chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bertesseno Viù Torino cappella sussidiaria Santo Sudario e di San Giuseppe Parrocchia di Santi Giovanni Battista e Sebastiano pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni nessuno 1731 - 1731(costruzione intero bene); 1752 - 1752(visita pastorale carattere generale); 1769 - 1769(intitolazione carattere generale); 1769 - 1843(intitolazione carattere generale)
Cappella del Santo Sudario e di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella del Santo Sudario e di San Giuseppe <Bertesseno, Viù>
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche
1731 (costruzione intero bene)
Sulla facciata vi è una lapide marmorea dedicatoria che indica la data di costruzione, 1731, e il nome del fondatore Giuseppe Draconero, servitore del Re di Sardegna: "D.O.M. / SS SINDONI AC d. iOSEPH / SACELLVM HOC / AMORIS ET LIBERALITATIBVS SVE SVMPTIBUS / EX-TRVCTVM / VT CELESTI MAGIS QVAM TERRESTRI MAIESTATI /FAMVLARETVR / IOSEPH DRACONERIVS / SARDINIE REGIS FAMVLVS / D.D.D. / 1731".
1752 (visita pastorale carattere generale)
La prima citazione è presente nella visita pastorale del 1752 ove la cappella è segnalata in località Biolatti, è dedicata al Santo Sudario ed è di proprietà di Giuseppe Dragonero.
1769 (intitolazione carattere generale)
Nella relazione parrocchiale è intitolata alla SS.Sindone.
1769 - 1843 (intitolazione carattere generale)
Nelle visite pastorali del 1769 e del 1843 è intitolata a San Giuseppe ed è sempre di proprietà della famiglia Dragonero.
Descrizione
La cappella si colloca nella borgata denominata "Biolai", in posizione isolata, raggiungibile unicamente a piedi dal sentiero che diparte dalla località Torretta, a valle della frazione di Bertesseno, lungo la mulattiera che un tempo collegava la valle di Viù con la località di Baratonia.
La cappella ha piccole dimensioni, con pianta quadrangolare ad aula unica, coperta da volta a botte unghiata. La struttura è portante in muratura di pietra locale, intonacata internamente e sulla facciata, mentre i prospetti laterali sono a vista. Il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in lose.
La facciata, rivolta a sud-ovest, presenta fronte a capanna, con porta centrale affiancata da due finestre munite solo di grate. Al di sopra della porta una lapide marmorea riporta la data di costruzione e il nome del fondatore.
L'edificio presenta discreto stato conservativo, con fenomeni di umidità di risalita alle pareti. Gli interni sono spogli.
pianta
La cappella, di piccole dimensioni, ha pianta quadrangolare ad aula unica.
facciata
La facciata è rivolta a sud-ovest. Presenta fronte a capanna, intonacato e tinteggiato di colore bianco. A circa due terzi di altezza, alle estremità, sono presenti cornici angolari. Al centro della facciata si apre la porta d'ingresso, in ferro, ad un battente, affiancata da due finestre rettangolari, munite di sole grate. Al di sopra della porta una lapide marmorea riporta la data di costruzione della cappella e il nome del suo fondatore.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono in pietra a vista, parzialmente intonacati solo in prossimità della facciata.
Impianto strutturale
La cappella ha struttura portante in muratura di pietra locale. Internamente l'aula è coperta da volta a botte unghiata. Il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in lose.
interni
Gli interni sono spogli. Le superfici sono intonacate e tinteggiate di bianco. Una cornice in aggetto corre lungo il perimetro e funge da imposta alla volta, interrompendosi in corrispondenza dell'alloggiamento della pala d'altare, assente. Alla parete frontale è addossato l'altare, in muratura, tinteggiato di bianco, su piano rialzato.
La pavimentazione è in pietra a spacco.