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Castagnole Monferrato
Asti
cappella
sussidiaria
San Rocco e Madonna di Fatima
Parrocchia di S. Martino
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
nessuno
1630 (?) - 1630 (?)(costruzione intero bene); 1656 - 1656(descrizione intero bene); XVIII - XVIII(descrizione intero bene); XIX - XIX(descrizione intero bene); XX - XX(descrizione intero bene); 1929 - 1929(descrizione intero bene); 1954 - 1954(restauro intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene); 2017 - 2017(restauro intero bene)
Cappella di San Rocco e della Madonna di Fatima
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Rocco e della Madonna di Fatima <Castagnole Monferrato>
Altre denominazioni Cappella di San Rocco e Madonna di Fatima
San Rocco e Madonna di Fatima
Ambito culturale (ruolo)
maestranze astigiane (costruzione)
Notizie Storiche

1630 (?)  (costruzione intero bene)

Costruzione della cappella intitolata a San Rocco in seguito all’epidemia di peste per chiedere l’aiuto divino.

1656  (descrizione intero bene)

Descrizione di ottima struttura, intonacata e imbiancata. Si ordina la chiusura della porta e delle finestre. Il necessario per la celebrazione è portato all’occorrenza. Alla fine del secolo permane in buono stato ed è provvista di tutto il necessario anche grazie ai numerosi legati.

XVIII  (descrizione intero bene)

Descrizione come ben conservata per tutto il secolo.

XIX  (descrizione intero bene)

Attestazione a metà del secolo di una raccolta fondi per il restauro della cappella. Nella dettagliata relazione del parroco del 1884 l’edificio si presenta di forma rettangolare, con le pareti discretamente sane, riparate ma non dipinte. Il pavimento è livellato e in buono stato. Il tetto esternamente è di tegole, internamente a volta. Ha solo una finestra munita di vetrate in buono stato. Ha un solo altare in mattoni fatto a urna. Al di sopra dell’altare, in una nicchia, si trova la statua di San Rocco. Non ci sono banchi, né le acquasantiere. Vi è una sola porta chiusa con serratura e chiave.

XX  (descrizione intero bene)

Situazione invariata nei primi anni del secolo.

1929  (descrizione intero bene)

Descrizione sotto il titolo di San Rocco senza redditi né pesi. È di forma comune e non ha nessun pregio particolare.

1954  (restauro intero bene)

Restauro della cappella per volontà di don Marocco e dedicazione alla Madonna di Fatima, di recente devozione. La curvatura della volta a botte è stata ristabilita mettendo nuovi tiranti in tensione; si è rifatto il tetto e si è messa una cancellata al porticato perché rifugio di zingari durante il cattivo tempo. Sull'altare è stata collocata la cassa dell’organo proveniente dalla parrocchiale. Al centro la statua della Madonna, ai lati due candelieri dorati a tre fiamme. Il risultato è piacevole.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Martino alla Parrocchia di S. Martino per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.

2017  (restauro intero bene)

Intervento di restauro e risanamento conservativo interno ed esterno consistente in rifacimento di intonaco in malta di calce idraulica naturale e tinteggiatura. Nella ricorrenza centenaria delle apparizioni della Madonna a Fatima la popolazione locale che il 31 ottobre 1954 si consacrò ad essa dedicandole questo santuario, già antico oratorio di San Rocco, restaura e abbellisce il sacro edificio grazie al contributo generoso del concittadino A. Capuzzo.
Descrizione

La cappella intitolata a San Rocco, dedicata a partire dal 1954 anche alla Madonna di Fatima, risale al Seicento edificata a seguito del diffondersi della peste. Al suo interno si presenta a pianta rettangolare coperta da volta a botte lunettata con presbiterio rialzato di uno scalino dal resto dell’aula munito di altare a parete in muratura con retablo ligneo a cassa d’organo. La facciata, parzialmente coperta da portico con vani ad arco, volta a crociera e frontone con timpano triangolare, è verticalmente tripartita da paraste angolari e lesene reggenti frontone con timpano triangolare; in posizione laterale svetta dalla facciata una vela campanaria in muratura dotata di campana. L’accesso alla cappella è sottolineato da cornice e fiancheggiato da basse finestre strombate. Le coperture si presentano a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio.
Pianta
Pianta rettangolare preceduta da atrio a portico sopraelevato di uno scalino dal piano stradale; la cappella si trova all’incrocio di due strade. All’interno il presbiterio è sopraelevato di uno scalino dall’aula liturgica e presenta altare a parete con retablo ligneo a cassa d’organo.
Facciata
Facciata intonacata in muratura di mattoni verticalmente tripartita da paraste angolari e lesene reggenti frontone con timpano triangolare; in posizione laterale svetta una vela campanaria in muratura con campana. L’accesso alla cappella è sottolineato da cornice e fiancheggiato da basse finestre strombate. La facciata originaria è parzialmente coperta da antistante portico con vani ad arco, copertura a capanna e frontone con timpano triangolare.
Impianto strutturale
Struttura verticale composta da pareti e paraste in muratura di mattoni, intonacata internamente ed esternamente, terminante in sommità con cornicione mistilineo su cui si imposta la volta a botte lunettata con incatenamenti metallici. Il portico è coperto da volta a crociera. Le coperture si presentano a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

nessuno
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