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beni culturali della Chiesa cattolica
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Moncrivello
Vercelli
chiesa
sussidiaria
Madonna Assunta o di Miralta
Parrocchia di S. Eusebio
Campanile; Facciata; Struttura architettonica; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
X - XIII(notizie storiche carattere generale); XII - 1191(notizie storiche carattere generale); 1904 - 1929(notizie storiche intero bene)
Santuario della Madonna Assunta o di Miralta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Santuario della Madonna Assunta o di Miralta <Moncrivello>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

X - XIII (notizie storiche carattere generale)

la piccola chiesa, dedicata alla Madonna Assunta, è situata sulla cresta della collina di Miralta, all'estremo Sud del paese di Moncrivello verso Villareggia, dove vi furono i primi insediamenti abitativi. Vi sono riferimenti al borgo di Miralta (o Miralda) a partire dal X sec., il quale fu gradualmente abbandonato dagli abitanti dal XIII sec. Il santuario, probabilmente risalente al X sec., è l'unico edificio superstite dell'antico centro abitato medioevale. L'edificio conserva ancora nella parte posteriore l'impianto romanico, nonostante i rifacimenti, gli ampliamenti e le modifiche successive, come la costruzione del pronao.

XII - 1191 (notizie storiche carattere generale)

il toponimo "Moncrivello" deriva dai primi documenti pervenutici, risalenti al XII sec., che menzionano il borgo. Esiste un diploma imperiale emanato Federico I il Barbarossa (1122-1190) a favore della chiesa di Vercelli in cui si legge il nome di "Montecrivellum". Lo storico trinese Gian Andrea Irico lo interpreta come "Moncravellum" o "Monscaprarum" (monte delle capre), denominazione con cui il paese compare in un successivo diploma del 1191 emanato dall'imperatore Enrico VI.

1904 - 1929 (notizie storiche intero bene)

nel quaderno "Risposte ai Questionari per l'amministrazione dei beni ecclesiastici della parrocchia di Moncrivello", datato 1929 e conservato presso l'Archivio dell'Arcidiocesi di Vercelli, viene scritto che il santuario di Miralta, all'epoca chiamato "oratorio di Miralta", non presentava particolari pregi artistici, ma si presentava in buone condizioni di conservazione, anche se sarebbe stato necessario intervenire per sanare la sacrestia dall'umidità. Si precisa che non vi sono informazioni certe in merito all'edificazione della chiesa, ma viene scritto che la struttura venne ampliata nel 1904 e nel 1927 venne eseguito l'ultimo intervento di manutenzione.
Descrizione

