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Montù Beccaria
Tortona
chiesa
parrocchiale
San Michele
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Campanile; Facciata; Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
1302 - 1303(preesistenze intero bene); 1569 - 1579(ristrutturazione intero bene); 1611 - 1611(ampliamento intorno); 1877 - 1877(ampliamento intero bene)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele <Montù Beccaria>
Altre denominazioni Chiesa di San Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1302 - 1303 (preesistenze intero bene)

Fondazione della chiesa ad opera di Manfredino Beccaria. Il 3 agosto 1303 viene eretta a parrocchia.

1569 - 1579 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa è in condizioni deplorevoli e vinte riparata.

1611  (ampliamento intorno)

Costruzione delle canonica

1877  (ampliamento intero bene)

La chiesa viene unita all’adiacente Oratorio dei Disciplinati, che viene allungato per pareggiarlo con la chiesa.
Descrizione

La chiesa è composta da due edifici distinti, sia nella facciata che nella conformazione spaziale, che erano la vecchia Chiesa di San Michele ed il seicentesco Oratorio dei disciplinati, che vennero uniti nel 1877. La facciata, rivolta verso nord, e composta dalle facciate, distinte, dei due edifici uniti con interposta la torre campanaria. La facciata della vecchia chiesa di San Michele, di forma pressoché quadrata, è suddivisa in tre campi a mezzo di quattro paraste: due alle estremità e due a inquadrare il portone, che, poggianti su un basamento in pietà, reggono il cornicione, sopra al quale è posto un timpano triangolare. Nel campo centrale, il portone è riquadrato da un portale neoclassico con timpano triangolare, sopra al quale, al centro della facciata, si apre un’ampia finestra triangolare. Nel due campi laterali, sono invece presenti due finestre rettangolari. La facciata del vecchio Oratorio dei disciplinati, più alta di quella della chiesa ma all’incirca larga uguale, ha forma rettangolare ed è anch’essa suddivisa in tre campi a mezzo di quattro paraste: due alle estremità e due a inquadrare il portone, semplicemente aperto sulla parete di fondo e sormontato da uno “sfondato” con un affresco un’ampia finestra che interessa anche l’alto cornicione, sopra al quale è un timpano a doppia voluta ai lati del quale sono posti due pinnacoli. Tra le due facciate è collocato il campanile, di forma molto semplice e inglobato nel volume delle due chiese fino all’altezza dei tetti. L’apparato murario è in muratura di pietrame con pareti intonacate e tinteggiate con colori uniformi. Lo spazio interno è caratterizzato da due aule parallele a navata unica terminati nei rispetti presbiteri, collegati da ampi passaggi voltati. Le pareti sono intonacate e tinteggiate, in parte con riquadrature e motivi decorativi. In particolare sono presenti stucchi sul soffitto del presbiterio della vecchia chiesa. I soffitti sono voltati, in parte botte e in parte a crociera. Il pavimento dell’aula è in marmo travertino e quello del presbiterio in marmo rosso, come i gradini dell’altare antico e le balaustre. Il pavimento della zona absidale è invece a losanghe in marmo bianco di Carrara e bardiglio. Sulla controfacciata c’è la balconata con l’organo a canne. Nel vano di collegamento tra le due chiese, a destra del protone d’ingresso, è presente il Fonte battesimale. A destra del presbiterio, rialzato di due gradini rispetto all’aula, è presente il pulpito in marmo bianco con intarsi. Pregevole l’altare antico in forme barocche, realizzato in marmi policromi finemente intarsiati, con al centro il tabernacolo, sormontato da un tempietto con copertura a cupola. Sul fianco di destra dell’aula si apre una cappella rettangolare dedicata alla Madonna del Rosario. Sulla parete di fondo dell’ex oratorio c’è un altare mariano, sul lato una cappella dedicata al Sacro Cuore e a destra dell’ingresso una “grotta di Lourdes”. Di pregio le balaustre sia del presbiterio, sia della cappella della Madonna del Rosario, sia tra la chiesa principale e quella annessa. Sia l’esterno che l’interno risultando in buono stato di conservazione.
