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Amalfi
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
sussidiaria
Maria delle Grazie e Santa Lucia
Parrocchia Sant'Andrea Apostolo
Pianta; Facciata; Atrio; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Sacrestia; Sagrato
presbiterio - aggiunta arredo (2005)
XI - XII(fondazione intero bene); XVI - XVII(notizie varie intero bene); 1742 - 1743(ricostruzione intero bene); 1877 - 1877(realizzazione altari laterali); 1960 - 1970(lavori vari intero bene)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Santa Lucia <Amalfi>
Altre denominazioni Chiesa dei Santi Apostoli Simone e Giuda
Chiesa della Madonna delle Grazie e Santi Simone e Giuda
Chiesa di S. Lucia
Chiesa di S. Simone
Chiesa di san Simonario
Chiesa di San Simone
Chiesa Santa Maria delle Grazie di Casa Milano - Santa Lucia
Autore (ruolo)
Di Stefano, Felice (ricostruzione)
Ambito culturale (ruolo)
barocco (ricostruzione)
barocco (programma decorativo)
Notizie Storiche

XI - XII (fondazione intero bene)

La fondazione della chiesa risale probabilmente ai secoli XI-XII secolo. Il primo documento riguardante il sacro edificio è datato 1161, quando esso era sotto il patronato della famiglia Del Giudice ed intitolato a San Simone. Nel Medioevo la chiesa era sede parrocchiale, annoverata tra le nove parrocchie del centro urbano che erano tenute ad intervenire nella ricorrenza dell'8 maggio (traslazione delle spoglie di Sant'Andrea).

XVI - XVII (notizie varie intero bene)

Nella visita pastorale del vescovo mons. C. Montilio (1571), l'edificio, che, come veniva descritto nella relazione, aveva tre altari ed una cripta, presentava dissesti al tetto. L'edificio fu completamente rinnovato nel corso del Seicento.

1742 - 1743 (ricostruzione intero bene)

La chiesa agli inizi del secolo XVII si presentava in condizioni di gravissimo degrado minacciando il crollo. Il sacerdote Gennaro Milano, con autorizzazione del vescovo mons. P. A. Scorza, ricostruì quasi interamente l'edificio sacro a sue spese su progetto dell'architetto Felice Di Stefano, in stile barocco. Da allora la chiesa assunse la denominazione di Santa Maria delle Grazie e Santa Lucia.

1877  (realizzazione altari laterali)

Nel 1877 sono stati realizzati gli altari marmorei delle cappelle laterali.

1960 - 1970 (lavori vari intero bene)

