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Certaldo
Firenze
chiesa
parrocchiale
San Tommaso a Certaldo
Parrocchia di San Tommaso a Certaldo
Pianta; Facciata; Interno; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1985 (?))
XV - XIX(cenni storici carattere generale); 1843 - 1843(costruzione intero bene); 1873 - 1876(cenni storici intero bene); 1937 - 1945(vetrate policrome chiesa); 2015 - 2018(restauro intero bene)
Propositura di San Tommaso
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Propositura di San Tommaso <Certaldo>
Altre denominazioni San Tommaso a Certaldo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

XV - XIX (cenni storici carattere generale)

Certaldo apparteneva anticamente al plebato di S. Lazzaro a Lucardo ed all’interno del castello sul colle erano due le chiese principali, dedicate una ai SS. Michele e Jacopo e l’altra a S.Tommaso. Quest’ultima fu sussidiaria della Pieve di S.Lazzaro e, come riferisce anche il Calzolari, “minacciava rovina quando nel 1757 fu trasferita la parrocchia nell'Oratorio di S. Andrea, fondato nel sottostante borgo sulle possessioni lasciate ai Padri Agostiniani di Firenze da Iacopo del fu Boccaccio di Certaldo, fratello di sommo prosatore, in ordine al suo testamento rogato il 19 giugno 1384 nel Monastero di S. Maria degli Angeli in Firenze” (cfr. Calzolai C.C., 1970). La costruzione della chiesa attuale nel borgo in pianura fu intrapresa nel corso del XIX secolo.

1843  (costruzione intero bene)

Il 3 maggio 1843 l'Arcivescovo Ferdinando Minucci benedì la prima pietra della nuova chiesa, già confermata prepositura con decreto arcivescovile del 9 luglio 1828.

1873 - 1876 (cenni storici intero bene)

Al termine di vicende costruttive protrattesi nel tempo, con l’autunno del 1873 la nuova chiesa dedicata a S.Tommaso fu inaugurata ed Amerigo Ignesti ne fu il preposto. Tre anni dopo, in virtù dell’autorizzazione concessa dall’Arcivescovo Eugenio Cecconi con Bolla del 22 settembre 1876, vi fu trasferito il venerato Crocifisso innanzi al quale si crede abbia pregato la beata Giulia Della Rena (1319-1367) e che in precedenza era conservato nell’antica prepositura del Borgo alto.

1937 - 1945 (vetrate policrome chiesa)

Tra il 1937 ed il 1945 furono collocate nella chiesa di S. Tommaso numerose vetrate policrome, opera di Bruno Bramanti e realizzate in quegli anni dalla ditta Bruschi di Firenze.

2015 - 2018 (restauro intero bene)

Nel 2018 è stato portato a termine un complesso intervento di restauro che ha avuto inizio nel 2015 ed ha compreso le seguenti opere: inserimento di tiranti e consolidamento degli archi e delle volte; restauro delle strutture lignee di copertura con interventi sull’orditura primaria e secondaria; revisione e rifacimento del manto di copertura; tinteggiatura complessiva e restauro delle pitture murali, ivi incluse quelle rinvenute in esito ai saggi effettuati in sede di intervento e che decorano le volte a botte del transetto e le vele degli archi nella navata centrale.
Descrizione

