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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Rocchetta Tanaro
Asti
chiesa
sussidiaria
Santa Maria de Flesco
Parrocchia di Santi Nicolao e Stefano
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (2000 (?))
XI - XIV(costruzione intero bene); XVI - XVI(descrizione intero bene); XVIII - XVIII(descrizione intero bene); XIX - XIX(descrizione intero bene); XX - XX(modifiche intero bene); 1954 - 1954(notizia intero bene); 1963 - 1968(passaggio di proprietà intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene); 1989 - 1989(restauro intero bene); XXI - XXI(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria de Flesco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria de Flesco <Rocchetta Tanaro>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna delle Ciappelette
Cappella della Madonna delle Ciappellette
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XIV (costruzione intero bene)

Costruzione come dipendenza dell’abazia benedettina di Pomposa entro il primo trentennio del XI secolo come attesta la presenza di elementi romanici: cornice absidale, monofore, tessitura muraria a “spina di pesce”; già nel Trecento diviene cappella campestre, ma sempre oggetto di particolare devozione locale, poiché diversi personaggi dei luoghi vicini vi fanno lasciti e chiedono di essere sepolti nei pressi. Successivamente la chiesa passa al Seminario di Asti.

XVI  (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1585 del subdelegato del visitatore apostolico mons. Peruzzi in cattive condizioni: se ne ordina il rifacimento del tetto, l'intonacatura e la realizzazione del pavimento.

XVIII  (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1749 in buono stato ma il visitatore ordina di elevare il pavimento troppo umido.

XIX  (descrizione intero bene)

Descrizione nel 1838 ancora sotto la cura del Seminario e in pessime condizioni: necessita di riparazioni all'interno, è sprovvista di pavimento, di ogni ornamento e del necessario per la celebrazione della messa.

XX  (modifiche intero bene)

Realizzazione nel 1904 del pavimento in acciottolato e delle finestre ogivali; le pareti sono intonacate.

1954  (notizia intero bene)

Intervento di restauro, probabilmente a seguito di ennesima invasione delle acque del Tanaro, ricordato da una lapide affissa a parete che cita il sacro edificio come santuario mariano: una leggenda narra di una fontana nei pressi dell’edificio dalla quale sgorgava olio che si poteva attingere liberamente, ma solo secondo le proprie necessità; il giorno che qualcuno osò prenderne più del necessario la fonte seccò.

1963 - 1968 (passaggio di proprietà intero bene)

Autorizzazione del 24 settembre 1968 da parte del Prefetto della Provincia di Asti alla Chiesa Parrocchiale dei SS. Nicolao e Stefano ad accettare la donazione dell’immobile sotto il titolo di Chiesa della Madonna delle Ciappellette disposta dal Sig. Quaglia Rag. Luigi ai termini e per gli scopi di cui all’atto pubblico in data 27 agosto 1963 a rogito Dott. Vittorio Origlia, Notaio in Asti.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Nicolao e Stefano a quello dell’ente Parrocchia dei Santi Nicolao e Stefano per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.

1989  (restauro intero bene)

Lavori di sistemazione dell’impianto di drenaggio e di smaltimento delle acque piovane, diretti dalla Soprintendenza, che interessano i fianchi e l’abside dell’edificio con esecuzione di sondaggio archeologico per la verifica della potenzialità archeologica del sito e delle quote pavimentali; i dati ottenuti ipotizzano una planimetria originaria della chiesa ad aula unica terminante con abside semicircolare con due cappelle absidate ai lati del presbiterio.

XXI  (restauro intero bene)

Restauro, all’inizio del Secolo sotto la supervisione della Soprintendenza, dell’interno e dell’esterno. All’interno sono restaurate le pitture neogotiche della volta, l’intonaco delle pareti, il pavimento, ripassati gli infissi ottocenteschi e l’altare in marmo. Esternamente viene rimosso l'intonaco e portata a vista la parte bassa della muratura. La denominazione più diffusa della chiesa Madonna delle Ciappellette è da collegare alla particolare muratura che la costituisce formata da frammenti di cotto detti in dialetto “ciapele” e ciottoli fluviali legati con malta.
Descrizione

La chiesa della Madonna delle Ciappellette sorge isolata nella campagna lungo la strada che collega Rocchetta Tanaro a Nizza Monferrato in prossimità di un’antica ansa del Tanaro; più volte invasa dalle acque, ancora nel 1948, conserva elementi seminterrati della costruzione originaria: monofore nell’abside, archi e porta nell’aula, resti di fondazione di due cappelle absidali. L’accesso avviene da sagrato su strada pubblica. La struttura odierna risulta da diverse trasformazioni a partire dal Medioevo. L’impianto, costituito da pareti portanti in muratura di mattoni e ciottoli (le ciappellette), è ad aula rettangolare, orientata canonicamente e termina con abside semicircolare, al cui centro è collocato l’altare completo di mensa e macchina d’altare con statua della Madonna . L’aula è coperta da volte a crociera con catene metalliche e l’abside da semicatino. La facciata è intonacata, a capanna ad unico ordine, con paraste angolari che sorreggono il frontone con timpano triangolare. L’accesso è in posizione centrale, con terminazione ad arco acuto e chiuso da porta lignea a doppio battente, sormontato da apertura polilobata. Il tetto si articola in più falde con manto di copertura in coppi di laterizio.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare, orientata canonicamente, terminante con abside semicircolare, al cui centro è collocato l’altare completo di mensa e macchina d’altare con statua della Vergine. L’illuminazione naturale viene garantita da sette aperture centinate ad arco acuto, con serramenti lignei con vetro e grate metalliche, poste lungo i muri perimetrali e nell’area absidale, in cui vi sono anche tre basse monofore parzialmente tamponate. In facciata è presente un’apertura polilobata in asse con l’accesso principale.
Facciata
Facciata a capanna ad unico ordine, intonacata, con paraste angolari che sorreggono frontone con timpano triangolare. L’accesso è in posizione centrale, con terminazione ad arco acuto e chiuso da porta lignea a doppio battente, sormontato da apertura polilobata con grata metallica.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale costituita da pareti in muratura di mattoni e ciottoli (le ciappellette). L’aula è coperta da volte a crociera con catene metalliche e l’abside da semicatino. Il tetto si articola in più falde con manto di copertura in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000 (?))
Dotazione di un altare a tavolo con struttura metallica e mensa in legno e di un leggio metallico per la proclamazione della Parola; gli arredi sono riposti dietro l’altare maggiore e vengono collocati per le celebrazioni così come le sedute.
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