chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Valperga Torino cappella sussidiaria Madonna d'Oropa Parrocchia di San Giorgio Martire pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile nessuno 1682 - 1682(lascito cappella primitiva); 1697 - 1697(citazione cappella primitiva); XVIII metà - XVIII metà(costruzione intero bene); 1752 - 1752(testimonianza grafica intero bene); 1949 - 1949(restauro intero bene); 1986 - 1986(restauro intero bene); 1986 ca. - 1986 ca.(rifacimento copertura)
Cappella della Madonna d'Oropa
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella della Madonna d'Oropa <Valperga>
Altre denominazioni
Cappella del Santissimo Nome di Maria e San Avventino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze canavesane (costruzione)
Notizie Storiche
1682 (lascito cappella primitiva)
La primitiva cappella dedicata alla Madonna d'Oropa e Sant'Aventino, lungo la strada del Roc, venne promossa dal prevosto don Martino Ughetto con testamento del gennaio 1682.
Costui, per coronare i suoi desideri, aveva acquistato una vigna in cattive condizioni accanto alla chiesa di San Giorgio al Castello, e un'altra parte di vigna vicina con l'intenzione di offrirla al nipote Gio Antonio , figlio di Besso Ughetto, per "goderla vita natural durante, con chè facesse riparare la cappella da lui eretta alla Madonna d'Oropa, e venisse celebrata una messa cantata il giorno della ricorrenza della Beata Vergine d'Oropa".
1697 (citazione cappella primitiva)
Il prevosto G.B. Perini, nel suo testamento fece dei lasciti per le dodici cappelle presenti nel territorio di Valperga, tra cui si può annoverare l'antico sacello della Madonna d'Oropa, ricordato anche per la dedicazione al Nome di Maria.
XVIII metà (costruzione intero bene)
La costruzione dell'attuale cappella viene fatta risalire alla metà del Settecento. Sul campanile è visibile la data 1765.
1752 (testimonianza grafica intero bene)
Nella planimetria risalente al 1752, allegata all'opera di T.Boggio, viene rappresentata la conformazione del borgo storico di Valperga. La cappella della Madonna d'Oropa è raffigurata lungo la strada che conduce al Castello dei Conti di Valperga, contraddistinta con la lettera "I".
1949 (restauro intero bene)
Viene eseguito intervento di restauro delle superfici interne del bene, a cura della Famiglia Gianardo.
1986 (restauro intero bene)
La cappella è oggetto di intervento di restauro grazie all'interessamento delle famiglie Beneitone e Vallero.
1986 ca. (rifacimento copertura)
Rifacimento della copertura lignea con manto in coppi.
Descrizione
La cappella è ubicata lungo la via pedonale che dal centro storico di Valperga sale verso il Castello, costeggiando le mura, ovvero lungo la strada comunemente detta "del Roc". L'edificio presenta costruzione isolata. La cappella ha pianta rettangolare, ad aula unica suddivisa in due campate, e termina con abside semicircolare. La facciata è rivolta verso levante. Il fronte, rettangolare, è delimitato da lesene, che sorreggono un'ampia trabeazione. Sull'asse centrale è collocata la porta d'ingresso, affiancata da lesene con cornice superiore curvilinea, e da due finestre rettangolari. Al centro del prospetto è presente un dipinto raffigurante la Madonna d'Oropa e Sant'Aventino. La struttura portante è in muratura intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. Le campate dell'aula sono coperte con volte a botte unghiate mentre l'abside presenta semicupola suddivisa in tre spicchi. La copertura, a falde, è realizzata con orditura in legno e manto in coppi. Sulla falda meridionale, in corrispondenza dello spigolo sinistro della facciata, è presente un campaniletto a vela, avente struttura in muratura intonacata, su cui è riportata la data di erezione del 1765. Si riscontrano molteplici lesioni e evidenti fenomeni di degrado in corrispondenza delle volte, causati da infiltrazioni provenienti dalla copertura. L'edificio necessita di restauri e al momento la cappella non risulta officiata.
pianta
La cappella ha pianta rettangolare, ad aula unica suddivisa in due campate, e termina con abside semicircolare.
facciata
Il fronte, rettangolare, è delimitato da lesene, che sorreggono un'ampia trabeazione, decorata a finto marmo. Sull'asse centrale è collocata la porta d'ingresso, in legno a doppio battente, affiancata da lesene con cornice superiore curvilinea. Ai lati sono collocate due finestre rettangolari, in legno a doppio battente e corredate da grate in ferro. Al centro del prospetto è presente un dipinto raffigurante la Madonna d'Oropa e Sant'Aventino. La superficie è rifinita ad intonaco liscio, dipinta in tonalità giallo ocra, con zoccolatura in lastre di pietra.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattati ad intonaco a spruzzo in tinta calce, mentre l'abside è rifinita con intonaco grezzo, lasciando intravedere in alcuni punti la tessitura muraria sottostante. Sulle pareti, in corrispondenza delle lunette delle volte, e della prima campata, sono collocate finestre rettangolari che consentono l'illuminazione naturale all'interno dell'aula. Nella fascia sottogronda sono presenti aperture verso il sottotetto, all'estradosso delle volte.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. Le campate dell'aula sono coperte con volte a botte unghiate mentre l'abside presenta semicupola suddivisa in tre spicchi, impostate su lesene con cornice aggettante. La copertura, a falde, è realizzata con orditura in legno e manto in coppi.
interni
Le superfici interne sono interamente rifinite ad intonaco liscio e dipinte nei toni del grigio e del beige. Le volte sono decorate con monocromi a motivo floreale nei toni del grigio, con nervature sottolineate da cornici e fasce dipinte in tonalità giallo ocra. Nei tondi centrali sono raffigurate le icone della Provvidenza, il monogramma Mariano e la colomba dello Spirito Santo. All'imposta delle volte è presente cornice modanata che corre lungo il perimetro dell'aula interrompendosi in corrispondenza della nicchia centrale sulla parete di fondo. Sulla controfacciata è collocata cantoria con struttura a soppalco e parapetto a pannelli lignei dipinti, raggiungibile con scala a una rampa in legno, collocata lungo la parete laterale sinistra. La pavimentazione è in mattonelle di cemento.
presbiterio
Il presbiterio è allestito in corrispondenza della seconda campata, rialzato di un gradino rispetto alla restante parte dell'aula. Al centro è posizionato l'altare storico a gradini in muratura dipinta a finto marmo, con predella anteriore in legno. Sulla parete di fondo è presente una nicchia ad arco, contornata con cornice a finto marmo e coronata con decorazione di Angeli che sorreggono una corona. All'interno è custodita la statua della Madonna d'Oropa. La pavimentazione è in mattonelle di cemento.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Sulla falda meridionale, in corrispondenza dello spigolo sinistro della facciata, è presente un campaniletto a vela, avente struttura in muratura intonacata, su cui è riportata la data di erezione del 1765.