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Chiesa di San Vincenzo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Vincenzo <Stigliano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche
1751 (costruzione intero bene)
La chiesa è stata costruita, probabilmente, nella metà del secolo XVIII come riporta la data sul portale 1751.
1802 - 1802 (menzione intero bene)
Nella seconda Visita Pastorale del 1802 del vescovo di Tricarico Fortunato Pinto, si annota che la cappella di San Vincenzo Ferreri è diroccata.
1823 (ricostruzione intero bene)
Il vescovo Paolo Presicce, durante la sua Visita Pastorale dal 19 al 26 maggio del 1823, prende atto della sua ricostruzione.
1839 (ristrutturazione intero bene)
Un ulteriore miglioramento manutentivo annota, nel 1839, il vescovo di Tricarico, mons. Letizia.
1859 (ristrutturazione intero bene)
Probabilmente, dopo il terremoto del 1857, nel 1859 venne eseguita la completa riparazione della struttura. Nel mese di dicembre 1859, nella visita dell’Intendente Raffaele Aiello, il decurionato presenta all’alto funzionario di Governo una relazione sullo stato del Comune, nella quale si attesta che la chiesa di San Vincenzo risulta riparata e in buone condizioni.
1956 (menzione intero bene)
Dalla Visita Pastorale fatta dal vescovo di Tricarico, mons. Raffaello Delle Nocche nel 1956, si annota che all'interno non c'è nessun ornamento stilistico. Al centro vi è un altare unico. La chiesa appartiene alla confraternita del SS. Sacramento.
1968 - 1969 (copertura intero bene)
Tra il 1968 e il 1969 furono eseguiti degli interventi sulle coperture desumibili dalla presenza di un cornicione in cemento armato. Dello stesso periodo è il solaio piano di sottotetto che copre parte dell'aula.
1972 (chiusura intero bene)
La chiesa di San Vincenzo fu chiusa nel 1972 per dissesti statici.
Descrizione
La chiesa di San Vincenzo, risalente al XVIII secolo, si caratterizza per una facciata con quattro lesene e tre nicchie e un piccolo campanile sull'angolo a destra. Si sottolinea che attualmente l'edificio non è agibile a causa di profonde lesioni riscontrabili nella muratura. All'interno ci sono ancora gli arredi e la statua lignea del santo del XVIII sec.
Facciata
La facciata, rivolta a nord-ovest, accoglie al suo centro un portale d'ingresso in pietra grigia, probabilmente proveniente da cava locale, che reca un'iscrizione dalla quale si desume la data di costruzione della chiesa. Il portale è sormontato da tre nicchie poste a quote diverse a seguire l'andamento della pendenza delle due falde di copertura. Esse sono comprese tra quattro lesene, che si interrompono ad una certa altezza.
Interno
Le condizioni di inagibilità non hanno permesso un sopralluogo dell'interno. La chiesa è composta un'unica piccola navata. Il presbiterio è posto all'interno dell'abside definita da un arco e delimitata da una balaustra. Il pavimento interno presenta avvallamenti significativi legati a cedimenti del sottosuolo. Due finestroni posti sulle pareti laterali, danno luce all'interno.
Struttura
Le pareti sono costituite da murature caotiche in pietrame prive di ammorsature agli angoli. In particolare la parete posteriore mostra, nella parte alta, l'uso di elementi in tufo, posti in opera probabilmente nell'ambito di un intervento realizzato tra gli anni '60 e '70 del XX secolo.
Coperture
La copertura e a due falde a capanna, su tre lati è definita, lungo il perimetro, da un cornicione in cemento armato interessato da distacchi di intonaco, ma anche dallo sgretolamento delle sua parti costitutive. La zona absidale è coperta da un solaio di sottotetto portato da travi in ferro diffusamente ossidate. Tale solaio è lesionato in più parti.