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Montegrosso d'Asti
Asti
chiesa
sussidiaria
Nostra Signora di Lourdes
Parrocchia di Santi Secondo e Matteo
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (2004)
1911 - 2001(preesistenze carattere generale); 2001 - 2004(costruzione intero bene); 2005 - 2005(completamento aula); 2015 - 2015(modifiche campanile)
Chiesa di Nostra Signora di Lourdes
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Nostra Signora di Lourdes <Montegrosso d'Asti>
Altre denominazioni Cappella di Nostra Signora di Lourdes
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1911 - 2001 (preesistenze carattere generale)

Esigenza manifestata nel 1911 dall’arciprete Alessio Patrizio di costruire una chiesa più comoda per i residenti nella valle di Montegrosso. Qualche decennio dopo, nel 1930, il sacerdote incarica l’ingegner Bartolomeo Gallo di redigere il progetto per la chiesa. Con la morte del parroco nel 1934, tuttavia, il progetto è abbandonato. Nel 1950, parroco don Giovanni Conti, si adatta una stanza delle cantine Chiappori a cappella, ma la struttura risulta fin da subito insufficiente. Nel 1957 si gettano le basi per la costruzione del salone dell’oratorio, utilizzato poi come chiesa per 50 anni.

2001 - 2004 (costruzione intero bene)

Costruzione della chiesa intitolata alla Nostra Signora di Lourdes su progetto degli architetti R. Ceccarelli e P. Ferrante con pianta ovale a chicco d’uva: superfici curve creano un ambiente avvol-gente e continuo che amplifica il senso di partecipazione della comunità durante le celebrazioni, am-biente illuminato naturalmente dalle aperture sulle superfici murarie; i materiali impiegati sono quelli locali, in particolare pietra di Luserna e legno; il portale d’entrata è composto da imponenti pilastri decorati a fasci in marmo e pietra sormontati da architrave. Inaugurazione il 18 settembre 2004 e consacrazione ad opera di Mons. Francesco Ravinale; intervento realizzato con il contributo CEI 8X1000 alla Chiesa Cattolica.

2005  (completamento aula)

Collocazione di artistica Via Crucis, in lastre di metacrilato e alluminio ad opera di F. Avalle, che si sviluppa come un nastro continuo sulla parete curva principale che avvolge la comunità in preghiera.

2015  (modifiche campanile)

Dotazione di tre nuove campane benedette da Papa Francesco. L’iniziativa del parroco è appoggiata dalla civica amministrazione, dalla pro loco e da un apposito comitato. L’iniziativa è nata per ricordare tre anniversari: i 65 anni di sacerdozio di Don Giovanni Conti, i 20 anni della nomina cardinalizia del cardinale Angelo Sodano e i 15 anni di nomina a Vescovo di Asti di Francesco Ravinale.
Descrizione

La chiesa intitolata alla Nostra Signora di Lourdes è stata realizzata, con il contributo CEI 8x1000 alla Chiesa Cattolica, su progetto degli architetti R. Ceccarelli e P. Ferrante tra il 2001 e il 2004: superfici curve creano un ambiente avvolgente e continuo che amplifica il senso di partecipazione della comunità durante le celebrazioni. All’interno l’aula è ovale, a chicco d'uva, spazio unico e avvolgente, a cui si legano gli altri ambienti liturgici: cappella feriale laterale con tabernacolo per la custodia eucaristica, battistero e penitenzieria con scala di collegamento per tribuna superiore; un braccio curvo di raccordo comunica con l’aula in prossimità dell’area presbiterale e si collega con la preesistente canonica e si compone di: sacrestia, archivio, servizi e ufficio del parroco. La facciata è caratterizzata da un portale d’entrata composto da imponenti pilastri, con rivestimento a fasce alternate di marmo bianco di Carrara e pietra di Luserna, sormontati da architrave reggente pensilina in vetro. La facciata viene intersecata dal setto murario diagonale, asse focale dell’impianto, che in facciata dà corpo ad una grande croce che si affaccia sul sagrato mentre all’altra estremità si conclude con campanile a vela.
Pianta
Pianta ovale, a chicco d'uva, spazio unico e avvolgente, a cui si legano gli altri ambienti liturgici: cappella feriale laterale con tabernacolo per la custodia eucaristica, battistero e penitenzieria con scala di collegamento per tribuna superiore; un braccio curvo di raccordo comunica con l’aula in prossimità dell’area presbiterale e si collega con la preesistente canonica e si compone di: sacrestia, archivio, servizi e ufficio del parroco. L’area presbiteriale è rialzata di due scalini rispetto all’aula liturgica e al centro è posto l’altare a tavolo in pietra di Luserna fiancheggiato dal leggio in pietra di Luserna. Alle spalle dell’altare, rialzata di un gradino, vi è la sede lignea a muro e crocifisso in posizione laterale. La chiesa è illuminata naturalmente da finestre a nastro poste alla sommità o alla base delle pareti; alcuni vetri sono decorati a effetto spruzzo nelle gradazioni del blu e del giallo.
Facciata
Facciata caratterizzata da un portale d’entrata composto da imponenti pilastri, con rivestimento a fasce alternate di marmo bianco di Carrara e pietra di Luserna, sormontati da architrave reggente pensilina in vetro. La facciata viene intersecata dal setto murario diagonale, asse focale dell’impianto, che in facciata dà corpo ad una grande croce che si affaccia sul sagrato mentre all’altra estremità si conclude con campanile a vela.
Impianto strutturale
Struttura portante composta da setti in conglomerato cementizio armato e muratura e travi in conglomerato cementizio armato e in legno lamellare. Il setto murario-trave centrale diagonale, asse focale dell’impianto della costruzione, separa e sostiene le due falde della copertura che presentano altezze e inclinazioni differenti e sono composte da travi in legno lamellare e manto in rame. Il campanile a vela in conglomerato cementizio armato ospita tre campane e termina in sommità con croce metallica.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2004)
La chiesa è post conciliare. Al centro dell’area presbiterale è posto l’altare a tavolo volto a popolo in pietra di Luserna fiancheggiato da leggio in pietra di Luserna per la proclamazione della Parola. Alle spalle dell’altare, in asse, si trova la sede, rialzata su un gradino e composta da tre sedute lignee, mentre in posizione laterale, a parete, è collocato un grande crocifisso.
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