chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Perfugas Tempio - Ampurias chiesa sussidiaria Spirito Santo Parrocchia di Santa Maria degli Angeli Facciata; Struttura; Pianta; Coperture presbiterio - intervento strutturale (maggio 2024 ) XIII - XIV(preesistenze intero bene); XVI - XVII(costruzione intero bene); XVIII - XIX(ristrutturazione chiesa); 1930 - 1950(abbandono chiesa); 2020 - 2024(restauro generale intero bene)
Chiesa dello Spirito Santo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dello Spirito Santo <Perfugas>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sarde (costruzione)
Notizie Storiche
XIII - XIV (preesistenze intero bene)
I conci riutilizzati nella muratura sono ascrivibili ad epoca medievale e pertinenti ad una struttura precedente.
XVI - XVII (costruzione intero bene)
L'impianto attuale della chiesa, ricostruita su un edificio più antico, colloca la sua edificazione nel XVI secolo.
XVIII - XIX (ristrutturazione chiesa)
Nel corso del XVIII e XIX secolo l'edificio è stato oggetto di interventi di manutenzione e restauro.
1930 - 1950 (abbandono chiesa)
Le ultime transazioni presenti nei registri della chiesa risalgono agli anni venti-trenta del XX secolo: poco dopo, intorno alla metà del secolo, seguì il graduale abbandono e la rovina dell'edificio.
2020 - 2024 (restauro generale intero bene)
Il progetto generale ha previsto interventi strutturali, con la ricostruzione delle porzioni crollate delle pareti laterali e del presbiterio; il rifacimento del tetto ligneo nelle prime tre campate e il rinforzo della volta nel presbiterio. Intonaco nelle pareti interne ed esterne; pavimentazione, impianto elettrico e infissi.
Descrizione
La chiesa dello Spirito Santo sorge nella campagna di Perfugas, in una località ricca di testimonianze archeologiche pertinenti al distrutto insediamento medievale di Bangios, al quale la chiesa apparteneva. Prima del restauro il fabbricato si presentava in rovina e parzialmente crollato, a causa dell’abbandono avvenuto alla metà del XX secolo; ora l’edificio, con la chiusura dei lavori nel 2024, è stato restituito al culto. La chiesa, il cui impianto risale al XVI secolo, è a navata unica con tre archi che suddividono lo spazio interno chiuso dal presbiterio nel settore sud orientale e, a nord – ovest, dal prospetto principale. All’esterno, per sostenere la spinta degli archi interni, vi sono tre contrafforti per lato. La copertura delle prime tre campate è stata ripristinata con una struttura lignea, mentre il presbiterio mantiene la volta a botte.
Facciata
La facciata è molto semplice, liscia e priva di decorazioni: ha il portone principale al centro, una piccola finestra in alto, la croce la apicale posta nel colmo del tetto a doppio spiovente.
Struttura
La muratura perimetrale è continua, realizzata con blocchi di calcare e trachite, pietrame di varia pezzatura, fango e malta di calce; le pareti, sia interne, sia esterne, sono interamente intonacate e pitturate. Tre archi con contrafforti esterni suddividono lo spazio e reggono la struttura lignea del tetto.
Pianta
La chiesa ha pianta rettangolare, con aula mononavata, ripartita dagli archi in tre campate e presbiterio nel settore sud orientale; questo presenta un’altezza esterna maggiore rispetto quella dell’aula, dovuta alla copertura a botte. L’unico accesso alla chiesa è posto in facciata. Una finestra è aperta nella parte alta della facciata e un’altra, molto piccola, è posta nella parete di fondo del presbiterio.
Coperture
La muratura perimetrale è continua, realizzata con blocchi di calcare e trachite, pietrame di varia pezzatura, fango e malta di calce; le pareti, sia interne, sia esterne, sono interamente intonacate e pitturate. Tre archi con contrafforti esterni suddividono lo spazio e reggono la struttura lignea del tetto.