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Chiesa della Madonna dei Renali
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna dei Renali <Arcevia>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria dei Renali
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1527 - 1596 (costruzione intero bene)
In occasione della peste del 1527 viene costruita un'edicola con immagine della Madonna ritenuta prodigiosa. La denominazione dei Renali deriva dalla cava di arena che era presente in prossimità della chiesa. Nel 1596 l'edicola originaria viene ampliata.
1850 (rifacimento intero bene)
Nel 1850 si decide di ricostruire quasi completamente l'edificio. Rimangono originali solo il campanile e l'abside.
1984 (restauro intero bene )
Nel 1984 i frati che curano la parrocchia di San Giovanni Battista decisero di restaurare la chiesa. In occasione del mese mariano di maggio la chiesa viene riaperta al culto.
Descrizione
La chiesa di oggi è frutto di rifacimento della metà del secolo XIX. La chiesa però presenta elementi più antichi, visibili dall'uso di diversi materiali quali la pietra.
La facciata è stata rimodellata nel gusto neoclassico dell'ottocento, con finestra lunettata di tipo termale e timpano. La parte ottocentesca è stata rifatta interamente in mattoni, per cui gli elementi decorativi sono realizzati in questo materiale piuttosto povero. Di altra pasta il campanile, che si erge tangente all'abside. I muri che lo sostengono sono realizzati quasi interamente in pietra. Fa eccezione la cella campanaria, frutto forse di restauri ottocenteschi. Anche i contrafforti e il catino absidale presentano grandi porzioni di pietra utilizzata originalmente.
Impianto strutturale
La chiesa originaria è costruita in pietra locale tenuta da malta povera. Sono ancora presenti grandi porzioni di muratura portante soprattutto in prossimità del catino absidale e del campanile.
Il resto della chiesa, sempre retto da pareti portanti, è costruito in mattoni.
Coperture
La chiesa è coperta da tetto a capanna, sostenuto da travi in legno.
La sola abside presenta una volta a cupola semisferica. Questa è provvista di costoloni che originano da quattro paraste. Sopra la volta a cupola sono disposte travi lignee a raggiera. L'intera superficie esterna dei tetti è rivestita in coppi.
Interno
L'interno della chiesa è scandito da lesene e paraste. Queste hanno il compito di sostenere l'arco che introduce al presbiterio. Sulla curva parete di fondo dell'abside è addossato un paramento in marmo grigio verde e rosso. Al centro è custodita l'immagine prodigiosa della Vergine con Gesù Bambino, contorniata da quadretti con ex voto. L'altare in marmo termina con timpano sormontato da croce. Sulle pareti laterali della navata sono aperte quattro nicchie che alloggiavano delle statue ora sostituite da immagini. Sopra il cornicione, una per parete, sono aperte due finestre termali.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
L'altare originale addossato è stato ridotto in profondità. Parte del materiale è stato riutilizzato per comporre l'altare rivolto ai fedeli, con lastre di marmo che sostengono la mensa dello stesso materiale.