Campanile
Il campanile, di forme molto semplici e pianta quadrata, ha il fusto inglobato nel volume delle due chiese fino all’altezza dei tetti. Oltre i tetti, si presenta suddiviso in quattro campi riquadrasti da lesene: i primi tre sono ciechi e nel più alto è presente un orologio; nell’ultimo, oltre il cornicione, è la cella campanaria con aperture ad arco sui quattro lati.
Facciata
La facciata, rivolta verso nord, e composta dalle due facciate, in stile neoclassico e distinte, dei due edifici uniti, tra le quali è interposta una fascia corrispondente alla torre campanaria, di poco arretrata. La facciata della vecchia chiesa di San Michele, di forma pressoché quadrata, è suddivisa in tre campi a mezzo di quattro paraste: due alle estremità e due a inquadrare il portone, che, poggianti su un basamento in pietà, reggono il cornicione, sopra al quale è posto un timpano triangolare. Nel campo centrale, il portone è riquadrato da un portale neoclassico con timpano triangolare, sopra al quale, al centro della facciata, si apre un’ampia finestra triangolare. Nel due campi laterali, sono invece presenti due finestre rettangolari. La facciata del vecchio Oratorio dei disciplinati, più alta di quella della chiesa ma all’incirca larga uguale, ha forma rettangolare ed è anch’essa suddivisa in tre campi a mezzo di quattro paraste: due alle estremità e due a inquadrare il portone, semplicemente aperto sulla parete di fondo e sormontato da uno “sfondato” con un affresco un’ampia finestra che interessa anche l’alto cornicione, sopra al quale è un timpano a doppia voluta ai lati del quale sono posti due pinnacoli. Davanti alla facciata è presente un ampio sagrato. Curiosamente, il sagrato e, pertanto, anche l’imposta delle facciate, è molto più in basso rispetto alla quota della strada. Ciò trova ragione nell’origine della chiesa, sorta in un boschetto sotto il paese per devozione di una persona che vi trovò rifugio e salvezza.
Pianta
La pianta della chiesa attuale è il risultato dell’unione delle due chiese precedenti, pertanto è articolata in due ambienti distinti a navata unica e dagli spazi di collegamento. Le due navate terminano nei rispettivi presbiteri, moderatamente rialzati (due gradini) rispetto al pavimento dell’aula. I soffitti sono voltati, in parte a botte e in parte a crociera.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura portante, presumibilmente in mattoni, intonacata si all’interno che all’esterno.
Coperture
I tetti sono a falde con manto in coppi.
Elementi decorativi
All’esterno le facciate sono intonacate e tinteggiate con colori uniformi, decorate unicamente dalle paraste e dai cornicioni, ad eccezione di una riquadratura con un dipinto ad affresco al centro della porzione di facciata prima appartenente all’Oratorio dei Disciplinati. Internamente le pareti e le volte sono intonacate e tinteggiate, in parte con riquadrature e motivi decorativi. In particolare sono presenti stucchi sul soffitto del presbiterio della vecchia chiesa. Di pregevole fattura le balaustre in marmo rosso sia del presbiterio, sia della cappella della Madonna del Rosario della chiesa principale, sia tra questa e l’ex oratorio.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in marmo travertino e quello del presbiterio in marmo rosso, presumibilmente di Verona, come i gradini dell’altare antico e le balaustre. Il pavimento della zona absidale è invece a losanghe in marmo bianco di Carrara e bardiglio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990)
Adeguato. Altare ligneo fronte popolo collocato su una pedana in legno davanti all’altare antico, che ne continua i gradini. Ambone in legno collocato subito dietro alla balaustra, a destra dell’altare. È presente la balaustra, in marmo rosso.
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