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Cornalea
Rocchetta Tanaro
Asti
chiesa
sussidiaria
San Carlo
Parrocchia di Santi Nicolao e Stefano
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1970 (?)); presbiterio - aggiunta arredo (1970 (?))
XVIII - XVIII(costruzione intero bene); XIX - XIX(descrizione intero bene); XX - XX(modifiche intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa di San Carlo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Carlo <Cornalea, Rocchetta Tanaro>
Altre denominazioni Cappella di San Carlo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XVIII  (costruzione intero bene)

Costruzione probabile nei primi anni del Secolo a seguito di un lascito testamentario. La prima attestazione nelle visite pastorali si ha nel 1742 epoca in cui è descritta in buono stato sia per quanto riguarda la struttura, sia per quanto riguarda gli arredi.

XIX  (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1813 da parte dei priori Capinelli e Vignale in carenza di manutenzione per lo svolgimento delle funzioni. Nel 1834 si richiede la benedizione a seguito di recente ampliamento. Nella relazione del 1883 si presenta con muratura e pavimento in buono stato. C'è un piccolo coro di forma rettangolare. L'altare è in cotto, il tabernacolo in legno. La volta in cotto e il tetto esterno in listelli e tegole.

XX  (modifiche intero bene)

Collocazione e benedizione nel 1923 della nuova via Crucis donata da pia persona. I quadri vengono definiti di buona fattura, con vetro e piccola croce sommitale. Segue intervento di risistemazione post conciliare del presbiterio con innalzamento dell’area presbiteriale e posa di nuova pavimentazione in pietra su precedente pavimentazione in cementine, rivestimento delle lesene e posa di zoccolatura interna.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Nicolao e Stefano a quello dell’ente Parrocchia dei Santi Nicolao e Stefano per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
Descrizione

La chiesa di San Carlo sorge nella frazione Cornalea di Rocchetta Tanaro, con affaccio su strada pubblica tramite sagrato, contigua alla canonica che insieme alla scuola, ormai crollata, costituivano un unico complesso. L’impianto, costituito da pareti portanti in muratura di mattoni intonacati, è ad aula rettangolare, orientata nord/sud, con presbiterio a terminazione absidata rialzato di uno scalino rispetto all’aula liturgica, con al centro l’altare per le celebrazioni anch’esso sopraelevato di uno scalino. L’aula e il presbiterio sono coperti da volte a vela separate da archi, l’abside da semicatino. La facciata è a capanna ad unico ordine, intonacata, con paraste angolari poggianti su basamento a due scalini, che sorreggono una cornice e il soprastante frontone con timpano triangolare. L’accesso, rialzato di uno scalino, è in posizione centrale ed è chiuso da porta lignea a doppio battente. È riquadrato da importante cornice lapidea e una semplice cornice orizzontale lo separa dal soprastante oculo. Il tetto si articola in più falde con manto di copertura in coppi di laterizio. Il campanile, posizionato ortogonalmente alla facciata e dotato di campana, è a vela, con semplici piedritti e copertura con copertina in conglomerato cementizio.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare, orientata nord/sud, terminante con abside semicircolare. Il presbiterio è rialzato di uno scalino e ha al centro l’altare per le celebrazioni, anch’esso rialzato di uno scalino. Al fondo del presbiterio sono visibili mobile da sacrestia con crocifisso e candelieri e soprastante tela con tema iconografico riconducibile al santo titolare. L’illuminazione naturale viene garantita da due aperture rettangolari e dall’oculo in facciata: le prime con scuri, grate, serramento ligneo e vetro colorato; il secondo con serramento metallico e vetro.
Facciata
Facciata a capanna ad unico ordine, intonacata, con paraste angolari poggianti su basamento a due scalini, che sorreggono una cornice e il soprastante frontone con timpano triangolare. L’accesso, rialzato di uno scalino, è in posizione centrale ed è chiuso da porta lignea a doppio battente. È riquadrato da importante cornice lapidea ed affiancato da due aperture con scuri in legno. Una semplice cornice orizzontale lo separa dal soprastante oculo, anch’esso dotato di cornice tutt’intorno.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale costituita da pareti in muratura di mattoni intonacati, terminante con doppia cornice su cui si imposta il sistema delle volte: a vela separate da arco nell’aula e nel presbiterio, a semicatino nell’abside. Il tetto si articola in più falde con manto di copertura in coppi di laterizio. Il campanile, posizionato ortogonalmente alla facciata e dotato di campana, è a vela, realizzato con due semplici piedritti e copertura con copertina in conglomerato cementizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970 (?))
Collocazione di altare a tavolo volto a popolo in pietra in posizione centrale e rialzata nell’area presbiteriale.
presbiterio - aggiunta arredo (1970 (?))
Collocazione di leggio ligneo in posizione laterale e avanzata verso l’assemblea per la proclamazione della Parola.
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