chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Corgnolero
Viù
Torino
cappella
sussidiaria
Sacro Cuore di Maria
Parrocchia di San Martino Vescovo
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1970 ca.); presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
1869 - 1861(costruzione intero bene); 1913 - 1913(consacrazione altare); 1928 - 1928(affreschi facciata); 1972 - 1992(restauro altare e facciata); 2010 - 2017(manutenzione intero bene)
Cappella del Sacro Cuore di Maria
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella del Sacro Cuore di Maria <Corgnolero, Viù>
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche

1869 - 1861 (costruzione intero bene)

Il 28 ottobre 1859 viene autorizzata dall'Arcivescovo di Torino la costruzione della cappella, terminata poi il 9 maggio 1961 e inaugurata il successivo 14 agosto.

1913  (consacrazione altare)

Il 5 agosto viene consacrato l'altare.

1928  (affreschi facciata)

Il pittore A.Ubertino esegue gli affreschi di facciata, raffiguranti la Madonna con i contitolari della cappella, Leone Magno papa e San Tiburzio.

1972 - 1992 (restauro altare e facciata)

Vengono restaurati gli affreschi di facciata, a cura del pittore Sergio Tappero Merlo, e viene rifatto l'altare.

2010 - 2017 (manutenzione intero bene)

Vengono fatti lavori di manutenzione su tetto, finestre e facciata; viene rifatta la tinteggiatura interna.
Descrizione

La cappella si colloca lungo la provinciale che collega Viù a Polpresa, nell'area a valle rispetto la strada, raggiungibile con scalinata. L'edificio è libero su tutti i lati, con parete absidale quasi in adiacenza con un fabbricato posto a sud-est, e facciata rivolta a nord-est. La cappella ha pianta rettangolare ad aula unica, divisa in due campate, e termina con abside semicircolare; sul lato sinistro dell'edificio è collocata la sacrestia. L'aula è coperta da volte a botte, unghiata sulla seconda campata; l'abside è coperta da semicupola, anch'essa unghiata. L'edificio ha struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in lose. La facciata presenta fronte a capanna, riquadrata da paraste angolari su cui si imposta una trabeazione e un timpano triangolare. Al centro si apre il portone, affiancato da due finestre rettangolari. Nella parte superiore si apre una finestra ellittica, affiancata da due riquadri affrescati con le figure di Leone Magno papa, a sinistra, e San Tiburzio, a destra; un terzo affresco, raffigurante il Sacro Cuore di Maria, si trova al centro del timpano. Un piccolo campanile a base quadrata si eleva dalla falda sinistra del tetto, al di sopra della muratura di facciata; ha cella campanaria aperta su tutti i lati e finitura ad intonaco rustico. L'edificio presenta buono stato conservativo.
pianta
La cappella ha pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in due campate, e termina con abside semicircolare. Sul lato sinistro dell'edificio, con accesso dall'abside, si trova la sacrestia.
facciata
La facciata è rivolta a nord-est. Presenta fronte a capanna, con paraste angolari sormontate da trabeazione e timpano triangolare. Il portone, in legno a due battenti, si apre in posizione centrale; ai lati si aprono due finestre rettangolari, munite di grate e serramenti. Superiormente si apre una finestra ellittica, affiancata da due riquadri affrescati, raffiguranti Leone Magno papa, a sinistra, e San Tiburzio, a destra; al centro del timpano è presente un ovale con l'affresco raffigurante il Sacro Cuore di Maria. Una piccola cornice divide la facciata in due registri: quello inferiore presenta finitura ad intonaco bucciato, con paraste e riquadrature delle aperture in finto bugnato, mentre quello superiore ha finitura ad intonaco liscio, il tutto tinteggiato di tonalità chiara. Alla base sono presenti sedute in pietra che si interrompono in corrispondenza dell'ingresso.
prospetti laterali
Tutti i fronti presentano finitura ad intonaco liscio, tinteggiata di tonalità chiara, e basamento cementizio perimetrale.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. L'aula è coperta da volte a botte, unghiata sulla seconda campata, mentre l'abside da semicupola, anch'essa unghiata.
interni
Le campate sono divise da archi impostati su trabeazione e lesene parietali. Il cornicione corre lungo tutto il perimetro, ad esclusione della parete di controfacciata. Nella seconda campata, sul lato sinistro, una nicchia ospita la statua della Madonna delle Rose; sul lato opposto si trova una tela raffigurante la Madonna tra S.Leone Magno e S.Tiburzio. Le superfici sono intonacate e tinteggiate di tonalità crema, mentre il cornicione e le lesene sono di colore verdognolo; alle pareti è presente una zoccolatura in pvc finto legno. La pavimentazione è in pietra.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nell'area absidale, sopraelevato di un gradino rispetto l'aula. Non è presente l'altare maggiore; una mensa, in pietra, è collocata in posizione centrale; il tabernacolo è posizionato su di una mensola che corre lungo la parete absidale. Alla parete, tra le due unghie della semicupola, è appeso un ovale raffigurante il Sacro Cuore di Maria.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Campanile
Il piccolo campaniletto, a base quadrata, si eleva dalla falda del tetto, sul lato sinistro, al di sopra della muratura di facciata. La cella campanaria, aperta su tutti i lati, ha finitura ad intonaco rustico.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970 ca.)
Viene rimosso l'altare maggiore.
presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa e seduta del celebrante, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico. Entrambi gli arredi sono in granito. La mensa è costituita da una lastra orizzontale su piedritto centrale. La seduta del celebrante è collocata addossata alla parete absidale.
Contatta la diocesi