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Descrizione |
La chiesa di San Giovanni si trova a Firenzuola.
La chiesa sorge al centro della cittadina, in piazza Agnolo da Firenzuola. È situata in un lotto d'angolo; il prospetto laterale destro e quello tergale sono liberi; sul lato sinistro è la canonica con i locali parrocchiali. Costituisce un notevole punto di riferimento visivo, stante la sua posizione centrale, dominante l'ampia piazza (porticata su due lati e connotata sul fronte occidentale dalla mole compatta della fortezza), e la presenza svettante del campanile. La pianta è rettangolare articolata. La facciata, preceduta dalla torre campanaria, è a capanna e porticata, dialogando con gli attigui portici dell'asse della strada principale, ricostruiti nel dopoguerra. Il prospetto meridionale, compatto come una grande 'muraglia' (ispirato latamente a quello romanico della chiesa di San Giovanni Evangelista Fuorcivitas a Pistoia), si differenzia nettamente da quello della chiesa precedente, che era porticato, e presenta un 'muro' rivestito in pietra serena, scandito verticalmente da tredici lineari paraste e dal setto murario che fuoriesce dalla facciata (con riquadri in piastrelle color cotto sul marciapiede in corrispondenza degli interassi tra le paraste) e suddiviso orizzontalmente in due settori tramite una fascia continua, posta a circa 1/3 dell'altezza, costituente una sorta di cordolo marcapiano, nel quale sono ricavate luci quadrate binate poste tra una parasta e l'altra; unico accesso presente è una porta mediana con infissi in rame che s'innalza fino al marcapiano orizzontale predetto. In alto, un cornicione ricollega tutte le paraste con effetti chiaroscurali. La zona absidale, interamente rivestita in pietra serena locale, propone, in corrispondenza delle angolate, la sovrapposizione di un primo livello pieno e di un secondo, dove l'arretramento dell'angolo viene sottolineato da due alti tagli verticali con vetrate. La canonica costituisce un volume separato, unito al fronte nordorientale della chiesa e sviluppato su tre piani fuori terra, caratterizzato da prospetti geometrici, nei quali il telaio in cemento armato risalta sulle campiture in intonaco bianco; in queste sono inserite le finestre, con ritmo alternato, e piccole luci quadrate disegnati una scacchiera in corrispondenza del pianterreno; coppie di forature quadrate analoghe si trovano anche ai piani superiori.
Pianta |
La chiesa ha pianta rettangolare articolata, il presbiterio quadrata. La sagrestia è a pianta quadrata e si articola nei tre luoghi della sagrestia vera e propria, di una cappella (a pianta rettangolare) e dell'atrio della canonica. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza totale: m 30,15, lunghezza fino al presbiterio: m 20,30; larghezza totale (compreso il deambulatorio a sinistra): m 13,80; larghezza della nave: m 9,20. |
Facciata |
La facciata, rivolta ad ovest/sudovest, è connotata tramite i due motivi-segni contrapposti della snella massa 'piena' e verticale del campanile, posto a sinistra, e del portico tripartito orizzontale, con robusti pilastri in cemento e sovrastante griglia a maglie quadrate in legno, omaggio di Detti al sentire veneziano di Scarpa, che si riconnette con solai in muratura intonacata di fronte alla facciata ed è direttamente ancorata all'aggetto del campanile nel settore di sinistra. Ll fronte vero e proprio, lievemente arretrato, ha un profilo a capanna e si configura come una semplice partitura suddivisa in due diversi settori: un muro intonacato di bianco e senza aggetti, compresso all'estremità destra da un contrafforte rivestito lateralmente in pietra su cui si erge una croce, e una superficie vetrata verticale a sinistra, a ridosso del campanile e sul retro di quest'ultimo, con la relativa copertura in aggetto che si riconnette al campanile medesimo. |
Campanile |
Il campanile, posto in facciata, è in cemento a vista, a pianta quadrangolare, rastremato in elevazione, qualificato dai netti tagli verticali dell'alta cella campanaria e dalla copertura piegata ad ala di gabbiano. È collegato alla facciata della chiesa mediante la copertura della pensilina-loggiato antistante l'edificio sacro e tramite l'aggetto della copertura della chiesa stessa. Il sistema campanario, provvisto di cinque campane, è elettrificato. |