il santuario della Madonna Assunta, detto anche santuario di Miralta, si trova fuori da paese di Moncrivello, tra i boschi della collina verso il comune di Villareggia. Si sviluppa lungo l'asse Sud-Ovest/Nord-Est, con facciata rivolta verso Sud-Ovest. La chiesa, di ridotte dimensioni, conserva parzialmente l'impianto romanico, ma venne rimaneggiata nel corso dei secoli. Attualmente si presenta con un ampio pronao di facciata, sopraelevato da un unico gradino, formato da quattro colonne nella parte anteriore e unicamente due semicolonne di ribattitura nella parte posteriore a contatto con la parete di facciata dell'edificio. Le colonne presentano una base attica, formata da un plinto, da un toro inferiore, da una scozia e da un toro superiore (questi ultimi tre elementi separati da un tondino), il fusto liscio ed un capitello dalle linee semplici con abaco molto sporgente. Le colonne sorreggono un'imponente trabeazione dentellata, con triglifi unicamente in corrispondenza delle colonne sottostanti. Il pronao si conclude in sommità con un timpano dentellato, al centro del quale è presenta un tondo decorativo in rilievo con l'effige della Vergine. La parete di facciata presenta un portale centrale a tutto sesto, ornato da modanature, con due finestre, una a destra ed una a sinistra, a tutto sesto anch'esse. La chiesa precedentemente presentava una facciata a capanna. Infatti, il pronao non raggiunge l'altezza del colmo della copertura dell'aula della chiesa e, oltre la copertura del pronao, è possibile vedere una facciata a capanna, composta da due semplici paraste angolari che sorreggono una trabeazione in cotto, uguale al cornicione che contorna il timpano di facciata. In sommità è presente una piccola nicchia a tutto sesto, attualmente spoglia, anch'essa contornata da mattoni a vista. La parete di facciata si presenta intonacata e tinteggiata, con cromie gialle per la porzione compresa all'interno del pronao e con cromie bianche per la porzione superiore. Anche le pareti laterali e la parete tergale si presentano intonacate e tinteggiate di bianco. La parete tergale non presenta aperture, mentre le pareti laterali presentano quattro finestre a tutto sesto, il cui vano è intonacato e tinteggiato verso l'interno dell'edificio e rivestito da mattoni a vista verso l'esterno. Il campanile, intonacato e tinteggiato di bianco, è inserito nella struttura dell'edificio ed è ubicato sul lato destro della chiesa, a circa due terzi della lunghezza. In elevato sporge dalla copertura dell'edificio di tre piani, ciascuno evidenziato da una cornice ornata da archetti pensili. Ciascuno dei tre piani è caratterizzato da un'apertura: una monofora in quello inferiore, una bifora in quello intermedio ed una trifora, incorniciata da uno sfondato a tutto sesto, in quello superiore. Si accede all'interno del santuario attraversando il pronao. L'interno è strutturato ad aula unica, che culmina nel coro, sopraelevato da due gradini. Il coro è suddiviso in tre ambienti, uno centrale di dimensioni maggiori, coperto da un cupolino e terminante con un'abside semicircolare, e due laterali di dimensioni minori. Frontalmente, in elevato, l'ambiente di dimensioni maggiori si apre verso la navata con un arco a sesto ribassato sorretto da una trabeazione, mentre le cappelle laterali presentano un'apertura a tutto sesto, sia verso la navata che verso il presbiterio, sotto la trabeazione. La cappella di destra contiene una statua rappresentante la Vergine. Il presbiterio presenta l'altare, dalle cromie bianche con l'immagine della Vergine in una nicchia a tutto sesto, e la mensa posizionata davanti a quest'ultimo, al centro del presbiterio. Le pareti laterali, intonacate e tinteggiate sui toni del rosa, presentano quatto finestre a tutto sesto per lato, ed il soffitto piano è tinteggiato di bianco. Sopra alle cappelle laterali sono presenti due dipinti, rappresentanti ciascuno un angelo emergente da un sipario teatrale.
Campanile
il campanile, a pianta quadrata, è realizzato in muratura portante di mattoni pieni e presenta una copertura in coppi su orditura lignea. Si presenta intonacato e tinteggiato di bianco ed è inserito nella struttura dell'edificio: è ubicato sul lato destro della chiesa, a circa due terzi della lunghezza. In elevato sporge dalla copertura dell'edificio di tre piani, ciascuno evidenziato da una cornice ornata da archetti pensili. Ciascuno dei tre piani è caratterizzato da un'apertura: una monofora in quello inferiore, una bifora in quello intermedio ed una trifora, incorniciata da uno sfondato a tutto sesto, in quello superiore.
Facciata
la facciata si presenta con un ampio pronao, sopraelevato da un unico gradino, formato da quattro colonne nella parte anteriore e unicamente due semicolonne di ribattitura nella parte posteriore a contatto con la parete di facciata dell'edificio, in corrispondenza delle due colonne angolari. Le colonne presentano una base attica, formata da un plinto, da un toro inferiore, da una scozia e da un toro superiore (questi ultimi tre elementi separati da un tondino), il fusto liscio ed un capitello dalle linee semplici con abaco molto sporgente. Le colonne sorreggono un'imponente trabeazione dentellata, con triglifi unicamente in corrispondenza delle colonne sottostanti. Il pronao si conclude in sommità con un timpano dentellato, al centro del quale è presenta un tondo decorativo in rilievo con l'effige della Vergine. La parete di facciata presenta un portale centrale a tutto sesto, ornato da modanature, con due finestre, una a destra ed una a sinistra, a tutto sesto anch'esse. La chiesa precedentemente presentava una facciata a capanna. Infatti, il pronao non raggiunge l'altezza del colmo della copertura dell'aula della chiesa e, oltre la copertura del pronao, è possibile vedere una facciata a capanna, composta da due semplici paraste angolari che sorreggono una trabeazione in cotto, uguale al cornicione che contorna il timpano di facciata. In sommità è presente una piccola nicchia a tutto sesto, attualmente spoglia, anch'essa contornata da mattoni a vista. La parete di facciata si presenta intonacata e tinteggiata, con cromie gialle per la porzione compresa all'interno del pronao e con cromie bianche per la porzione superiore.
Struttura architettonica
la chiesa presenta un impianto planimetrico ad aula unica, coperta da una struttura piana di orizzontamento. La navata culmina nel coro, sopraelevato da due gradini. Quest'ultimo è suddiviso in tre ambienti, uno centrale di dimensioni maggiori, coperto da un cupolino e terminante con un'abside semicircolare, e due laterali di dimensioni minori. Frontalmente, in elevato, l'ambiente di dimensioni maggiori si apre verso la navata con un arco a sesto ribassato sorretto da una trabeazione, mentre le cappelle laterali presentano un'apertura a tutto sesto, sotto la trabeazione, sia verso la navata che verso il presbiterio. Le pareti laterali presentano quatto finestre a tutto sesto per lato.
Elementi decorativi
le pareti laterali sono intonacate e tinteggiate sui toni del rosa, mentre il soffitto piano è tinteggiato di bianco. Il presbiterio contiene l'altare, dalle cromie bianche con l'immagine della Vergine in una nicchia a tutto sesto, e la mensa posizionata davanti a quest'ultimo, al centro del presbiterio. Sopra alle cappelle laterali sono presenti due dipinti, rappresentanti ciascuno un angelo emergente da un sipario teatrale. La cappella di destra contiene una statua rappresentante la Vergine.
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione è realizzata in piastrelle ceramiche sui torni del bianco, decorate da motivi geometrici neri.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
mensa collocata al centro del presbiterio e leggio alla sinistra.
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