La chiesa di San Tommaso a Certaldo, edificata integralmente a partire dal 1840, è ubicata nel centro del paese dove, a fianco del Municipio, prospetta su piazza Boccaccio. La chiesa costruita interamente in laterizio ha una pianta a croce latina a tre navate con abside semicircolare. La facciata a salienti rivela chiaramente l'impianto a tre navate interno e si presenta con un paramento regolare in muratura in laterizio faccia a vista. Sono presenti tre portali di accesso, uno per navata, con quello centrale di dimensioni maggiori. Nella parte centrale della facciata si trova una finestra semicircolare. L’interno è caratterizzato dai pilastri quadrangolari che dividono le tre navate mediante arcate. La navata centrale e il transetto sono coperti con una volta a botte, mentre quelle laterali sono voltate a vela. All'intersezione tra navata centrale e transetto si trova una struttura a cupola ribassata su pennacchi al di sotto della quale è collocato l'altare. Tutte le pareti interne sono intonacate e tinteggiate di bianco con i pilastri, archi e cornici di colore grigio. Sono invece presenti decorazioni in bicromia raffiguranti riquadrature architettoniche e festoni sulla volta centrale, la cupola del transetto e il catino absidale.
Pianta
La chiesa ha pianta basilicale a croce latina articolata in tre navate con abside semicircolare orientata verso sud-ovest. Le navate sono separate da pilastri a sezione quadrata che sorreggono cinque arcate per lato. Il presbiterio e tutta l'area absidale sono sopraelevati di due scalini. L'altare, che è collocato al centro del transetto, si trova pertanto su una pedana quadrangolare alla stessa quota del coro al quale è collegato. Due cappelle a pianta quadrata affiancano il presbiterio. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza totale 51,30 m, lunghezza navate fino a transetto 31,60 m, larghezza complessiva navate 20,30 m, larghezza navata centrale 8,80 m, dimensioni del transetto 8,60 m x 30,70 m. La torre campanaria con pianta quadrata è esterna e non adiacente alla chiesa. Si trova vicino alla parte tergale sul lato sud della chiesa inglobato nell'edificio annesso alla parrocchia.
Facciata
La facciata a salienti rispecchia chiaramente l'impianto basilicale interno della chiesa costituito da una navata centrale maggiore e due laterali minori. La facciata è composta da un paramento murario in mattoni a faccia a vista come tutti gli altri prospetti della chiesa. La chiesa ha tre portoni di accesso, uno per navata, con semplici portali rettangolari e mostre in travertino. Il portale centrale è di dimensioni maggiori. Sopra il portale centrale, al centro della facciata, si trova una finestra semicircolare con davanzale a mensola costituito sempre in laterizio.
Interno
La chiesa è molto spaziosa. Le tre navate sono collegate mediante cinque aperture voltate per lato di 4,50 m di larghezza oltre a un'apertura architravata di 2,50 m in adiacenza alla controfacciata. Le arcate sono impostate su pilastri a base quadrata. L'interno è interamente voltato: volte a botte coprono la navata centrale e il transetto, volte a vela le navate laterali, una cupola ribassata su pennacchi la parte centrale del transetto. Anche le altezze interne sono considerevoli raggiungendo il valore di circa 16,80 m in corrispondenza della cupola del transetto. La navata maggiore ha un'altezza di circa15,55 m e le minori di 10,40 m. Lungo tutto il perimetro della navata centrale e del transetto alla quota di 10,70 m corre un ballatoio. La tinteggiatura degli intonaci è di colore bianco con i pilastri, gli archi e le cornici in grigio. Un apparato decorativo pittorico con raffigurazioni in bicromia di riquadrature architettoniche e festoni è presente sulla volta centrale, sulla cupola del transetto, sui pennacchi ed il catino absidale. La chiesa prende luce da numerose finestre aperte lungo le pareti delle navate laterali, nella volta della navata centrale, sulle testate del transetto, sull'emiciclo dell'abside, sulle pareti di fondo delle due cappelle che affiancano il presbiterio e in controfacciata. Numerose sono le vetrate policrome tessute a piombo realizzate dalla ditta Bruschi di Firenze su disegno del prof. Bruno Bramanti tra il 1937 e il 1945. Navata destra: Gesù Battezzato (1937), San Zanobi (1945), Santa Cecilia (1934), San Francesco (1945), Sant'Agnese (1937). Navata sinistra: San Tarcisio (1937), San Domenico (1945), Beata Giulia (1945), Sant'Agostino (1935), Sant'Antonio (1937) Transetto: San Luca (1937), San Giovanni (1937), San Marco (1937), San Matteo (1937) Altari laterali: Sacro Cuore (1937), Madonna (1937) Coro: San Giovanni Battista (1935), San Pietro (1937), San Lorenzo (1937).
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione delle navate e del transetto è in “cementine” di colore bianco e nero disposte in diagonale . La pavimentazione dell’area presbiteriale e delle cappelle ai lati del transetto è in marmo.
Coperture
La navata centrale e il transetto sono è coperti da una volta a botte e una cupola ribassata con soprastante struttura lignea a capriate. Le navate laterali sono coperte da volte a vela con soprastante orditura lignea. Il manto di copertura complessivo è in coppi e tegole.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1985 (?))
Interventi per l'adeguamento del presbiterio alle esigenze liturgiche della riforma conciliare realizzati negli anni '80 del secolo scorso con Don Elio Agostini parroco. Al centro della crociera fu posto il nuovo altare in marmo (cm 310 x 140 x 105) rivolto verso i fedeli. Sede lignea nel coro ed ambone in marmo sul lato destro del presbiterio. Leggio mobile in legno. Fonte battesimale in arenaria collocato nella navata laterale destra.
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