chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Amalfi Amalfi - Cava De' Tirreni cappella sussidiaria San Cristoforo Parrocchia Sant'Andrea Apostolo Pianta; Facciata; Coperture; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Sagrato nessuno XI - XI(fondazione intero bene); 1594 - 1594(citazione intero bene); XIX - XIX(rimaneggiamento intero bene); 1986 - 1986(restauri intero bene); 1990 - 1990(danneggiamenti intero bene)
Cappella di San Cristoforo
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Cristoforo <Amalfi>
Altre denominazioni
Cappella di S. Cristoforo Cappellina di S. Cristoforo Chiesa di S. Cristofaro Chiesa di S. Cristoforo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
neoclassico (programma decorativo)
Notizie Storiche
XI (fondazione intero bene)
La chiesetta è stata fondata nel secolo XI dal duca amalfitano Mansone II detto "il Cieco" (1042-1052), che ha dato il nome anche al sito.
1594 (citazione intero bene)
La chiesetta viene citata in un documento del secolo XVI (1594).
XIX (rimaneggiamento intero bene)
Al secolo XIX risalgono interventi di radicale rimaneggiamento dell'edificio.
1986 (restauri intero bene)
Nel 1986 la chiesetta è stata sottoposta a lavori di restauro generale.
1990 (danneggiamenti intero bene)
Agli inizi degli anni '90 la chiesa è stata gravemente danneggiata dalla caduta di un grande masso che ne ha sfondato il tetto e distrutto l'interno. Da allora la chiesa è chiusa e abbandonata.
Descrizione
La chiesa di San Cristoforo sorge in posizione isolata in località Cieco, ad ovest del centro storico di Amalfi, in un sito singolare e suggestivo, costituito da un ampio anfratto naturale, aperto in un promontorio roccioso che presenta molte altre cavità, prospiciente un profondo e angusto vallone digradante verso il mare. L'area, di recente urbanizzazione, è costituita da un territorio molto accidentato, segnato da forti acclività, con roccia a strapiombo, grotte naturali, modeste aree boscose e piccoli terrazzamenti, manufatti rupestri ed inserimenti di costruzioni moderne. La chiesa sorge in un'ampia cavità raggiunta dalla strada e prossima ad una galleria, prospettando con la sua facciata a capanna su di uno slargo irregolare laterale alla strada. L'interno ha sviluppo planimetrico longitudinale, ad una sola navata di forma rettangolare. Lo spazio risulta suddiviso in due parti diseguali mediante leggere lesene con capitelli stilizzati: la navata (di lunghezza maggiore) e il presbiterio. Le pareti laterali si presentano uniformi e delimitate superiormente da una breve trabeazione che corre al di sopra delle lesene e si estende solo per i lati lunghi, fungendo da imposta per la volta a botte di copertura. La parete di fondo accoglie l'altare preconciliare in marmo. La pavimentazione è in maiolica smaltata. Alla destra della chiesa si trova una piccola sacrestia con pianta ad L. L'illuminazione è piuttosto soffusa.
Pianta
La pianta della chiesa ha sviluppo longitudinale a navata unica e si compone di uno spazio rettangolare, con ingresso centrale in facciata e parete fondale retta. Le pareti laterali presentano, circa ad un terzo dello sviluppo, due leggere lesene, tra le quali corre un gradino di rialzo. Su tale spazio rialzato è collocato il presbiterio con un altare marmoreo preconciliare preceduto da predella. Dalla parete destra si accede alla sacrestia.
Facciata
La facciata della chiesa è a capanna e presenta lesene ai bordi laterali, che continuano con fasce lungo gli spioventi della sommità. Al centro della facciata si apre il portale a piattabanda, contornato da fascia in ringrosso di intonaco e sormontato da una finestra ad ogiva con cornice in stucco e inferriata. La superficie è trattata ad intonaco civile bianco e grigio. A destra della facciata si erge il corpo più basso della sacrestia.
Coperture
La copertura della chiesetta è data da una volta a botte decorata ed estradossata, suddivisa in due sezioni diseguali da un sottarco. La sacrestia ha copertura piana.
Elementi decorativi
Gli elementi decorativi, di gusto neoclassico, sono piuttosto sobri. L'intradosso della volta di copertura è decorato a cassettoni ottagonali in stucco. La parete di fondo presenta una edicola, soprastante l'altare, inserita in una cornice multipla in stucco, a forma ogivale con elementi ornamentali floreali. Sul fondo dell'edicola è presente un affresco a soggetto mariano. La superficie interna è rifinita ad intonaco bianco e giallo di diversa tonalità. Alla parete esterna sinistra è presente un grande affresco raffigurante il santo titolare.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale, di tipo tradizionale, si compone di muratura continua portante e di orizzontamenti archivoltati in muratura.
Sagrato
Il sagrato è composto da una slargo di forma irregolare, laterale alla strada, dall'aspetto di un'ampia terrazza pensile sul sottostante vallone.