Negli anni '60 e '70 sono stati realizzati vari lavori alla chiesa e delle pertinenze, tra cui interventi di restauro e la trasformazione del cortile anteriore in atrio coperto, con la realizzazione di una copertura piana trasparente.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria delle Grazie e Santa Lucia sorge all'interno di un isolato molto complesso e stratificato nel centro storico di Amalfi, versante destro, alle spalle del corso principale. L'edificio sacro risulta unito agli edifici circostanti e la sua stessa facciata è costituita da un muro di recinzione aperto da una comune inferriata, sormontata da un arco cieco affrescato. Il contesto è rappresentato dall'area media del centro urbano, caratterizzato da una intensa edificazione molto variegata e composita, con stradine e strette scalinate di attraversamento. La chiesa sorge lungo una di tali scalinate ed è preceduta da una piccola corte rettangolare coperta (a mo' di atrio). L'interno ha pianta longitudinale, navata unica affiancata da profonde cappelle (due per lato, con alcuni altari marmorei) e piccola abside strombata, dove è collocato l'altare maggiore preconciliare. L'aula è coperta da volte a vela su base rettangolare. La partitura architettonica delle pareti è rappresentata da un solo ordine floreale, che inquadra le cappelle laterali ad arco pieno; la scansione consta di piedritti a più facce, posti agli angoli con la controfacciata e con l'abside, e di una lesena al centro della parete. Al di sopra dei capitelli corre una trabeazione continua, su cui si appoggiano le membrature della copertura. Alle lesene centrali e ai piedritti ad angolo con l'abside sono sovrapposte nicchie murarie ad arco ogivale su mensola, parzialmente emergenti dalla parete. L'abside ha parete retta contornata dalla strombatura laterale. La controfacciata ospita una cantoria lignea. L'illuminazione è molto ampia, grazie alle numerose finestre.
Pianta
La pianta della chiesa, a schema longitudinale, si compone di una navata unica, suddivisa in due campate, terminante con breve abside poligonale strombata e preceduta da un vestibolo interno rettangolare, interamente libero verso la navata e delimitato ai lati da due colonnine marmoree. Le pareti della chiesa presentano profondi incavi nella muratura, due per lato, dove sono collocate cappelle laterali; nelle due cappelle più vicine al presbiterio sono presenti altari marmorei con predella emergente nell'aula. L'interasse tra le cappelle è occupato da nicchie sporgenti. Ulteriori nicchie, disposte obliquamente, sono collocate ai lati dell'abside. Nell'area di fondo è ospitato il presbiterio. Accostato alla parete absidale si trova l'altare preconciliare preceduto da gradino e predella. Da un varco a sinistra dell'ingresso si accede alla piccola sacrestia, presso cui si trova anche la scala lignea per la cantoria. Dinanzi alla chiesa sorge un ampio avancorpo rettangolare, a mo' di atrio, che collega l'esterno con l'ingresso all'aula sacra.
Facciata
La chiesa presenta una prima facciata costituita da un semplice muro di recinzione, in cui è aperto un fornice ad arco pieno, delimitato ai due lati da esili colonnine su basamento e recintato da comune inferriata dipinta in verde. La lunetta dell'arco ospita un affresco a tema mariano. Tale varco consente l'accesso all'atrio, che precede l'aula sacra e che costituisce una sorta di avancorpo dinanzi alla parte inferiore di una seconda facciata più interna. Quest'ultima presenta un portale a piattabanda nell'area dell'atrio, e continua al di sopra di esso, dove è aperta centralmente una finestra mistilinea. La sommità è conclusa da una vela campanaria ad arco pieno, traforata da un'ampia monofora, con volute ornamentali ai lati. Le superfici delle due facciate sono rifinite ad intonaco civile bianco.
Atrio
La chiesa è preceduta da un avancorpo a pianta rettangolare e di modesta altezza, adattato ad atrio, cui si accede dalla facciata principale. Tale spazio, che ha aspetto di cortile interno, presenta una copertura piana trasparente ed è affiancato (a destra) da ambienti di servizio. E' rialzato di quattro gradini rispetto all'esterno. La parete di fondo dell'atrio ospita il portale a piattabanda (che dà accesso alla chiesa). Poco al di sopra del portale è posta la copertura.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è in piastrelle di ceramica vietrese, a disegno geometrico cruciforme modulare, nei colori del bianco, blu e nero striato. La pavimentazione dell'atrio, realizzata nella stessa tipologia, ha disegno a piccoli quadrati policromatici.
Coperture
La copertura dell'aula sacra è composta da due volte a vela rettangolari, separate da sottarco e aperte lateralmente da finestre mistilinee, a cui sono anteposte artistiche grate lignee. L'abside è coperta da archivolti strombati. L'atrio ha copertura piana trasparente. L'esterno è composto da tetto a due falde spioventi con manto in cotto.
Elementi decorativi
Il programma decorativo, di gusto barocco, abbonda di numerosi elementi in stucco (capitelli floreali, rosoni e cartigli posti in chiave d'arco, conchiglie, composizioni fitomorfiche, cornici a profili vari) e in pittura (affreschi agiografici alla volta, dipinture in finto marmo delle lesene, fregi). Gli intradossi delle coperture recano riparti crucifomi e tondi, contornati da cornici e modanature in stucco. Notevoli sono anche gli elementi ornamentali delle edicole soprastanti i vari altari, tra cui emerge quella dell'altare maggiore, e alcune figure scultoree in stucco. La superficie è rifinita ad intonaco civile nelle tonalità del rosa e del celeste.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è di tipo tradizionale e si compone di muratura e setti murari in funzione portante, con brani murari di tamponamento e orizzontamenti archivoltati. La chiusura superiore dell'atrio è piana in materiali artificiali. Il tetto della chiesa ha struttura lignea.
Sacrestia
La sacrestia è un elegante ambiente a pianta rettangolare, collocato a sinistra della chiesa e accessibile da un varco a sinistra del portale d'ingresso. La copertura è a volta a vela finemente decorata.
Sagrato
Il sagrato è costituito da un modesto slargo quadrangolare, che si apre a mo' di pianerottolo lungo la scalinata antistante la chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2005)
L'adeguamento liturgico (realizzato nel 2005 circa) non ha comportato alcuna modifica strutturale del presbiterio né manomissioni dell'altare antico, ma è consistito solamente nell'introduzione di un leggio su colonnina (ai piedi dell'altare, a destra) e di una comune sedia, modello savonarola, in legno, accostata a destra dell'altare, entrambi elementi movibili e provvisori.
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