Interno |
L'interno è caratterizzato da un'unica grande aula scenograficamente illuminata. Lo spazio è dominato e qualificato da tre grandi pilastri in cemento posti a sinistra (ma solamente il mediano è libero su ogni lato): setti murari ciascuno con tre aperture ottagonali, collocati a definizione di un percorso 'a deambulatorio' che si sviluppa tra essi e la parete longitudinale sinistra, aventi rispettivamente la funzione di nicchia per un confessionale ligneo, di cappellina (nell'ottagono posto in basso del pilastro mediano, recante un antico Crocifisso) e di ambone (con relativa scala e parapetto in cemento). In alto, i tre pilastri (in realtà ogni pilastro è una coppia, con gli ottagoni intermediani predetti) sono collegati da due coppie di architravi in cemento armato. La retrostante muratura della parete longitudinale sinistra è in pietra disposta a filaretto, tagliata orizzontalmente dal ricorso di una travatura in cemento armato. Lungo tale parete si trovano un secondo confessionale ligneo e i bassorilievi in grès dei "Quattro Evangelisti". Una teoria di dodici coppie di finestrelle quadrate scandisce invece l'ampia superficie muraria intonacata e tinteggiata di chiaro della parete longitudinale destra, sotto le quali si trovano le stazioni della Via Crucis in grès. A sinistra, nel primo settore di tale parete, realizzata in pietra disposta a filaretto, è ricavata la nicchia dell'altare della Vergine del Rosario (il cui affresco è opera di Innocenti e risale agli Anni Sessanta). Il presbiterio è definito da bianche pareti, gli angoli delle quali sono ritagliati da un volume parallelepipedo vetrato posto in rientranza e a mensola; al centro è situato il podio circolare già dell'altare maggiore, che con la sua dimensione invade lo spazio presbiterale fino quasi a saturarlo, cui si accede mediante tre scalini mediani, perimetrato da una balaustra in ferro color grigio antracite; al di sopra si trova attualmente la cattedra in ferro e legno, rialzata mediante una pedana contraddistinta da una cornice perimetrale in pietra serena, da una pavimentazione in blocchetti di legno e da una barra orizzontale tergale in ferro recante i ceri, di pertinenza dell'altare originario; l'altare, ora posto nel settore antistante il podio circolare, presenta una struttura in ferro che sostiene la mensa in arenaria. Perimetralmente sono posti, nel presbiterio, sedili in ferro e legno, progettati contestualmente all'altare e all'ambone. Il tabernacolo in metallo è ora collocato nella cappellina dedicata posta presso il pilastro nella parete laterale sinistra. In controfacciata, di fianco dell'ingresso, preceduto da due gradini in arenaria e con porta in legno, a sinistra, sono situati, in successione: il fonte battesimale con gli articolati bassorilievi in grès a parete di Cipolla (che ha disegnato pure le raffigurazioni nella pavimentazione a grandi piastrelle quadrate e il portacero), a pianta rettangolare, ora aperto verso la nave, ma in origine più appartato e con accesso anche dall'esterno; l'ingresso al campanile e l'affaccio su una piccola corte. Nel settore superiore, di lato alla grande vetrata verticale, si trova la cantoria in cemento armato con l'organo, di fianco al quale si aprono cinque finestrelle disposte una sopra l'altra a formare una sorta di monofora.
La chiesa prende luce dalle dodici coppie di finestrelle lungo la parte destra, dalle due vetrate angolari del presbiterio, dalla grande vetrata in facciata, oltre che dalla 'monofora' posta sempre in facciata e dalla finestra illuminate il battistero. L'altezza della navata è m 12,20. |
Pavimenti e pavimentazioni |
La pavimentazione della navata è in cotto, arrotato in opera, con inserti in pietra serena. Il presbiterio è pavimentato in marmo bardiglio, con battiscopa in ferro piatto. |
Coperture |
La navata e la sua prosecuzione costituente il presbiterio hanno una coperta a carena di nave in legno, da cui emerge parte della struttura centinata portante (corrispondente alle ordinate o costoloni trasversali delle carene delle navi) in cemento; l'andamento longitudinale è enfatizzato dalle fasce lignee centrali a chiglia. Il manto di copertura del tetto a capanna è in tegole. |
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