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Sant'Anna
Calosso
Asti
chiesa
sussidiaria
Sant'Anna
Parrocchia di S. Martino
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1982)
1756 - 1756(costruzione intero bene); XIX - XIX(descrizione intero bene); 1930 - 1930(costruzione campanile); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Sant'Anna, Calosso>
Altre denominazioni Chiesa di Sant’Anna, San Gioachino e San Calocero
Cappella di Sant'Anna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze astigiane (costruzione)
Notizie Storiche

1756  (costruzione intero bene)

Costruzione in seguito alla necessità degli abitanti della frazione Crosa, Mosiano e Piazzolo di avere un luogo di culto più comodo, specialmente in inverno. La costruzione è possibile grazie alla donazione di due appezzamenti di terreno di due particolari del luogo. Oltre al terreno i particolari si impegnano a mantenere efficiente la chiesetta con arredamenti e decorazioni.

XIX  (descrizione intero bene)

Lavori di manutenzione ad opera di alcuni capomastri, tra i quali, nel 1870 quelli seguiti da Bussi Giuseppe e nel 1890 da Moiso Battista. Alla fine dell’Ottocento l’edificio è descritto di forma rettangolare, con le pareti sane, ben riparate, decorosamente decorate con alcuni angioletti. Il pavimento è in buono stato. Il tetto, riparato intorno agli anni Novanta del secolo, esternamente è di tegole, internamente è di travi in buono stato. Ci sono due finestre che danno sufficiente luce, munite di vetrate. C’è un piccolo coro semicircolare. L’altare è di mattoni con tabernacolo di legno e baldacchino in stoffa. Il presbiterio è elevato di un gradino rispetto al piano della chiesa ed è privo di balaustra. All’ingresso della chiesa ci sono due pile per l’acqua santa.

1930  (costruzione campanile)

Costruzione del campanile.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa parrocchiale di S. Martino a quello della Parrocchia di S. Martino per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
Descrizione

La chiesa di Sant’Anna risale alla seconda metà del Settecento realizzata grazie alla donazione di due appezzamenti di terreno ad opera di due particolari del luogo. Si presenta all’interno a sviluppo longitudinale in due campate, coperte da volte a botte lunettate con incatenamenti metallici, con presbiterio rialzato di uno scalino rispetto all’aula e dotato di altare in muratura e marmo e terminante con piccolo coro semicircolare senza stalli coperto da volta a semicatino con, a parete, tela raffigurante la B. V. Maria da bambina e Sant’Anna tra santi. Il presbiterio comunica con una piccola sacrestia quadrangolare. L’accesso al sacro edificio avviene frontalmente dalla facciata superando alcuni scalini. Il campanile di forma quadrata si innesta tra le due campate della costruzione ad un lato del presbiterio. La facciata è intonacata, ad un ordine, delimitata da paraste angolari reggenti trabeazione senza fregi con soprastante frontone con timpano triangolare. Il portone ligneo di accesso al sacro edificio è sottolineato da stilizzata edicola con timpano triangolare ed è fiancheggiato da basse finestrelle quadrate con grate metalliche; l’accesso è sormontato da finestra strombata e sagomata delimitata da cornice mistilinea. Una piccola lapide affissa sulla facciata tra portale e finestra ricorda ai passanti l’intitolazione della chiesa.
Pianta
Pianta a sviluppo longitudinale in due campate di cui la prima è adibita ad aula e la seconda occupata dal presbiterio rialzato di uno scalino dall’aula dotato di altare in muratura e marmo e terminante con piccolo coro semicircolare senza stalli con a parete tela raffigurante la B. V. Maria da bambina e Sant’Anna tra santi. Il presbiterio comunica con una piccola sacrestia quadrangolare. L’accesso al sacro edificio avviene frontalmente dalla facciata superando alcuni scalini. Il campanile di forma quadrata si innesta tra le due campate della costruzione ad un lato del presbiterio.
Facciata
Facciata intonacata ad un ordine delimitata da paraste angolari reggenti trabeazione senza fregi con soprastante frontone con timpano triangolare. Il portone ligneo di accesso al sacro edificio è sottolineato da stilizzata edicola con timpano triangolare ed è fiancheggiato da basse finestrelle quadrate con grate metalliche; l’accesso è sormontato da finestra strombata e sagomata delimitata da cornice mistilinea. Una piccola lapide affissa sulla facciata tra portale e finestra ricorda ai passanti l’intitolazione della chiesa.
Impianto strutturale
Struttura verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni su cui si impostano le volte a botte con lunette e incatenamenti metallici; il coro è coperto da volta a semicatino. La piccola sacrestia è coperta da una falda inclinata in conglomerato cementizio armato mentre il resto della copertura è a falde con orditura lignea; il manto è in coppi di laterizio. Il campanile a pianta quadrata si presenta in muratura portante di mattoni a vista e si sviluppa in alto basamento, un piano di torre con le tracce di precedenti orologi e la cella campanaria con soprastante cornicione su cui si imposta il cupolino poligonale con croce.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1982)
Collocazione di altare a tavolo volto a popolo con croce decorativa e di leggio ligneo. Modifiche all’altare in muratura che viene rivestito di marmi e dotato di predella in marmo.
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