti realizzate con mattoni pieni legati con malta. Gli archi sono sostenuti da colonne a tutto tondo disposte in coppia. Pilastri compositi in muratura reggono gli archi che coprono il presbiterio.
Coperture
La navata centrale è voltata a botte con sezione ad arco a tutto sesto. Le navate laterali hanno volte a cupola ellittica con vele decorate a stucco. Sul presbiterio insiste una cupola a base circolare, mentre l'abside è coperta da volta a spicchi delimitata da costoloni che originano dalle lesene.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1972)
L'area presbiterale non ha subito modifiche sostanziali. L'altare maggiore è stato mantenuto ed è stato posizionato al centro un altare in muratura rivolto verso i fedeli.
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