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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Villafranca Piemonte
Torino
chiesa
sussidiaria
S. Maria Maddalena
Parrocchia di Santi Maria Maddalena e Stefano
facciata; pianta; struttura; fonte battesimale; prospetti laterali; presbiterio; copertura; pavimentazione; decorazioni; arredi; campanile
altare - aggiunta arredo (anni '90)
XIII - XIV(preesistenza carattere generale); 1611 - 1630 ca(costruzione intero bene); 1667 - 1667(costruzione campanile); 1700 - 1700(costruzione sacrestia); 1818 - 1844(ampliamento intero bene); 1887 - 1902(lesioni e rifacimento coro e volta presbiterio ); 1921 - 1923(decorazione navate laterali); 2005 - 2006(restauro facciata)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Villafranca Piemonte>
Altre denominazioni S. Maria Maddalena
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
neoclassico (riplasmazione struttura e costruzione facciata)
neoclassico (decorazione interna )
Notizie Storiche

XIII - XIV (preesistenza carattere generale)

La più lontana origine della chiesa di Santa Maria Maddalena va probabilmente ricondotta ad una cappella già esistente nel XIII secolo prima della fondazione di Villafranca, situata nei pressi nel castello di Tommaso di Savoia. Divenuta presto insufficiente per dimensioni, nel XIV si costruì nel borgo di Musinasco una nuova chiesa che assunse le funzioni di parrocchiale così come talvolta era utilizzata come sede del Consiglio Comunale. Di essa si rintracciano notizie in alcuni documenti comunali datati 1336.

1611 - 1630 ca (costruzione intero bene)

Nel 1611 la chiesa era divenuta insufficiente per svolgere le funzioni di parrocchiale. Per volontà di don Baldassarre Silvestro fu demolita e si procedette immediatamente alla costruzione di un nuovo edificio.

1667  (costruzione campanile)

Nel 1667 grazie alla munificenza del conte Gregorio Gioannini Brucco fu costruito il campanile.

1700  (costruzione sacrestia)

Nel 1700 fu costruita la sagrestia tramite l'acquisto di ventimila mattoni provenienti dalla demolizione del castello di Villafranca.

1818 - 1844 (ampliamento intero bene)

Nel 1818, in seguito alla demolizione del cimitero situato a nord della chiesa e di una parte della casa parrocchiale, si decise di ampliare la navata e di costruirne due aggiuntive laterali. I lavori iniziarono ufficialmente nel 1843. Nel 1844 sorsero gli altari laterali.

1887 - 1902 (lesioni e rifacimento coro e volta presbiterio )

Nel 1887 una forte scossa di terremoto procurò importanti lesioni alla volta del presbiterio. Nel 1889 si decise di demolire il coro quadrangolare e di ricostruirlo in forma circolare. Si stabilì inoltre di erigere una cupola ellissoidale sopra il presbiterio e di procedere con la realizzazione della nuova decorazione. Le opere murarie, affidate all'ingegner Enrico Buffoni, ebbero inizio nel 1901 e nel 1902 risultano concluse.

1921 - 1923 (decorazione navate laterali)

Tra il 1921 ed il 1923 fu realizzata la decorazione delle navate laterali.

2005 - 2006 (restauro facciata)

Intervento di restauro della facciata.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria Maddalena sorge nel centro storico di Villafranca Piemonte nell'omonima piazza. Originariamente svolgeva la funzione di parrocchia. Attualmente è utilizzata per le celebrazioni liturgiche nel periodo marzo-ottobre. Non è utilizzata per le funzioni nei mesi invernali a causa del mal funzionamento del riscaldamento. E' aperta giornalmente tutto l'anno e utilizzata per la preghiera personale. L'imponente facciata intonacata si articola in tre volumi. Quello centrale è scandito in due ordini coronati da un timpano triangolare. La pianta si sviluppa longitudinalmente in tre navate scandite da pilastri su cui si impostano archi a tutto sesto ed è conclusa da un'abside semicircolare. La chiesa è in buone condizioni di conservazione. Si rilevano in facciata e all'interno alcuni danneggiamenti causati dall'umidità di risalita.
facciata
L'imponente facciata intonacata si articola in tre volumi. Quello centrale è scandito in due ordini coronati da un timpano triangolare. Centralmente si trova il portale d'ingresso incorniciato da due semicolonne e sovrastato da una lunetta affrescata a monocromo. Nella parte superiore è presente un'altra lunetta vetrata. Al volume principale ne sono addossati due simmetrici laterali collocati in posizione avanzata e scanditi in due ordini. In basso si trovano i portali di acceso minori, sovrastati da lunette vetrate e monocromi inscritti in superfici rettangolari.
pianta
La pianta si sviluppa longitudinalmente in tre navate scandite da pilastri su cui si impostano archi a tutto sesto ed è conclusa da un'abside semicircolare. Si aprono cinque cappelle per lato. Accanto al presbiterio, sulla sinistra, un vano di forma rettangolare, è utilizzato come sagrestia.
struttura
La struttura è in muratura intonacata. L'aula è coperta da volte a botte unghiate, il presbiterio da una cupola ellissoidale ed il coro da un catino semicircolare spicchiato. Al di sopra del cornicione ispezionabile si aprono le finestre rettangolari. Sono presenti catene di contenimento.
fonte battesimale
La cappella destinata al fonte battesimale è la prima entrando a sinistra. Ospita la vasca battesimale antica, proveniente dalla primigenia costruzione.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono in muratura intonacata. Nella parte superiore si aprono le finestre.
presbiterio
Il presbiterio storico occupa l'abside in posizione rialzata di un gradino e separato dall'aula da una balaustra in marmo. L'altare maggiore in marmi policromi è collocato centralmente in posizione isolata.
copertura
Il manto di copertura della navata centrale è in pietra di Luserna; quello delle navate laterali in coppi.
pavimentazione
La pavimentazione è in cementine nel presbiterio, in bargioline nell'aula.
decorazioni
Gli stucchi che ornano a cupola ed il coro sono opera dei fratelli Borgogno di Torino. L'apparato decorativo del coro, della cupola e dei relativi peducci è opera di Rodolfo Morgari; quello delle navate è del nipote Carlo Morgari.
arredi
Sono presenti banchi, confessionali, pulpito e tribuna lignei, sedute, dipinti, sculture, candelabri, lampadari, crocifissi.
campanile
Il campanile, manutenuto a spese del Comune, è a base quadrata ed in mattoni faccia a vista. E' collocato sulla destra della facciata in posizione arretrata. Nella parte alta si trova l'alloggiamento per le campane e l'orologio funzionante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '90)
Il presbiterio attuale insiste sul sedime di quello storico nella zona absidale, in posizione rialzata di un gradino e separato dall'aula da una balaustra in marmo. Un altare ligneo con decorazioni in ferro si trova davanti all'altare maggiore. Un leggio in legno, contornato dalla parte superiore di un pulpito segato ed appoggiato a terra, funge da ambone.
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